La pioggia battente colpiva le finestre della magione con una furia quasi animale, mentre il vento ululava come un lamento funebre tra le mura decadenti. Victor sedeva nell'angolo più buio della biblioteca, il cuore in tumulto e la mente invasa da ricordi frammentari e visioni disturbanti. Il pugnale che aveva trovato poco prima brillava sinistramente alla luce tremolante di una singola candela, la lama intagliata con simboli antichi e il marchio dei Blackwood inciso sulla guardia.
Ogni rivelazione era come una ferita aperta, ma la verità che cominciava a delinearsi era più terribile di quanto avesse mai immaginato. Non era solo una maledizione che affliggeva la sua famiglia—era una prigione, un legame inscindibile con forze oscure che avevano divorato generazione dopo generazione. I Blackwood non erano soltanto vittime; erano complici.
Victor sentiva un peso insostenibile gravare sulle sue spalle. La sua stessa esistenza, il suo stesso sangue, era parte di quell'antico patto. E ora, la casa lo chiamava. Le ombre sembravano invocare il suo nome, sussurrando segreti dimenticati, desiderose di trascinarlo verso la verità finale.
Nel silenzio della biblioteca, Victor sfogliò un altro tomo polveroso, le sue mani tremanti che scivolavano sulle pagine fragili e ingiallite dal tempo. Le lettere incise a mano sembravano contorcersi sotto i suoi occhi stanchi, ma lentamente i simboli presero forma, rivelando il cuore dell'oscura alleanza che la sua famiglia aveva stretto. I suoi antenati avevano cercato il potere, il dominio sull'ignoto. In cambio, avevano offerto le loro anime e quelle dei loro discendenti, legando la propria stirpe a forze arcane che risiedevano nell'ombra.
Ma la maledizione non era un semplice patto. Era un ciclo di sofferenza e tormento, uno schema che si ripeteva inesorabilmente. Ogni Blackwood veniva consumato, uno alla volta, fino a quando l'ultimo della stirpe non avrebbe compiuto il sacrificio finale. Victor capì con chiarezza dolorosa che era lui quell'ultimo Blackwood. Tutto conduceva a lui. Non c'erano più scelte, non più vie di fuga.
Mentre le ombre si allungavano nella stanza, come mani pronte ad afferrarlo, un nuovo sussurro penetrò la sua mente, una voce che non riconosceva. Non era la madre, né uno dei suoi antenati; era qualcosa di molto più antico. La Voce.
«Il ciclo si chiude, Victor. Sei l'ultimo. Solo tu puoi decidere se porre fine a questa agonia o lasciare che continui. Ma a quale prezzo sei disposto a giungere?»
Il giovane Blackwood si alzò, il volto pallido e segnato da occhiaie profonde. Non c'era alcuna illusione di salvezza nelle parole della Voce. Sapeva cosa voleva. Un sacrificio. Ma Victor sentiva anche una rabbia nascere dentro di sé. Perché avrebbe dovuto accettare un destino imposto dai suoi antenati? Perché lui, l'ultimo erede, doveva pagare il prezzo delle loro ambizioni? Eppure, ogni respiro che faceva, ogni pensiero che formava, era come se la casa stessa si chiudesse su di lui, stringendolo sempre di più nel suo abbraccio mortale.
Deciso, chiuse il libro e si voltò verso il corridoio. Fuori dalla biblioteca, le ombre danzavano più fitte e fitte, e i muri sembravano stringersi. Gli stessi corridoi sembravano distorcersi, come se la casa stesse risucchiando la sua volontà, trascinandolo sempre più vicino all'epicentro della maledizione.
Si fece strada attraverso l'oscurità, mentre il battito del suo cuore accelerava. La magione, un tempo un rifugio, era ora un labirinto vivente, un'entità famelica che non voleva lasciarlo andare. Eppure, sapeva che il centro di tutto quel male si trovava nella cripta sotto la casa. Il luogo dove i suoi antenati riposavano, e dove la verità lo attendeva.
Attraversò il salone principale, ora più silenzioso che mai, le colonne di marmo che si stagliavano come scheletri bianchi contro il buio. Le candele sulle pareti erano tutte spente, e il freddo sembrava diventare quasi insopportabile. Ogni passo che faceva verso la cripta era come immergersi in una nebbia sempre più densa e oscura.
Infine, giunse davanti all'ingresso della cripta, una porta di ferro massiccio incrostata di ruggine e decorata con rune antiche. Victor non si era mai spinto così lontano, ma ora sapeva che era l'unico modo per spezzare il ciclo. Con un tremito che gli attraversava tutto il corpo, allungò la mano per toccare la fredda superficie del metallo.
Appena le sue dita sfiorarono il portone, un'ondata di energia fredda lo attraversò, facendolo sobbalzare. La Voce tornò, più forte, più vicina.
«Hai il coraggio di affrontare la verità, Victor? Il prezzo sarà la tua stessa anima.»
Con un colpo deciso, spinse la porta che si aprì con un cigolio assordante. L'oscurità che lo accolse era densa, tangibile, come se ogni molecola dell'aria fosse satura di malvagità. Discese lungo la scala di pietra umida, ogni passo un'eco che rimbombava nelle profondità della casa.
Giunto in fondo, la cripta si rivelò in tutta la sua desolazione. Sepolcri di marmo bianco erano disposti in fila, ognuno con il nome di un Blackwood inciso, ma ciò che attirò subito l'attenzione di Victor fu un antico altare di pietra, al centro della stanza. Su di esso, giaceva un teschio incrostato di gioielli e oro, le cui orbite vuote sembravano fissarlo con malevolenza.
Victor si avvicinò all'altare, il cuore martellante. Le mani tremanti afferrarono il pugnale, e in quel momento comprese che la chiave per spezzare la maledizione era lì, in quel teschio. Il sacrificio non sarebbe stato solo fisico, ma spirituale. Doveva tagliare il legame con la sua stirpe, rompere il patto di sangue che aveva condannato i Blackwood.
Ma mentre alzava la lama, la Voce si fece più insistente.
«Spezza il patto e sarai libero, ma i Blackwood cadranno per sempre nell'oblio.»
Victor rimase sospeso in quella decisione. Liberare se stesso significava distruggere la sua stessa eredità, cancellare ogni traccia della sua famiglia dal mondo. La maledizione si sarebbe spezzata, ma lui sarebbe rimasto solo, senza più legami, senza più radici.
La decisione più difficile della sua vita era di fronte a lui.
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Il Sussurro dell'Abisso
Mystère / ThrillerIl Sussurro dell'Abisso-narra la storia di Victor Blackwood, l'ultimo erede di una famiglia maledetta, che cerca di spezzare una maledizione secolare con un rituale oscuro. Ambientato nella decadente città di Blackwood, il romanzo esplora temi di po...