Sono le dieci e mezza di mattina, e io con due occhiaie giganti sto andando a lezione. Stamattina sembro una morta che cammina, letteralmente.
"Buongiorno" saluto Lalla, e lei vedendomi rimane impressionata, faccio davvero così paura?
"Ok allora facciamo un recap"
"Ci manca da preparare per bene solo 'Tua per sempre'" e io annuisco a quelle parole."Su quale ti senti più sicura fino ad ora?"
Resto a pensarci un po', e nonostante non l'abbia preparata ancora bene questa di Elisa è quella che sento che potrebbe uscirmi meglio, quindi lo comunico a Lalla e ci mettiamo a provare.Strano da dire, ma mi piace davvero.
All'inizio volevo scrivere delle barre, ma poi ci ho ripensato, non avrei nulla di così forte da scrivere.Saluto Lalla e mi avvio verso la casetta.
Appena ci metto piede non vedo nessuno in giro, ma appena mi volto vedo tutti seduti sulle gradinate.
Dopo aver posato tutto li raggiungo.
"Ma Diego?" chiedo a Trigno.
"Bho, penso in bagno" subito dopo queste parole la voce di Maria ci fa sobbalzare."Ciao ragazzi, c'è un compito" sbianco.
"È mio Maria?" se ne esce Alena.
"No, è di Beatrice" lo sapevo.Ricevere un compito è stato uno dei miei pensieri costanti prima di entrare qui.
Penso sia una delle cose che più mi metta ansia, quando lavoro sotto pressione faccio qualsiasi cosa male, e sicuramente succederà anche ora.Mi alzo e a passo svelto raggiungo il giardino, passando per lì lo vedo ma non gli do troppa importanza.
"È da Anna""Ciao Beatrice, in anzitutto complimenti per essere qui.
Ormai penso tu abbia già ben chiaro cosa penso io di te.
Hai un tono semplice, normale, quasi scontato quindi sono qui per metterti alla prova.
Ti assegno una canzone bellissima ma con delle note molto alte.
Buona fortuna.
-Anna Pettinelli""Sentiamo la canzone" parla la conduttrice.
La canzone riprodotta è "Sere Nere" di Tiziano Ferro.
"Cosa ne pensi?" mi chiede Maria.
"Allora, Sere Nere è penso una delle mie canzoni preferite, l'avrò cantata milioni di volte ma penso che questa volta debba cantarla diversa da come la canto sotto la doccia" si crea una risata generale.
"Però va bene, se per Lorella è lo stesso l'accetto"
"Va bene, vi mando un bacio" ci saluta Maria.Scendo le scale della gradinata e forse lí realizzo davvero cosa devo fare.
L'ansia e il panico iniziano a salire, ma faccio finta di niente, come sempre.Poco dopo vengo chiamata per andare da Lorella a parlare del compito, quindi vado verso la sala 2.
"Ciao tesoro" mi saluta la mia maestra abbracciandomi.
"Cosa abbiamo qui"
"Compito da Anna" le dico sorridendo.
"Mamma mia, davvero inaspettato" dice con ironia.Parliamo per ben dieci minuti, e alla fine decidiamo che è un compito fattibile e che può anche aiutarmi tanto.
Subito dopo la saluto e torno in casetta.Ho cercato di fare la forte finora, ma appena metto piede in casetta sento gli occhi riempirsi lentamente di lacrime.
Cercando di farmi notare il meno possibile corro in stanza e mi butto sul letto.Dopo poco sento la porta aprirsi.
"Bea" è la sua voce.
"Voglio stare sola" dico con la voce spezzata, ma non vengo ascoltata.
"Dico davvero Diego, va via" non se lo fa ripetere una seconda volta, sento i suoi passi allontanarsi sempre di più e infine la porta chiudersi.La serata la passo uno schifo.
