i smoked away my brain - nicholas alexander chavez

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los angeles, california 19:43
cooper's pov

"sei pronta?!" urlai dal piano di sotto "un attimo e arrivo cop" sbucò da un angolo delle scale la corvina "ti devi muovere tra mezz'ora hai il volo e nicholas sta arrivando" le ricordai incrociando le braccia "si, sto preparando il beauty con i trucchi" mi disse correndo verso il bagno. alzai gli occhi al cielo e mi sedetti sul divano accendendo la televisione.
dopo circa cinque minuti suonò il campanello ed ero certo fosse nicholas "ciao cop" mi diede una pacca sulla spalla ed entrò "come va?" gli chiesi risedendomi sul divano "bene dai, tu invece?" "bene".
madison scese di sotto dopo dieci minuti e subito le feci la ramanzina "sei stupida? il volo è tra quindici minuti lo capisci?!" "ci muoviamo così arriviamo presto no?" mi perculò lei "andiamo dai" intervenne nicholas cercando di non farci litigare.
una volta arrivati in aereo porto madison fece i vari controlli per le valige e i biglietti "tra cinque minuti devo partire quindi ci vediamo tra una settimana" mi disse sorridendo, l'abbracciai e le diedi un bacio sulla fronte "non fare cazzate mi raccomando" le ricordai di chiamarmi se avesse avuto bisogno "si mammina ho capito" rise e mi abbracciò "nicholas ci vediamo tra tre giorni eh" si sorrisero "certo" disse lui abbracciandola. ci salutò di nuovo e seguì le persone che stavano andando verso la grande new york city.

nicholas pov

cooper andò via salutandomi e io rimasi in aereo porto ad aspettare victoria, il suo volo sarebbe atterrato verso le 20 e dovevo accompagnarla in hotel, non ero pronto a vederla ma non ero nemmeno agitato, anzi. mentre ero seduto su una delle poltroncine mi arrivò un messaggio da parte di victoria "sono atterrata adesso" le risposi che stavo arrivando, mi alzai dalla comoda poltroncina ed andai verso le porte da dove sarebbe uscita la ragazza.
"che bello vederti" mi disse abbracciandomi "si anche per me" le ricambiai l'abbraccio "vieni ti accompagno in hotel e domani andiamo in giro ok?" "va bene" mi prese la mano ed andammo verso la macchina.
una volta accompagnata in hotel rimasi un po' con lei per farle compagnia e mentre parlavamo victoria mi chiese "ma chi è quella ragazza nelle storie?" "ah stai parlando di madison, è la migliore amica di cooper" le spiegai brevemente "è veramente bella" disse guardando una sua foto, passammo un ora buona a parlare di tutto quello che ci passase per la testa "ti va di mangiare?" le domandai alzandomi dal letto "va bene" mi seguì e si alzò "andiamo qua vicino che c'è un ristorante" lei annuì ed uscimmo dalla sua camera per andare alla pizzeria vicino l'hotel.

new york city ore 00:56
madison's pov

appena atterrata a new york chiamai cooper per avvisarlo di essere sana e salva "è appena arrivata victoria ed è uscita con nic" nemmeno il tempo di rispondere sto bastardo "me ne ritorno a casa" "non ci provare, goditi sta vacanza" "allora stai zitto e non dirmi che fanno" "comunque parlando di altro, stai andando a posare le cose in hotel?" "si, vado direttamente a dormire poi. sono stanchissima" "va bene, quando arrivi in hotel avvisami" lo salutai e mi incamminai per le strade frenetiche di new york, l'atmosfera era tranquilla e non vedevo l'ora di arrivare in hotel e potermi rilassare. ero così persa nei miei pensieri che mi scontrai con un ragazzo, aveva dei capelli castani tendenti al marrone scuro e occhi verdi "mi dispiace molto devo fare più attenzione" mi aiutò ad alzarmi "no stai tranquillo fa nulla" sorrisi e mi pulì il pantalone sporco di polvere "hai una faccia già vista" disse analizzando meglio ogni punto del mio viso "ah si?" mi grattai la fronte cercando di ricordare se avessi mai visto questo ragazzo ma nulla "come ti chiami?" "madison tu?" "blake" mi porse la mano "è stato un piacere blake ma adesso devo proprio andare" sorrisi e lo salutai scusandomi ancora una volta per la mia stupidaggine.
arrivata in hotel feci il check in e potei finalmente andare in camera mia a riposare "arrivata?" lessi la notifica di nicholas ma non risposi, non avevo voglia così chiamai cooper per avvisarlo di essere arrivata in hotel e per raccontargli dell'incontro avvenuto poco fa. "seriamente questo è pazzo" il mio amico dall'altra parte della cornetta sembrava addormentato e scioccato "cop se vuoi ci sentiamo domani mattina" non mi arrivò risposta "cooper ci sei?" chiesi di nuovo ma nulla "ho capito ti sei addormentato, buonanotte" staccai la chiamata e misi il telefono in carica per riposarmi un po'.

new york city ore 10:10
madison's pov

suonò la sveglia e mi alzai di scatto sentendo il telefono suonare "chi cazzo è" dissi prendendolo in mano "pronto?" dissi strofinandomi gli occhi "hey, sei arrivata a new york?" la voce di nicholas mi fece svegliare in circa dieci secondi "oh nicholas sei tu. comunque si, sono arrivata" mi legai i capelli e aprì la valigia "è arrivata victoria?" chiesi per cambiare discorso "si, eri sono stato un po' con lei ed adesso siamo in giro" alzai gli occhi al cielo "capito, adesso devo andare nich devo finire di vestirmi" "ok, ti chiamo oggi pomeriggio ciao mad" lo salutai e staccai la chiamata, che palle già mi sta antipatica sta victoria. presi qualcosa di decente dalla valigia e dopo essermi lavata mi misi il mio amatissimo pantalone a vita bassa con delle croci nelle tasche posteriori, un top bianco fatto a corsetto e una giacchetta leggera. misi le isabel marant e mi truccai leggermente, misi il profumo e dopo essermi resa conto del casino in camera uscì da essa chiudendo a chiave.
passeggiavo per new york con il mio sturbacks in mano mentre mi godevo il paesaggio, grattacieli, negozi, maxi schermi messi ovunque che proiettavano le nuove uscite al cinema. se non amassi così tanto los angeles sicuramente vivrei qua, mis qualche storia su instagram e mi feci un bel giro per i diversi negozi.