XIV. NEVIA

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NEVIA: "Andiamo?"

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NEVIA: "Andiamo?"

Sono passati diversi mesi dal campeggio, ed ormai io e Nevia siamo diventati una coppia fissa; ancora non ci credo e la mia felicità si può toccare con mano.

A dirla tutta, sto ancora limando dei piccoli aspetti logistici, tipo morire ancora quando entro in contatto con altri esseri femminili che non siano Nevia, ma giuro di aver usato meno sacche di plasma del previsto negli ultimi tempi.

Un poco alla volta.

RYUTA: "Hai detto che avevi in mente di fare qualcosa di speciale..."
NEVIA: "Si, si! Dammi il tempo di arrivare in un posticino appartato!^^"

Guida lei stasera, perché oggi ho perso un paio di ettolitri di sangue, quindi il fisico è stanco. Ma apparentemente vivo.

NEVIA: "Eccoci qua!"
RYUTA: "È davvero appartato! Quindi cosa mi volevi dir... AHEOUAHEI???"
NEVIA: "Ssssh!^^"

Fermata l'auto, si spostò verso il sedile ove ero appollaiato io, mettendosi a cavalcioni su di me.

RYUTA: "Ehm... si, prego?"
NEVIA: "Ormai è un bel po' che usciamo io e te, giusto?"
RYUTA: "Giustissimo!"

Mi abbracciò, ed il suo petto quasi stava per prendere possesso del mio sterno. Per carità bellissimo, ma anche distraente.

NEVIA: "Non ci sono le ojou-sama..."

Si sfila una spallina del vestito.

NEVIA: "Non c'è Elise-sama..."

Espone le sue mammelle con arroganza in faccia al sottoscritto.

NEVIA: "Morte-chan non ti serve più..."

Sudo sangue.

NEVIA: "E quindi... perché non spassarcela un pochino, dico io?^^"
RYUTA: "Maaaaa... in quel senso li?"

Non mi rispose, semplicemente si limitò a fare un cenno affermativo con il capo.

Ha conquistato la sua presunta timidezza in pochissimo tempo, ove io invece arranco e non me ne vanto.

Però, una cosa non posso nasconderla: Sono felice.

Dopo tanto tempo ho potuto riabbracciare anche mia madre, perdendo solamente due miseri litri di plasma. Una sciocchezzuola.

Mio padre e quello delle tre sorelle invece, si misero a piangere commossi dalla mia ex assurda situazione allergica.

"Il mio figliUolo potrà finalmente
pucciare il biscotto!"

"Si ma... questo significa anche che non
è più innocuo! E non lo voglio più come
tutor delle mie figlie!"

Ne nacque un'accesa discussione tra i due vecchi, sedata pensa te... da Nina.

NINA: "Cattivi..."

Bastò pochissimo a calmarli, spronati dalla sua carinissima espressione imbronciata; e come se non bastasse, pure le altre sorelle presero le mie difese.

MANA: "Tanto continua a morire se siamo noi a toccarlo!"
RUNA: "Non osare toglierci il divertimento! È chiaro, vecchi bacucchi???"
MORTE: "Per voi l'infarto è dietro l'angolo! Quindi datevi una calmata oppure vi falcio prima del previsto! E lo faccio eh! Non osate mantenermi!!"
ELISE: "Bad babbi!!"

Più o meno diciamo, ma apprezzo il gentile pensiero.

Anche perché diverse settimane dopo...

NEVIA: "Ehm... Ryuta-san... credo di avere un leggero ritardo...^^"
RYUTA: "Ritardo? Sulla... tabella di marcia di pulizia della casa? *suda*"
NEVIA: "No! Quell'altro TIPO di ritardo...^^"
RYUTA: "*suda tantissimo*"

Una cosa è certa adesso: La famiglia tenderà ad allargarsi.

NEVIA: "Magari la chiameremo "Nova" come l'aliena..."

La maid mi sorrise, arrossendo.

Quel giorno, fu davvero l'ultimo in cui la mia allergia fece la sua comparsa, poiché per l'emozione svenni e persi diverse litrate di sangue, plasma, piastrine, globuli bianchi e pure neuroni.

Fu l'ultima volta in cui trapassai a miglior vita.

Ecco, questo è un vero finale...

FINE

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