Mi stanno chiamando per la cena ma la voglia dei mangiare stasera non c'è propio, infatti corro in bagno a fare una doccia.Mi giro e mi rigiro nel mio letto da ore, mi sporgo sul comodino e l'orgoglio segna le due e mezza di notte.
Decido di alzarmi con cautela e andare in cucina per prepararmi una delle mie solite tisane.Arrivo in cucina in punta di piedi, chiunque mi vedrebbe ora scoppierebbe a ridere.
"Anche tu sveglia?"
"Diego, ma che problemi hai? mi hai fatto prendere un colpo" lo sgrido a bassa voce.
"Scusa cosa avrei dovuto fare?"
"Lascia stare" mi sorpassa e si avvicina ai fornelli con un pan di stelle tra i denti."Tisanina?" mi chiede con una pentolina in mano, e come risposta accenno un sí.
Appena si gira di spalle mi soffermo sul fatto che non abbia la maglia.
Siamo letteralmente ad ottobre e mentre io muoio di freddo lui sembra non percepire nulla."Ma non hai freddo?"
"No, zero" prendo posto su uno dei sgabelli.
"Quindi hai un compito" annuisco e lui aspetta che io argomenti.
"È di Anna. Nella lettera mi ha letteralmente detto che sono scontata e che ho un tono di voce misero. Non posso contraddirla, perché alla fine lei è l'insegnante, però ci sono rimasta davvero male. So che non posso piacere a tutti, però vabbè, poteva capitarmi anche peggio" dico tutto d'un fiato.
"Che merda" dice solamente e io annuisco."Ah Bea e scu.."
"Diego, c'è puzza di bruciato" mi guarda.
"Le tisane" urla e io rido a crepapelle.
"Shh, abbassa la voce" mi richiama ma inizia a ridere anche lui."Vabbè allora, qui dovrebbero esserci ancora delle cioccolate calde" dico alzandomi e avvicinandomi al mobiletto.
Sono nello scaffale in alto, e per provare a prenderli per poco non cado.
"Aspetta scema, la prendo io" e come risposta riceve un "pff".Prepariamo insieme le cioccolate calde e subito dopo lo costringo a mettere una felpa e ad uscire fuori.
"Comunque prima ti stavo chiedendo scusa" parla dopo un po'.
"Si l'avevo capito, ma non sono scusa accettate" dico con ironia.
"Cavolo, m'hai spezzato il cuore"
"Oh no, ora come farai a fare colpo sulle ragazze?" dico bevendo un sorso della mia cioccolata calda, mentre lui se la ride."Come stai davvero B?" mi chiede con affettuosità.
alzo lo sguardo dalla mia tazza e l'unica cosa che leggo nei suoi occhi è sincerità.
"Male, credo"
"Sono in continua lotta con me stessa e con sto pensiero di non essere abbastanza a tal punto di stare qua."
"Se sei qui è perché te lo meriti e perché c'è qualcuno che crede in te, quindi questa cosa devi propio levartela da testa"
"Sei il primo che dovrebbe farlo" abbassa la testa colpevole.Restiamo in silenzio fin quando non si alza di scatto e va dentro.
Torna con una coperta e fa per sedersi vicino a me.
"Posso?" chiede tidubante, e subito dico sì.
Si siede affianco a me e io poggio la mia testa sulla sua spalla.
Sento il rumore sei suoi battiti.
Passiamo un po' di tempo lì, in silenzio, a guardare le stelle del cielo di Roma.piccola nota ₊˚⊹
SEMBRA ESSERCI UNA TREGUAAA!! chi lo sa.
spero vi stia piacendo la storia.
baci xoxo.
<3
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BUIO D'AVANTI|| Diego Lazzari
Fanficᥫ᭡ 𝐃𝐎𝐕𝐄 Beatrice scopre che l'estensione delle proprie anime esiste davvero ❝ se guardi nell'oblio, sai che ci sono io e ci sei tu che non parli con gli altri ❞ ©sc1ntill3