2. L'ego

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🫀Playlist del capitolo:🫀
Yellow - Coldplay
We fell in love in October - Girl in Red
🩵




L'ego è come una lacrima silenziosa,
che sussurra segreti nel buio del nostro cuore


Riuscire a sognare immaginare e viaggiare con la fantasia, è un grande dono almeno credevo.

    E appena inizio a viaggiare in questi splendidi mondi ricchi di vivacità, dolcezza e spensieratezza riesco a far diventare un'unica cosa presente e futuro.

    Il passato invece nei mondi magici e stracolmi di colori non esiste o meglio l'ho riscritto dall'inizio. Ovviamente levando quelle cose spregevoli a me successe.

    Ma la mia parte preferita della giornata resta sempre la notte che con il suo bagliore ipnotizzerebbe chiunque la guardi.

    È proprio così che riesco ad andare avanti senza avere troppi ripensamenti sul passato, quello che spero con tutta me stessa non ritorni mai. Ma ciò che mi rende speciale oltre alla mia fervida fantasia è il fatto che riesca a pensare sul futuro in modo felice e ottimista, quel futuro che molto probabilmente altri immaginano diversamente.

   Ma purtroppo con il passare del tempo si diventa anche grandi e diventare grandi significa perdere la capacità di sognare,

di immaginare e addirittura smarrire la magia di cui una volta la mia vita era piena.

    Ed eccomi qua a 16 anni con un cuore che ha smesso di trasmettere e ricevere amore e sfortunatamente pian piano quei sogni di fatati di cui credevo fossi la padrona sembravano sbiadire poco alla volta fino a quando essa non scomparve del tutto.

    Arrivata a questo punto della mia vita iniziai a comprendere quanto fosse difficile vivere senza quella luce che riempiva ogni angolo della mia esistenza.

    Ogni giorno diventava una lotta a trovare il motivo per cui sorridere, e la realtà era un'ombra nera, priva di colori e di speranza. Ma proprio in questo momento che sentivo qualcosa che voleva emergere dal mio cuore, una scintilla di quella magia perduta che non voleva mai andarsene del tutto via.

Iniziò così un nuovo capitolo, in cui avrei dovuto riscoprire la bellezza nascosta nel mio ego e nelle piccole cose della vita, imparare a vedere il mondo da un'altra prospettiva. Forse il modo per ritrovare quella fantasia è semplicemente guardare oltre la superficie della realtà e credere, credere ancora una volta che l'impossibile potesse diventare possibile...

    Dal giorno seguente iniziai a guardarmi allo specchio la mattina e a pensare "oggi come mi sento?"

    So che potrebbe sembrare una cosa stupida ma a me piace, mi tranquillizza, mi fa passare l'ansia e gli attacchi di panico.

    Così da quella mattina iniziai le giornate in maniera più serena.   

    Riuscivo a non pensare troppo ai pesi del passato o cosa ne sarebbe stato del mio futuro. Ormai non ero più quella ragazzina indifesa e depressa che tutti pensavano...

    Ero diventata forte e avevo ripreso la mia vita in mano.

    Una volta uscita dalla camera mi stavo dirigendo verso il refettorio, ma arrivata in corridoio mi sentii tirare indietro da un braccio.

    «Ma... cosa fai?»

    «Ti devo far vedere una cosa...»

    «E questa cosa è più importante di esser sgamate»

    «Si, ovvio, non mi caccerei nei guai per niente»

Arrivate finalmente in quel posto, vidi un portone altissimo e gigantesco tutto in legno.

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