Banco

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 If you can dream it,you can do it

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If you can dream it,
you can do it.

Un suono assordante.
La mia sveglia.

Ho dormito solo 4 ore, quattro maledette ore. Sono completamente in ansia per ciò che potrebbe accadere tra esattamente un'ora.

Mi alzo dal letto e mi precipito in bagno per farmi una doccia per cercare di svegliarmi un po'.

"Eh già Nicole, quel giorno é arrivato", penso tra me e me.

É arrivato il giorno dell'ultimo casting, quello decisivo per sapere se il mio futuro sarà rovinato.
Okay, forse sto esagerando, ma quello di entrare ad Amici é sempre stato il mio più grande sogno, l'ho sempre ritenuto come un dovere.

Ho l'ansia a mille per la paura di poter sbagliare qualcosa.

Esco dalla doccia, é tardi.
Ho praticamente 20 minuti per vestirmi e arrivare alla scuola di Amici.

Indosso dei pantaloni lunghi, blu e trasparenti. Ovviamente sotto indosso delle culotte blu. E sopra un top bianco. Lego i miei capelli biondi in un mezzo raccolto.

Come se fossi la persona più veloce del mondo, prendo le chiavi della macchina e corro fuori di casa come non ho mai fatto.

Mentre guido verso la scuola il mio unico pensiero é "E se non mi prendono?".

Ho davvero tanta paura, spero di farcela. É l'unico obbiettivo che devo raggiungere per forza.
E spero di farcela.

Non conosco nessuno dei miei compagni, o meglio, li ho visti durante i primi casting. Ma non mi ricordo di nessuno di loro, ero troppo concentrata a dare del mio meglio.

E ora che sono arrivata fin qui, non posso non riuscirci.

Parcheggio l'auto ed entro nella scuola, con l'ansia raddoppiata.


Sono qui, seduta sul gradino sotto ai banchi degli allievi che se lo meriteranno.
E di fronte a me 6 professori. Ma sono 3 quelli di cui ho paura, nonché quelli della categoria di ballo. La maestra Celentano, Deborah ed Emanuel Lo. Saranno loro a decidere il mio futuro.

Di fronte ai professori c'é Maria, che indossa un tailleur completamente giallo. Ha il microfono in mano e con la sua voce roca inizia a parlare.

Fino ad ora si sono esibiti un paio di ragazzi, e sono entrati 4 di loro, tra cui Alessia, che ha ballato nel suo stile ovvero il latino americano, e secondo me é stata davvero brava. Come secondo allievo é entrato Nicolò, con una voce stupenda. Poi Vybes, il suo vero nome é Gabriel ed ha cantato una canzone molto bella. Infine é entrato Alessio, con un ballo di Hip Hop.

La mia gamba si muove su e giù per l'ansia, ho paura che ora tocchi a me.

Quando sento Maria parlare di nuovo il mio cuore si ferma per un attimo. «E ora Nicole, vieni qui.»

Deglutisco rumorosamente e chiudo gli occhi per un secondo, poi mi alzi e mi posiziono al centro del palco.
Ho lo sguardo verso il basso, ho davvero paura di poter incrociare lo sguardo dei professori e sapere il loro giudizio.

«Ansia?» chiede Maria

Io annuisco, perché sto letteralmente morendo dall'ansia che provo in questo momento.

«Nicole dice di essere una ragazza introversa, tiene molto conto del giudizio altrui e non si fida di nessuno. Non mostra mai la vera sé al 100% per paura che gli altri possano conoscere i suoi punti deboli. Viene da Roma ed é cresciuta in una famiglia che le ha sempre dato tutto l'amore possibile, ed é davvero grata di questo.» Maria mi sorride e io ricambio subito.

«Balla su "Vertigine" di Elodie.»

Io annuisco e mi metto nella posizione iniziale.

Sento tutti gli occhi addosso, ma appena inizia la musica mi muovo per poter mostrare la mia coreografia. L'ansia si fa ancora sentire ma stranamente riesco a ricordarmi tutti i passi.

Il mio corpo é come se si muovesse da solo seguendo il ritmo della musica.

Finisco la coreografia e sento tutti battere le mani per me. Non so se sono stata brava, adesso saranno i giudici a sbattermi la verità in faccia.

Già immagino la Celentano che dice "Un vero e proprio disastro!" oppure Deborah che scrolla le spalle dicendo "Non mi ha trasmesso nulla." o Emanuel Lo che incredulo esclama "Non ho mai visto una ballerina così pessima in vita mia."

Ma tutti i miei pensieri spariscono quando sento quello che hanno davvero da dire i professori su di me.

«Ale, banco si o banco no?» chiede Maria alla maestra Celentano.

La maestra mi guarda per due secondi, poi inizia a parlare. «Nicole, sono riuscita a percepire tutta la passione che provi per questa disciplina. I tuoi movimenti erano molto sciolti e sono riuscita a intravedere una base di classico. Se starai con me dovremo però lavorare sui piedi e sull' espressività, quindi banco si.»

Sul mio volto appare un sorriso a 32 denti, sono completamente incredula che la Celentano mi abbia dato il banco.

«Deborah, banco si o no?» chiede Maria.

«Ad essere sincera mi sei piaciuta abbastanza. Hai molta tecnica e i movimenti erano ben collegati tra di loro. Ma nonostante ciò avevi un difetto, ovvero l'espressione. Non hai fatto altro che guardare verso il basso mentre ballavi, senza nessuna espressione sul viso. Non hai guardato nessuno se non il pavimento, questo mi fa credere che tu sia una ragazza insicura. Quindi mi dispiace, ma per me banco no.»

Annuisco un po' triste. Mi sarei messa a piangere se non avessi avuto il banco sicuro grazie alla maestra Celentano.

«Emanuel Lo, tocca a te.» esclama Maria.

Emanuel annuisce e sorride allo stesso momento.
«Sono d'accordo con Deborah, probabilmente sei insicura di te stessa e non riesci a guardare nessuno negli occhi mentre balli, e questo ti fa sembrare apatica durante la coreografia. È proprio su questo che vorrei lavorare con te, perché per me é banco si.»

Dalla felicità mi copro il viso con le mani perché potrei scoppiare a piangere di gioia da un momento all'altro.

Non posso crederci, faccio parte della scuola di Amici.

L'arte dell'amore - trigNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora