CHAPTER FORTY-THREE

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Elizabeth Pov's:

« Harry.. » dico piano, sentendo gli occhi gonfiarsi e riempirsi di lacrime.

Non vedevo Harry da due anni, ne lo sentivo, ne sapevo niente di lui. Tranne che stava girando qualche film qui a Los Angeles, che avesse preso casa e che non passasse troppo tempo con il resto del gruppo.

Dicevano tutti che dopo di me si era escluso.
Ma che avesse fatto tutto da solo, ed era proprio da lui.

Da quella sera era totalmente svanito nel nulla.
Ho provato a chiamarlo, gli ho mandato mille messaggi con il cuore in mano, gli ho spedito lettere che mai ha letto.

Ho dato tutto ad una persona che mi ha abbandonato miseramente, per l'ennesima volta.

Ed ora me lo ritrovo qui, in questa grande casa piena di gente praticamente sconosciuta, che mi stringe a sé.

Tutto questo non è giusto.
Tutto questo non ha assolutamente senso.

Due anni che lo aspettavo, due anni che stavo fottutamente piangendo, due anni che non riuscivo più a vivere ed ora mi abbraccia come se nulla fosse.

Ci sono stati gli altri per me.
Ci sono stati Niall, Liam, Sophia, Jillian e Louis, per me.

Non Harry.

Presa dalla rabbia dei miei pensieri lo scanso, poggiando le mani sul suo petto che è sempre più largo e muscoloso.

Harry mi guarda con le braccia ancora alzate e una lacrima che gli riga la guancia.

« No. » dico stringendo i denti. « Non puoi farmi questo. Tu non puoi tornare ora, come se nulla fosse.»

Sto singhiozzando e non faccio altro che guardare i suoi occhi grandi e verdi sempre più belli.

« Fammi spiegare, Beth. Ti prego.. » mi dice Hazza avvicinandosi di nuovo, ma quando lo fa, Louis lo blocca.

« Che cazzo vuoi tu?! », lo aggredisce Harry avvicinando il suo volto a quello di Lou.

« Sta con me, ora, amico. » gli dice Tomlinson con un sorriso beffardo sulle labbra.

Questo gesto mi urta leggermente, non mi aspettavo che Louis potesse dirlo cosi, non a lui.
Dal tronde, è stato Tommo a portarmi qui in America per una "vacanza" ed una festa "speciale".

« Perché non me l'hai detto? » chiedo io a Louis e ai ragazzi che stanno accanto a noi. « Perché non mi hai detto che fosse la festa di Harry? »

Louis si gira verso di me e ride.
Ride forte, come se mi stesse prendendo in giro. È completamente ubriaco.

« Perché mi avresti lasciato. Perché non saresti stata più mia. Stavo aspettando questo giorno da tanto, Elizabeth. Volevo proprio veder soffrire questo stronzo! »

Non fa in tempo a voltarsi che Harry gli tira un pugno sulla faccia.
Louis cade a terra ed Harry gli si butta addosso continuando con gancio e destro senza sosta.

« Harry!! Fermati cazzo!!» gli urla Liam e cerca di toglierlo da sopra l'amico, ma lui con uno strattone lo butta via e continua.

« Amico, merda!! Cosi lo ucciderai!!» urla Niall, cercando di prendere Louis stavolta, da sotto, ma senza riuscirci e cadendo in piscina.

Tutti ci guardano e nessuno fa nulla.
Certi vanno via a gambe levate, altri urlano, altri ancora chiamano la polizia e l'ambulanza.
Il panico vige nella villa, ed il sangue di Louis è sempre di più e non si sente quasi più il suo respiro.

Sono presa dal panico e dal terrore puro, mi viene in mente all'improvviso di buttarmi sopra di Harry e stringerlo, cercando di fermarlo.

Tanto tempo fa mi aveva detto che solo io riuscivo a scacciare i suoi demoni e questo era il caso giusto.
Ci dovevo almeno provare, dovevo fare un tentativo, prima che uccidesse il nostro amico.

« Riccio, ti prego. Fermati.. Ti prego. Ti scongiuro, Hazza.. » gli dico tra i singhiozzi, stringendolo da dietro e mettendo una mano su un suo pugno alzato.

Il braccio gli trema e finalmente si placa.
Si volta, lasciando il corpo di Louis a terra, pieno di sangue e quasi privo di vita. Ed io spero che respiri ancora, spero che sia tutto un maledetto incubo, che domani mi risveglio e ritrovo gli occhi del mio migliore amico accanto a me.

Harry porge i suoi occhi dentro miei e mai avevo visto il suo sguardo cosi: spento.

« Cos'ho fatto.. » dice sussurrando, prima che portino via il suo amico Louis con l'ambulanza.
« Cos'ho fatto, Beth.. » ripete, stavolta piangendo come un pazzo, i singhiozzi mi invadono le orecchie e lo prendo tra le mie braccia.

Poggia la testa sul mio petto e rigetta tutto il suo dolore e la sua coscienza contro il mio corpo.

Gli carezzo i capelli lunghi e ricci, baciandoli appena la fronte.
Mi guarda disperato e in preda al panico, dove'è il mio Harry, ora?

« Perché..» mi chiede confuso.

« Perché cosa? » gli chiedo, tristemente.

« Perché sei ancora qui con me.. » dice, più a lui che a me.

Sorrido amaramente, accorgendomi del gesto che in questo momento proprio non ci sta.

Sapendo già la risposta, i sentimenti.
La rabbia era svanita e aveva dato posto alla delusione mista ai battiti accellerati del mio cuore che sta per esplodere.

« Perché sei il mio cuore.. » gli dico infine, stringendolo prima che la polizia lo arresti.


** Ciao Meraviglie❤
Come state? Io bene dai.. Si va avanti! Spero che vi piaccia anche questo capitolo, domani continuo! Domani notte :)
Stellinate, fatemi sapere e sentire quante siete e commentate! Siete tutte stupende!

Un bacione:*

Little Things || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora