Capitolo 5 - Seconda relazione

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La mattina mi alzo: mi gira la testa. Guardo come sono vestita e mi accorgo di avere addosso dei vestiti da uomo. Mi guardo attorno con la testa dolorante: ero in una camera, ma di chi? Aspe... DI CHAN?!

Entra Chan con in mano un vassoio con una tazza di caffè e una brioche al cioccolato con delle fragole

"Che cazzo mi hai fatto bastardo?" gli chiedo con rabbia. Chan appoggia il vassoio e si blocca: mi metteva inquietudine quando faceva così

"In realtà sarei io che dovrei chiederti che cosa hai combinato ieri sera"

E si gira con il suo sguardo freddo e terrificante: aveva su degli occhiali di Dior.

"Io? Io ieri sera che ho fatto?" e lui si siede ai piedi del letto

"Hai bevuto così tanto che sei svenuta..."

"AAAA, mi ricordo..." e mi guarda male

"E quindi mi spiegheresti il motivo per cui hai bevuto?" chiede incuriosito

"Devo proprio dirtelo?"

"SI"

"Per colpa tua bastardo"

E sgrana gli occhi

"Me?"

"Sì, mi stavi facendo soffrire"

Mi guarda con faccia interrogativa

"E cosa avrei fatto?"

"Eri insieme una puttana" e mi giro dall'altra parte per non guardarlo

Chan ci pensa un attimo e sorride

"E con questo cosa vorresti dirmi?" e si avvicina lentamente a gattoni

"Beh, che sei un coglione"

2Beh, io sarò un coglione..." mi prende il mento e gira il mio viso in modo che lo possa guardare: "Ma tu mi pare che sei gelosa e stupida"

Gli tolgo la mano dal mio viso

"SMETTILA! NON È VERO!"

E riprende il mio mento

" Beh a me pare che sia vero" e si avvicina sempre di più con il viso al mio

"N-no-on è ve-ero"

"Ah no? Allora proviamo a fare una cosa..."

"C-che co-osa-a...?"

"3...2...1..." e mi bacia

Rimango paralizzata con gli occhi sgranati: che cazzo stavo facendo? Mi stavo baciando Chan Ewn-woo? No, non posso.

Lo spingo via e scappo via.

"LAURA"

"SCUSA DEVO ANDAREE"

E salgo nella macchina dell'autista


"Luca, capisci in che guaio mi sono cacciata??"

Continuavo a camminare in avanti e indietro per la stanza e lui era lì seduto sulla sedia che mi guardava e cercava di mettere in moto il suo dannato cervello

"Quindi mi stai dicendo che tu hai bevuto così tanto da svenire, ti ha cambiata lui stesso mettendoti dei suoi vestiti e ti ha lasciato dormire sul suo letto da sola. Stamattina poi stavate discutendo e lui ti ha chiesto per quale motivo ti sei comportata così ieri sera e tu in parole povere gli hai detto che eri gelosa e così lui ne ha approfittato per baciarti"

"Esatto"

"E in più continua a scriverti"

"Esatto!"

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