los angeles, california 11:16
madison's pov

"ti giuro" le dissi ridendo "no mad non può essere dai" la castana stava ridendo come non mai mentre la bionda beveva tranquillamente il suo caffè "quindi tu mi stai dicendo che hai rifiutato l'uscita con quello bono con cui andavamo al liceo?!" rise ancora lei "smettila ormai non è più il mio tipo" "e sentiamo chi è il tuo tipo allora?" "secondo me il ragazzo che ha taggato nella storia hai visto che bono" miranda fece vedere la storia a courtney "cazzo mad cos'è hai trovato il ragazzo perfetto?" "non è il mio fidanzato e poi si sta sentendo con una ragazza" alzai gli occhi al cielo. ero finalmente uscita con le mie due amiche e ne ero proprio felice. ci vedevamo poco e niente proprio perché non avevamo tempo di organizzarci "come si chiama questa?" miranda guardò courtney con una faccia che già conoscevo "victoria" "sembra il nome di una puttana" "courtney" la spinsi di poco "è vero dai" "no ragazze comunque non stiamo insieme, non riusciamo nemmeno ad avere un discorso" "e scusa non parlate?" "due parole spiccicate e poi ci sorridiamo solamente" misi la mano sulla fronte "avete visto vero che bono che è" "si l'abbiamo visto" "ecco a me non importa se è bono o meno mi piace il sorriso" "aw mad ti sei già innamorata?" miranda sorrise "nono anzi ma dico solo che è bello quando sorride e poi non credo che cooper la prenderebbe bene" "perché non dovrebbe?" "sapete com'è fatto ha paura che i ragazzi mi portino via da lui e ha paura di rovinare la nostra amicizia" "ma non è amico di cooper?" mi guardò interrogativa la bionda "si, ma ecco ok non lo so nemmeno io" "va bene mad chiedigli di uscire" guardai le due con gli occhi spalancati "nono e ancora no" non ci pensavo proprio ad uscirci assieme "okok calmati" mi disse la mia amica prendendo il mio telefono "se non lo fai tu lo faccio io per te facile" la guardai male "non provarci" cercai di toglierle il telefono dalle mani "ops, scusami" mi passò il telefono con il messaggio inviato "adesso non puoi più tornare indietro" mi fece l'occhiolino e si alzò "pago io per tutte".

nicholas pov

avevo appena finito le riprese ed insieme a cooper andai verso le mie cose "mi ha scritto madison" lo informai aprendo la chat "che ti ha detto?" spostò la faccia di poco vicino al telefono "ti ha chiesto di uscire?!" "a quanto pare" sorrisi al messaggio "che le dico?" "ci vuoi uscire?" "si" lui mi guardò per qualche secondo "trattala bene" "hey guarda che con le ragazze ci so fare!" "ne sono sicurissimo" le risposi che per me andava bene e che la sarei andata a prendere verso le otto e mezza. non so perché ma ero estremamente felice di uscire con lei, bella simpatica e divertente, non so come ma i suoi occhi riuscivano a imnotizzarmi. ero fissato a guardare il cellulare e non mi accorsi nemmeno che cooper mi stesse chiamando "ci sei?!" "che hai detto?" "niente nic non ho detto niente" lo guardai male "dai andiamo a casa ti devi preparare" mi fece cenno verso l'uscita.

madison's pov

"nicholas ha accettato l'uscita ha detto che viene a prendermi alle otto e mezza" feci l'audio e lo inviai sul gruppo con le mie amiche "che ti avevo detto!" scrisse miranda "adesso però dovete aiutarmi a scegliere che mettermi" le chiamai ad entrambe e mentre scleravo loro se la ridevano sotto i baffi "trovato" mi si illuminarono gli occhi "provalo".
effettivamente mi stava bene ma non volevo ammetterlo "come mi sta" guardai le due attraverso lo schermo del telefono "stai benissimo madison" "così lo fai innamorare" "siete sicure non sia troppo pacchiano?" chiesi sotto i commenti delle due "ma pacchiano dove scusa? quello non vede l'ora di vederti nuda!" "ma sei scema forte" dissi alla mia amica "sto scherzando calma" alzò le mani in segno di resa.
alla fine optai per una maglietta nera a maniche corte che mi arrivava un po' sopra la pancia, una gonna di jeans a vita bassa e degli stivali marrone scuro "tesoro bello è quasi ora" "non mettermi ansia courtney" "te lo sto solo ricordando" finì di truccarmi e misi un po' di profumo "ragazze dopo vi aggiorno" le salutai e staccai la chiamata. il tempo di scendere le scale e prendere le chiavi che sentì il campanello suonare "arrivo!" urlai dal salotto, corsi verso la porta di ingresso ed una volta aperta mi si parò davanti una divinità greca, se sto sognando datemi un pizzicotto "hey" salutai nicholas "ciao" disse sorridendo "scusa se ti ho fatto aspettare" dissi distogliendo lo sguardo "ma tranquilla" chiusi la porta di casa ed andammo verso la sua macchina.

