V. POCHE DIFFICOLTÀ

30 4 1
                                    

Dopo una nottata insonne, flebo nel braccio e varie volontà scritte di mio pugno, iniziò il secondo giorno di lavoro del sottoscritto alla ricca magione.

Il mio arduo compito, fare da tutor alle tre eccentriche ojou-sama, Mana, Runa e Nina, viziate sin dalla nascita dal padre presumo, per ovviare alla prematura scomparsa della mamma quando erano ancora piccole.

Ad aiutarmi, la bellissima Nevia, cameriera in lingerie.

Si, direi che come riassuntone va bene.

RYUTA: "Papà... ma come cavolo fai ad essere amico del proprietario di casa... bah!"

Rammentai anche che il mio vecchio è stato colui che mi ha obbligat... ehm, spronato a lavorare qui per fare esperienza e magari guarire dalla mia allergia alle donne.

Direi che al momento, non sta funzionando.

NEVIA: "Ryuta-san! Sei pronto?"
RYUTA: "S-Si! Arrivo subito!"

Indossai l'uniforme da maggiordomo.
Meno male che non devo girare in mutande viste le abitudini di casa.

NEVIA: "Wow! Ti sta benissimo!^^"

Mi feci rosso in volto, sia perché mi accolse nella sua solita lingerie e sia perché Nevia mi fulminò seduta stante con la sua estrema bellezza ed affabilità.

Non so dove guardarla però.
Il suo décolleté è davvero una distrazione e quindi provai a cambiare discorso.

RYUTA: "Quindi... cosa si fa di bello?"
NEVIA: "Serviremo la colazione!"

Colazione che viene portata da un lussuoso bar nelle vicinanze ed adagiato sull'uscio della porta principale, ogni mattina alle 7.00 in punto.

E meno male, altrimenti Nevia farebbe una strage di fattorini ogni giorno.

NEVIA: "Io servirò le padroncine Runa e Nina ok? Tu puoi occuparti di Mana-sama?"
RYUTA: "S-Se non mi uccide prima, si!"

Lei ridacchiò, ma io ero decisamente serio.

Comunque, agguantai il vassoio colmo di leccornie, cappuccino e cornetti e mi diressi alla porta di Mana, ove bussai con un lieve calcio alla porta.

MANA: "Chi rompe??"
RYUTA: "Ehm... la colazione?"
MANA: "Sgrunt! Sei tu? Apri e porta dentro la colazione, forza!"

Incazzata sin dalle prime luci dell'alba.

Spero almeno sia più presentabile rispetto a ieri che stava in topless.

Spero almeno sia più presentabile rispetto a ieri che stava in topless

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

No, non lo è.

MANA: "Poggialo la sopra!"
RYUTA: "E-Ecco qua! Allora buona colazione! Io andr..."
MANA: "Dove vai?? Resta qui ed imboccami!"
RYUTA: "Eh??"

Capisco l'essere viziate e tutto il resto, ma è un tantinello esagerato adesso. Inoltre, direi che il rischio di morire potrebbe aumentare a dismisura qui.

RYUTA: "Cioè... proprio imboccarla nel senso letterale?"
MANA: "Ma è ovvio no?"
RYUTA: "Non ci sarebbe qualche piccolissimo cavillo legale a cui appellarmi?"
MANA: "Ma cosa dici? Forza, ho fame!"

Si siede sulla sponda del letto incrociando le gambe, fortunatamente tenendo sempre le braccia a coprire il massiccio petto.

Almeno non dovrò inconsciamente perdere sangue a causa del panorama, sebbene ieri le sventolasse al vento senza problemi.

E non posso nemmeno ipotizzare che provi vergogna a causa mia, visto che tutto il resto è in bella vista.

MANA: "Aaaaahn... *apre la bocca*"
RYUTA: "*suda avvicinando il cornetto*"

E cominciò a mangiucchiare stile criceto in maniera oserei dire adorabile, in nettissimo contrasto con il suo carattere.

Io però, sudo comunque.
Se le mie dita dovessero sfiorarle la bocca Mana, ovviamente morirei.

MANA: "CHOMP!!!"
RYUTA: "Agrubllll!!"

Difatti, in un ultimo vorace assalto al povero cornetto, morse anche le mia mano.

MANA: "Ah? Che fai, mi tocchi le tette?"
RYUTA: "*muore da uomo di cultura*"

Il fatto è che trapassando, di solito perdo un poco il controllo del mio corpo: Nel caso in questione, nel cadere in avanti e prima che perdessi conoscenza causa morte, appoggiai inconsciamente le mani su Mana.

MANA: "Ma del resto non posso biasimarti! Il mio statuario fisico è così perfetto che tutti ne sono invidiosi! Quindi assapora pure le mie eleganti carni, beota!"
RYUTA: "Agurabblllll!"

È come prendere la corrente di continuo, solo che invece di una presa elettrica, ho le mani poggiate su di un paio di seni belli grossi.

E le dita affondano che è un piacere.

MANA: "Ok, è abbastanza!"
RYUTA: "Agububububu!"

Mi spintona con arroganza, quindi cado in malo modo all'indietro. Almeno, ero salvo.
Per adesso.

MANA: "Sei veramente pessimo! Ed anche un gran pervertito!!"
RYUTA: "C-Chiedo venia... *perde sangue da ogni orifizio*"
MANA: "Ora fuori di qui! La tua presenza è per me motivo di disgusto!"

Mana ojou-sama è una persona a dir poco affabile e gentile: Mi ha solo umiliato, preso a male parole, ucciso diverse volte, schifato e definito un pervertito.

Ma resto umile.
Umile e vivo, il che è davvero un progresso non da poco.

L'unica cosa che mi demoralizzò in maniera lieve, fu che questo era solamente l'inizio di giornata, quindi dinnanzi al sottoscritto si palesarono orrende aspettative.

RYUTA: "Sigh! Ho bisogno di una pausa... e di qualche flebo..."

Mi trascinai appoggiandomi al muro fuori il corridoio, stile zombie.

Tuttavia, una porta alle mie spalle si aprì a sorpresa: Era quella di Nina ojou-sama...

LINGERIE IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora