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«Che bomba di esibizione hai fatto Cami!» si complimenta Luk3 appena torniamo in casetta. Sono stata l'ultima ad esibirmi e devo ammettere che nonostante tutte le paure e insicurezze che avevo, la canzone che mi è stata assegnata dal mio professore mi ha valorizzata al meglio. La coreografia mi era stata proprio cucita addosso e sono riuscita a guadagnarmi un ottimo terzo posto in classifica dalla Maestra Eleonora Abbagnato.
«Grazie, sono proprio contenta» sospiro mentre apro il frigo ed afferro una bottiglietta di estathé.
La apro ancora soprappensiero mentre davanti a me si presenta un siparietto divertente. Tutti stanno cercando di capire chi ha scritto un biglietto anonimo in puntata a Rebecca, la mia compagna di stanza. Recitava qualcosa tipo "vorrei conoscerti meglio ma faccio fatica a parlarti e capita con le persone che mi interessano" o qualcosa del genere che non ricordo alla perfezione.
Nicolò è convinto sia stato Ilan e questa sua supposizione trova l'appoggio di molti miei compagni, me compresa.
Rebecca è bellissima ed Ilan la guarda in modo particolare, segno che potrebbe benissimo essere lui ad aver scritto quel dolce biglietto.
Rido mentre loro continuano ad istigare il cantante ad ammettere il suo coinvolgimento e nel frattempo vado a sedermi sul divano vicino a Vybes che è estremamente silenzioso, più del solito.
«Cos'è questo mutismo selettivo?» domando, scompigliandogli i capelli.
«Penso di avere una calamita per i guai» si mette il cappello davanti al viso, cercando di nascondersi il più possibile.
«Perché dici questo?» chiedo curiosa.
Pochi secondi dopo, Ilan è davanti a noi seguito da Rebecca e Nicolò.
«Giuro, non sono stato io!» scuote la testa Ilan, posando poi il suo sguardo su Vybes, seguito da Nicolò, Luk3 e SenzaCri che ammiccano divertiti.
Rebecca immediatamente sposta la sua attenzione sul mio amico ed io ci metto qualche momento in più per realizzare quello che sta succedendo fino a quando la ballerina non parla, sorridendo felice. «Vybes sei stato tu a scrivermi il biglietto?» ride, togliendogli il cappello dal viso.
Lui scuote la testa ma non risponde.
«Giura sulla persona che ti è più cara che non sei stato tu» lo provoca Rebecca.
«Non giuro sulle persone io...» sussurra ma il suo tono di voce lo tradisce e a me per poco non va di traverso il thè che stavo bevendo.
«Tesoro sei stato tu! Che carino!» commenta dolcemente Rebecca sporgendosi verso di lui per abbracciarlo e lasciargli un bacio sulla guancia.
E per qualche secondo, sento una strana sensazione allo stomaco che dura giusto il tempo di un attimo fugace, quasi da non farmi neanche capire cosa io abbia appena sentito dentro di me.
