Siamo a metà puntata ed io sono elettrizzata nel vedere le esibizioni dei miei compagni.
Questo perché io adoro l'arte in generale e vedere ogni singola sfumatura delle altre persone mi riempie il cuore di gioia come se fossi io ad esibirmi. Vedere i professori soddisfatti e sentire i pareri dei giudici esterni di grande calibro è un onore per me.E poi, essendo seconda in classifica al momento non ho proprio nulla di cui lamentarmi.
«Vybes» la voce di Maria interrompe i miei pensieri ed io mi obbligo a rimportare la mia attenzione in studio. Il mio amico seduto nel banco davanti a me si alza ed io percepisco tutta la sua tensione mentre cammina fino al centro del palco. «Anna ti ha dato un compito giusto?» domanda la conduttrice e Gabriel annuisce. «Devi cantare Altamente mia di Bresh con una delle tue compagne seduta davanti a te. Chi hai scelto?» chiede ridacchiando, sapendo anche lei quanto possa essere difficile per uno come lui questo compito.
«Io non...» inizia Gabriel «Non sono riuscito a scegliere nessuna» ammette ma io non posso permettergli di fare questa figura. Ha solo tanta paura e vergogna ma in qualche modo devo aiutarlo a sbloccarsi.
Per questo motivo, alzo la mano. «Camilla dimmi» mi interpella Maria e Gabriel si volta immediatamente verso di me.
«Vybes è solo molto timido e si vergogna. Ma mi ha parlato e ha scelto Re-» io immediatamente mi blocco del momento in cui Gabriel sbarra leggermente gli occhi e mi fa un cenno scuotendo la testa, come se davvero non volesse farmi nominare quella persona. Ed io colgo immediatamente la sua richiesta. «Dicevo» mi schiarisco la voce «Ha scelto responsabilmente di far sedere me, visto che sono una sua amica e prova meno imbarazzo» improvviso ma il viso di Gabriel sembra addirittura più pallido ora.
«Interessante» interviene Rudy, divertito dalla situazione.
Io allora mi alzo ed a passo spedito mi dirigo verso Vybes. «Che fai» mi mima, impanicato.
«Non ti faccio fare la figura del senza palle» ammetto «Perché non lo sei Gabri» sussurro poi, sedendomi sulla sedia davanti a lui che mi è stata portata da Sebastian.
«Sei pronto Vybes?» domanda Maria e lui annuisce, per niente convinto.
Io gli faccio un cenno di incoraggiamento.
Sono io. Con me può sentirsi libero.La base parte. Gabriel chiude gli occhi.
«E mi hai dipinto sotto casa con gli spray
Hai scritto, "Spesso più ricevi e meno dai"
E sono pieno di sacchetti del Deliveroo
Alzo Venditti che disturba il condominio
Ed ho insultato la tua amica psicopatica»La musica si interrompe subito ed io mi volto di scatto verso i professori, notando che Anna ha abbassato la leva, dunque Maria le dà subito la parola.
«Non è questo il compito che ti ho assegnato Vybes» inizia la Pettinelli «Non voglio che tu stia con gli occhi chiusi, non serve a niente. Voglio che canti per lei, solo esclusivamente per lei che hai davanti. Pensi di riuscirci?» chiede.
Noto che Vybes si sta per arrendere.
«Tu ce la puoi fare Gabri. Abbatti 'sti muri» lo incoraggio.
Lui rilascia un lungo sospiro. «Va bene, ci riprovo»
Io sorrido contenta e la base riparte.
Questa volta Gabriel incatena i suoi occhi nei miei.«E mi hai dipinto sotto casa con gli spray
Hai scritto, "Spesso più ricevi e meno dai"
E sono pieno di sacchetti del Deliveroo
Alzo Venditti che disturba il condominio
Ed ho insultato la tua amica psicopatica
Si vede che ha studiato solo matematica
Poi odi che in vacanza bevo la mattina, ma
A me ricorda le trasferte la domenica»Poi lo vedo prendere un altro respiro mentre la mano con cui tiene il microfono trema leggermente.
«Tu sei aria che va via
Tu sei altamente mia
E ho bisogno di te, ho bisogno di te, ho bisogno di te
Che mi hai lasciato un'altra volta solo a colazione ed è finito il caffè
Che troppo tempo per pensare fa pensare male
E ho sputtanato tutte le giornate
E ho bisogno di te, ho bisogno di te, ho bisogno di te»E la sua voce in questo momento, mi sta entrando nell'anima.
Lui si alza dalla sedia e si avvicina ancora di più a me, guardandomi dall'alto.
«Non riesco a organizzare una giornata pratica
Ti porto al mare senza un posto per la macchina
E mi fraintendi se ti do della lunatica
E tappo con il dito se ti esce una lacrima»Io a questo punto, non riesco a smettere di guardarlo. È come se ogni singola parte del mio corpo fosse completamente ipnotizzata da lui. Cosa che non mi era mai successa.
«Tu sei aria che va via
Tu sei altamente mia
Che forse sotto sotto a noi ci piace litigare
Mi piaci troppo se mi sai insultare
E ho bisogno di te, ho bisogno di te
Perché da solo non ci riesco stare»Conclude, accennando un piccolo sorriso imbarazzato mentre i suoi occhi sono ancora fissi su di me.
Ed io, come una scema, non muovo un muscolo neanche quando la base finisce.
Non dico una parola neanche sentendo gli applausi del pubblico del tutto ovattati.Perché in questo momento riesco solo a concentrarmi sulla sensazione che ho provato stando qui seduta davanti a lui.
Vulnerabile e completamente focalizzata su ogni suo movimento, in balia della sua meravigliosa voce e dei suoi occhi magnetici._______
Ciao a tuttx e scusate per il ritardo ma purtroppo per quanto a me piaccia scrivere, ho davvero pochissimo tempo e questo mi rattrista un po' e purtroppo questo comporta anche il fare dei capitoli più brevi, sperando di riuscire ad aggiornare più spesso! Grazie comunque a tuttx❤️