Occhi famigliari

354 10 0
                                    

Be the best version of You

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Be the best version of You

Il sollievo si fa finalmente sentire dopo esser riuscita a conquistare un banco nella scuola di Amici.

Adesso non devo far altro che scegliere tra i due professori e spaccare ogni giorno di più.

Intanto si sta esibendo Luca, nome d'arte Luk3. É davvero forte e ha una bella voce. Non me ne intendo di canto ma sembra davvero bravo.

Nel frattempo mi infilo la mia nuova felpa, una felpa che desideravo da così tanto tempo.
É da quando sono piccola che spero di indossarla, e tutto ciò si é finalmente realizzato.



É passato qualche minuto dall'esibizione di Luk3, ed é fortunatamente entrato. Sembra simpatico e vorrei farci amicizia, ma sono sicura che non lo farò per colpa della mia timidezza.

«Altro candidato di canto, TrigNo.» Maria parla con la sua voce rauca e accogliente.

Vedo posizionarsi al centro del palco un ragazzo molto alto, con i capelli scuri, completamente neri. Non vedo il volto, vedo la sua figura di spalle che indossa una semplice t-shirt bianca e dei jeans chiari.

«Si chiama Pietro, in arte Trigno.
22 anni, é di Asti, vive a Milano. Laureato in economia. Si reputa impulsivo, fumantino, ma sta provando ad essere più razionale. Tende a dire sempre la cosa sbagliata nel momento sbagliato.» dice Maria «Bravo, complimenti.» scherza ridendo.
«Canti un tuo pezzo che é "Maledetta Milano".»

Maria fa partire la base e sento una voce dolce ma decisa che canta. Canta un pezzo veramente bello, e mi piace il testo e il modo in cui scrive.

Finisce il pezzo e Rudy e Lorella Cuccarini dicono di no, ma Anna Pettinelli sembra essere contenta di assegnargli il banco.

E devo dire che ha fatto bene perché se l'é meritato a parer mio.

Da le spalle ai professori dopo aver preso la felpa, e riesco a scorgere un viso pallido e degli occhi quasi trasparenti.

Solo quando lo vedo sedersi accanto a me e fissarmi mi rendo conto che ha un volto famigliare, mi sembra di averlo già visto da qualche parte.

Distolgo il mio sguardo da lui quando Maria torna a parlare.

Ma la mia attenzione non riesce comunque ad essere completamente coinvolta per colpa di un odore che invade le mie narici.
Proviene dal banco accanto al mio, ed é arrivato proprio ora quando si é seduto Pietro.
Chissà che profumo usa.

Trigno é alla mia sinistra, mentre dietro di me c'é Vybes, che d'ora in poi chiamerò Gabriel perché mi fa strano chiamare qualcuno con il nome d'arte. Alla mia destra c'é Rebecca, con la quale ho già iniziato a parlare e sembra una tipa diretta e sincera.
É proprio lei che si é esibita per ultima e ha fatto concludere la prima puntata di Amici24.

Provo una leggerezza indescrivibile, dopo mesi e mesi di ansia ci voleva un po' di tranquillità. Ma tra poco tutto sparirà perché ci saranno da fare mille cose e ci saranno altre mille preoccupazioni.

Sento lo sguardo di Pietro addosso, ma faccio finta di non farci caso perché sinceramente mi mette una strana sensazione guardarlo negli occhi.

«Perfetto ragazzi, complimenti a tutti. Potete andare in zona relax e aspettare di essere chiamati uno ad uno per fare il vostro primo ingresso in casetta.» Maria sorride ed esce dallo studio insieme ai professori.

Noi allievi che siamo riusciti a conquistare i banchi, usciamo per dirigerci in zona relax.

Sono emozionata a vedere ogni singola cosa, perché prima vedevo tutto tramite una TV, invece ora lo guardo con i miei occhi.

Entriamo tutti in sala relax e ci diamo un abbraccio di gruppo per esprimere la nostra felicità.

Quando ci stacchiamo mi siedo su un puff che ho trovato accanto alla televisione.

Vedo una ragazza bionda avvicinarsi a me, suppongo sia la ballerina di latino americano, Alessia. «Posso dirti che sei stata un incanto? Sembravi una farfalla.» si mette a ridere.

Io rido insieme a lei e la ringrazio. «Anche tu sei stata bravissima.»

«Grazie, ancora non riesco a credere di avercela fatta.» dice facendo un sorriso che va da un orecchio all'altro.

La sua felicità mi trasmette leggerezza e sono contenta di questo.

Alessia si allontana da me per andare da Luca.

La mia attenzione si rivolge completamente ad un discorso che stanno avendo 3 ragazzi.
Uno é Diego, invece l'altro credo sia Daniele, il ballerino della maestra Celentano. E quello che sta parlando é proprio Pietro.

Sento dire qualcosa da lui. «Avrei potuto cantare meglio, ma ieri non sono potuto andare a dormire presto.»

«Perché?» dice Diego.

«Avevo chiamato un Taxi, ma una ragazza a caso ha iniziato a fare polemica dicendo che quello su cui stavo per salire era il suo Taxi. Cose assurde.» Pietro scrolla le spalle.

Ma aspetta, quella ragazza sono io.

Ecco perché mi sembrava famigliare.

«Non per continuare la polemica.» dico alzandomi dal puff e dirigendomi di fronte alla sedia dove é seduto Pietro.

Lui mi guarda con gli occhi limpidi e sento gli sguardi confusi di Diego e Daniele.

«Ma come puoi essere sicuro che quello fosse il tuo Taxi?»

Pietro si mette a ridere, e ciò mi fa salire i nervi.

«Ne sono sicu-» Quest'ultimo si interrompe quando sente la voce di un ragazzo della produzione parlare.

«Nicole, é il tuo turno di entrare in casetta.»

Io mi giro ignorando completamente Pietro, e mi dirigo verso la casetta con le mie valigie in mano.
Sono abbastanza pesanti e faccio fatica.

Ma con un po' di sforzo riesco ad entrare in casetta. Qui c'é già Diego che é stato il primo ad entrare.

Mi aiuta con le valigie e mi metto un secondo a guardare dove sono, per cercare di realizzare.

«Ti capisco, é assurdo ma vero.» esclama Diego con la voce piena di gioia.

«Non avrei mai pensato di poter vedere questa casa dal vivo.»

Intanto io e il riccio portiamo le mie valigie nella stanza che ho scelto, ovvero l'arancione.

Mi fiondo sul letto e cerco subito il contatto della mia migliore amica per comunicarle LA notizia.

L'arte dell'amore - trigNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora