Ice & Fire

Capitolo 6

- "Buongiorno, Shelly" - dissi quando arrivai in biblioteca.

- "Stai pensando a lui, vero?" - mi chiese, ma io iniziai a ridacchiare piano per non disturbare.

- "Shelly, non sono pazza, né una stalker o altro, poi so anche che ti piace a te, perciò no, non te lo rubo. Insomma, sai che non sono una stronza o altre cose" - sussurrai. In realtà, più che pensare a lui, pensavo al suo bizzarro e cocente mondo e sapevo che Shelly aveva una cotta per lui, quindi meglio lasciar perdere. Presi un libro e iniziai a leggere.

Per me i libri erano la mia seconda casa, la mia passione e l'unico amore che riscaldavano il mio cuore gelido, nonostante io non conoscessi qualcuno con la mia stessa passione.

In fondo però, seriamente, avrei tanto voluto visitare da cima a fondo quel villaggio, così lo dissi a Shelly e, finite le lezioni, ci preparammo e andammo.

Feci come facevamo di solito: un giro a destra, due volte a sinistra, seguimmo la corrente calda fino al villaggio 20, poi andammo dritto e vedemmo la porta ed ecco che lo vidi.

Lewis stava lì ad aspettarci, i capelli ramati che gli ricadevano sulla fronte, la pelle abbronzata con sempre la rovente luce solare sul suo volto e un sorriso gli comparve sulle labbra quando ci vide e indugiò un momento sul maglione colorato di Shelly prima di parlare.

- "Ciao, Shelly! Ehi, Annie! Cosa volete vedere di questo posto, oggi?" - disse estasiato e entusiasta di vederci.

- "Tutto il villaggio, amico!" - rispose Shelly emozionata e gioiosa, mentre io mi strinsi nel mio maglione mentre lui ci guidava oltre le mura.

Lewis

Portai le visitatrici dappertutto: al mercato, alla scuola e alla fontana di lava.

- "Come se non ci fosse abbastanza caldo qui..." - aveva bofonchiato Annie quando le avevo mostrato il posto, ma c'era da aspettarselo, ma mi sembrava... Diversa. I suoi occhi lo dimostravano e so che presto lei avrebbe letto i miei, ma nel mentre lasciai Carl assieme a lei e presi Shelly con me per confessarle il mio amore.
- "Lewis, anche io dovrei confessarti una cosa..." - mi disse lei, e sperai che fosse quello che speravo.
- "Mi piace Annie, sai cosa potrei fare?" - confessò, e io rimasi di sasso. Le piaceva Annie? Come avrei fatto a confessarglielo? Lei non mi amava? Voleva un consiglio? Da me? Shelly Bucket? Respirai e mi controllai, prima di risponderle.
- "S-sai, io non me ne intendo, m-ma Carl è molto esperto. Chiedi a lui." - balbettai e me ne andai, non potevo sopportare l'immagine di Shelly che stava con Annie, perciò andai da quest'ultima e la portai con me in un angolo. All'inizio fu brusca, ma poi si calmò e iniziò a farmi domande.
- "Lewis? Tutto ok? C'è qualcosa che non va?" - ed eccoli, gli occhi che volevo vedere: quelli comprensivi, che ti guardano dentro, che provano a capire se stai veramente bene, e così iniziai a piangere. Piansi tutto ciò che tenevo dentro, e lo trovai incredibile: non mi ero mai sfogata con nessuno, ma con lei mi sentivo... Meglio. E lo avevo capito, forse... Era lei la mia metà.

Annie

Lewis piangeva. Con me. E in quel momento iniziai anche io, le nostre lacrime e i nostri singhiozzi si fusero in uno solo e allora capii, forse troppo presto. Lewis aveva bisogno di me.
E io di lui.