KADEN HOODRICH
Mi trovo seduto sulla sedia di fronte alla scrivania, nelle profondità dei sotterranei, il mio rifugio per il club.
Con una sigaretta stretta tra le labbra, passo in rassegna i file dei membri di quest'anno.
Lo scorso anno ho deliberatamente ridotto il mio campo, riservando il meglio per il gran finale.
Studiando legge ho seguito un percorso triennale, e quest'anno segna la mia conclusione definitiva agli studi.
Naturalmente non mi sono certo sottratto al divertimento nei due anni passati: osservare gli studenti prescelti, intimoriti e obbedienti, mi ha spinto a proseguire l'opera che un ex studente aveva fondato.
Il Filrouge, un club esclusivo e selettivo, nascosto sotto il campus di Harvard.
Un luogo dove, per quanto sembri paradossale rispetto alla sua posizione, ogni menzogna è destinata, prima o poi, a venire alla luce.
I segreti sono destinati a essere rivelati.
Ma alcuni si aderiscono a noi come una seconda pelle, così tanto da scivolare in profondità, nascosti a tal punto che niente riesce a raggiungerli.
Restare imprigionati in noi.
Indelebili, celati.Sigillati, persino alla nostra stessa coscienza.
Espiro una nuvola di fumo che si frappone alla vista dell'ampio schermo davanti a me.
Con un gesto secco della mano lo allontano, concentrandomi nuovamente sul fascicolo di Ellen.Mi correggo: della Ellen sbagliata.
«Sei ancora qua?». Trey appare sulla soglia della porta, facendo roteare le chiavi della macchina intorno all'indice.
«Sto dando un'ultima occhiata» rispondo, evitando il suo sguardo.
Con nonchalance si accomoda sulla mia scrivania e sporge la testa per osservare lo schermo del computer.
Un sorrisetto sottile si fa spazio sulle sue labbra.
Ci risiamo.
«Dai un'occhiata agli incarichi o alle partecipanti?» insiste, fissandomi con il suo solito sguardo che prenderei volentieri a pugni.
«Sta zitto» ribatto infastidito, dandogli una leggera pacca dietro al collo prima di alzarmi.
«Mi spieghi cosa ci trovi in lei?»
Spengo il computer e schiaccio il mozzicone sul posacenere. «Non esiste nessuna lei»
«Al diavolo, non fai altro che leggere il suo file, amico. Ti sei preso una cotta?»
Mi avvicino allo specchio sistemandomi i capelli. «Per chi cazzo mi hai preso, un liceale? Sto solo valutando cosa farle fare, nient'altro, Trey. E non sono io quello che tenta di sedurre le studentesse, nel caso te lo fossi dimenticato» aggiungo, sorridendo all'ultima frase.
Conosco bene la sua situazione con Ember Redmond, ne abbiamo parlato più di una volta.
Del resto, discutiamo praticamente di tutto.
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Lies that bind Us
RomanceLe bugie che ci legano . . . All'università di Harvard esistono vari tipi di persone: chi infrange le regole, chi le segue. In altre parole: chi fa parte del Filrouge e chi non ne è nemmeno a conoscenza. Il Filrouge non è un club segreto come tanti...