nicholas pov

in macchina c'era un silenzio imbarazzante, io non sapevo che dire e lei guardava costantemente fuori dal finestrino "comunque sta sera sei bella" dissi per rompere il ghiaccio "grazie, anche tu" si girò a guardarmi e sorrise "cooper sa che usciamo?" mi chiese "si, oggi quando ho letto il messaggio lui era vicino a me" "ah e che ha detto?" "nulla di importante" non potevo mica dirle che il suo migliore amico mi ha minacciato che se l'avessi trattata male mi avrebbe messo la faccia nel cesso "comunque mi ha anche detto che tra poco parti per new york" "oh si, sto lì circa una settimana e mezza" annuì e parcheggiai davanti un ristorante che dava una vista meravigliosa all'intera città "nicholas che meraviglia" sorrise lei avvicinandosi a me appena scesi dalla macchina "sono felice ti piaccia" lei mi diede un bacio sulla guancia "grazie" disse prendendomi per il braccio entrando nel locale.
ordinammo e mentre madison guardava la vista che si piazzava davanti a noi io le feci una foto

ordinammo e mentre madison guardava la vista che si piazzava davanti a noi io le feci una foto

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(fate finta che la ragazza nella foto sia scura di capelli)

"guarda che ti ho visto" scoppiò a ridere seguita da me "anche te mi fai le foto senza che io lo sappia" "io posso". durante la cena parlammo e potei conoscerla meglio, mi aveva raccontato della sua famiglia e che loro abitassero in australia mentre lei si è trasferita a los angeles all'età di dieci anni "i miei sono tornati in australia, io sono rimasta qua" "tuo fratello?" chiesi "lui gira per il mondo, viene solamente durante le feste e poi riparte subito dopo".

madison's pov

una volta finito di mangiare insistetti per dimezzare il conto e alla fine ho vinto io "sei una stronza" mi disse lui aprendo la porta per farmi uscire "sta zitto va" lo spinsi di poco "facciamo un giro? ti va?" "ovvio che mi va". ho finalmente conosciuto meglio nicholas, mi ha raccontato un po' di cose su di lui e ne sono contenta, finalmente abbiamo avuto una conversazione senza che nessuno interompesse e senza imbarazzo. stavamo camminando per le strade di los angeles e faceva abbastanza frescolino una giacca potevo portarmela no? "mad stai tremando tieni" mi porse la giacca sulle spalle "ma no tieni" cercai di ridarglierla ma non la prese "tienila tu" gli scompigliai i capelli e continuai a camminare con la mano intorno al suo braccio.
una volta finita la serata mi riaccompagnò a casa e li ero in imbarazzo "grazie per la bella serata" gli dissi sorridendo "grazie a te, a quest'ora stavo a casa ad annoiarmi, sono stato bene con te" ci guardammo per qualche minuto "allora ci vediamo" "si, quando arrivi a casa scrivimi" cosa cazzo mi salta in mente?! "certo" gli diedi un bacio sulla guancia e ci salutammo di nuovo. 'va bene madison per oggi hai fatto abbastanza vattene a dormire' pensai togliendomi la giacca 'cazzo mi sono dimenticata di ridarglierla' scrissi a cooper e alle mie amiche e mi misi il pigiama mettendomi sul divano mettendo pulp fiction.

i smoked away my brain  - nicholas alexander chavez Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora