Cuori in Gioco- Amore, Amicizia e Bugie

quinto capitolo

La luce del sole iniziava a filtrare dalle finestre, illuminando lentamente il salotto e le camere. La casa era immersa in un silenzio tranquillo, spezzato solo dai leggeri respiri dei ragazzi addormentati.

Sul divano, Taehyung e Rosé erano abbracciati sotto una coperta, i volti rilassati. Le loro mani erano intrecciate, come se anche nel sonno non volessero lasciarsi andare. Rosé si girò leggermente, appoggiando la testa sul petto di Taehyung, mentre lui, istintivamente, la avvolse più stretta con il braccio.

Nella camera matrimoniale, Jungkook e Jennie dormivano profondamente. Jungkook aveva un braccio attorno alla vita di Jennie, tenendola vicina. Lei, con il viso nascosto contro il suo petto, sembrava cullarsi nel calore del suo abbraccio. Era un'immagine serena, quasi perfetta, che contrastava con la frenesia delle loro vite quotidiane.

Nell'altra stanza, Lisa e Namjoon condividevano il letto matrimoniale. Lisa dormiva rannicchiata, con una mano che toccava leggermente il braccio di Namjoon. Lui, nel sonno, si mosse appena, ma mantenne il contatto con lei, come se anche inconsciamente volesse rassicurarla della sua presenza.

Nel letto singolo, Jisoo e Yoongi condividevano lo spazio limitato, ma sembravano trovare una certa armonia. Yoongi dormiva sul fianco, la schiena rivolta a Jisoo, mentre lei si era avvicinata di più a lui nel corso della notte, poggiando la testa sulla sua spalla. Il loro respiro era calmo, sincrono, e l'aria nella stanza era piena di pace.

La casa era ancora immersa in quella calma irreale, quando il primo a svegliarsi fu Yoongi. Aprì gli occhi lentamente, sentendo il calore del corpo di Jisoo vicino al suo. Rimase fermo per qualche istante, abituandosi alla luce del mattino e all'idea di aver condiviso il letto con lei per tutta la notte. Non poté fare a meno di lanciare un'occhiata alla sua figura addormentata, trovando una sorta di serenità nel suo volto rilassato. Si girò lentamente, cercando di non svegliarla, ma i suoi movimenti leggeri furono comunque sufficienti a farla stiracchiare e aprire lentamente gli occhi.

Jisoo lo guardò con un sorriso ancora assonnato. "Buongiorno," mormorò con la voce roca.

Yoongi le rispose con un sorriso accennato, abbassando lo sguardo. "Buongiorno," disse a sua volta, la sua voce profonda e bassa, quasi come se non volesse disturbare il silenzio che li circondava.

Nel salotto, Taehyung fu il secondo a svegliarsi, aprendo gli occhi lentamente e realizzando che Rosé era ancora tra le sue braccia. La guardò per un momento, incapace di trattenere un sorriso mentre la vedeva dormire serenamente. Senza volerla svegliare, rimase lì, godendosi quel momento di tranquillità.

----

Nella villa, l'atmosfera era ancora sospesa tra il sonno e il risveglio. Jin e Hoseok dormivano profondamente in un'altra stanza, inconsapevoli della luce che filtrava piano piano. Loro due, pur non essendo in coppia con nessuno in quel momento, trovavano sempre conforto nella loro amicizia. Erano soliti scherzare e prendersi in giro, ma in quel momento la loro quiete rifletteva la calma prima della tempesta delle attività che sarebbero arrivate.

Nel frattempo, nella Villa Inferno, San e Yeji dormivano insieme sul letto, vicini come mai prima. La sera precedente era stata un momento di svolta per loro. Nonostante l'ambiente competitivo e le sfide che mettevano tutti in tensione, qualcosa tra di loro si era finalmente sbloccato. San, che di solito manteneva una certa distanza, aveva iniziato a mostrare un lato più dolce e affettuoso. Yeji, d'altro canto, era stata colpita da quel cambiamento e, anche se non lo ammetteva apertamente, si sentiva più a suo agio con lui.

San si svegliò lentamente, ancora stordito dal sonno, e osservò Yeji accanto a lui. Non poteva fare a meno di notare quanto fosse bella e serena mentre dormiva. Si prese un momento per contemplarla, lasciando che la pace del mattino lo riempisse prima che la competizione del nuovo giorno li investisse di nuovo. Sentiva che c'era qualcosa di diverso tra loro due, un legame che si stava rafforzando, e si chiedeva dove li avrebbe portati.