3. Nuove conoscenze

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🫀Playlist del capitolo:🫀

Finneas O'Connell-Till Forever Falls Apart
💜

L'amore, un sentimento che può
penetrare qualsiasi cosa senza farsi riconoscere.



«Ms. Moore ma Maya dov'è?»

«È in punizione nella camerata»

Essendo curiose di sapere cosa fosse successo e non potendoci muovere dal cortile, dovemmo sgattaiolare dentro l'orfanotrofio senza farci vedere dalle suore.

«Allora ragazze, la porta è chiusa...»

«Per entrare serviva un piano... allora Alice fa finta di andare in bagno, così io e Trixie possiamo entrare senza farci vedere, andando così a parlare con Maya»

Eravamo tutte e tre d'accordo, il piano era perfetto.

Così Alice andò dalla Moore per "andare in bagno" e appena ritornò lasciando la porta aperta io e Trixie entrammo e da lì iniziò il nostro piano, incominciammo a correre il più veloce possibile per non farci vedere.

Avevamo massimo un quarto d'ora prima del prossimo appello.

Arrivammo alle scale e cominciammo a salire correndo il più veloce possibile, avevamo paura che qualcuno potesse vederci.

Però il piano stranamente stava funzionando, sentivo dentro di me la riuscita di questa azzardata

Giungemmo così in camera e trovammo Maya sul letto, rannicchiata con un cuscino in mezzo alle gambe, mentre piangeva.

«Maya cosa hai fatto?»

«Ci ha detto la signorina Moore che sei in punizione»

«Ragazze ma la Moore vi hanno dato il permesso di salire?»

«Ovvio che no»

«Allora dovreste tornare di sotto...»

Sentimmo sbattere un sassolino sul vetro della finestra, era Alice.

«Avete cinque minuti dopo di che inizia l'appello...» ci comunicò bisbigliando.

«Senti Maya abbiamo cinque minuti, noi restiamo qui fin quando non parli...»

«Ok, ma me ne vergogno» disse con gli occhi lucidi.

«Stavo facendo colazione e ad un certo punto quello stronzo di Tyler mi inizia a guardare, si alza in piedi viene vicino a me e...» continuò scoppiando in lacrime «incomincia a prendermi in giro, io ad un certo punto mi arrabbio e gli tiro uno schiaffo da cui è nata una rissa, tutti i presenti dopo hanno colpevolizzato me quindi...»

«Quindi hanno messo in punizione solo te»

«Va bene, ne riparliamo dopo ora dobbiamo correre giù!» la tranquillizzai e io e Trixie corremmo con il cuore che cominciava a battere all'impazzata.

Arrivammo nuovamente alle scalinate, e per scenderle velocemente inciampai e iniziai a rotolare giù fino ad arrivare a terra...

«Sophie ti sei fatta male?»

«Si! Il ginocchio»

Tirai su la gonna e c'era un taglio da dove usciva tanto sangue.

Io ero in lacrime ma per fortuna c'era Trixie che si strappò il suo foulard bianco dal collo e lo legò stretto attorno alla ferita...

Riprendemmo a camminare ma avevamo un immenso corridoio da percorrere.

Ormai l'appello era già iniziato...

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