Taste

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11.

0:13 ─ㅇ─────── 3:27

« Quindi oggi verrà qui? A casa nostra?? »

Domandò Felix ancora sconvolto dalla notizia che l'altro gli aveva appena riferito.
Il maggiore annuì nervoso.

« Lee Minho! Come diavolo ti è venuto in mente di invitarlo a casa? »

« N-non lo so okay?? »

Sbraitò Minho nel panico.

« Mi ha chiesto un posto tranquillo dove poter mettere della musica e io ho pensato che qui fosse perfetto »

Si lamentò passando le mani tra le ciocche castane.

« Sei un folle! Ma appoggio la tua follia »

Commentò Felix con un sorriso smagliante stampato sul volto.

« Non ci sarò, fino a stasera »

Disse prima di prendere le chiavi di casa.

« Cosa? »

Si voltò Minho sbattendo le palpebre.

« Ho da fare »

« Ma Jisung ha detto che voleva conoscerti...»

« Sarà per la prossima volta »

Rispose facendo l'occhiolino all'altro.

« Ah e non torno per cena....quindi mi raccomando hai tempo fino a mezzanotte per fare cose sconce »

« LEE FELIX »

Urlò Minho tirandogli la pantofola, ma il biondo era già uscito di casa ridendo di gusto.
Per quanto avesse desiderato incontrare Jisung, voleva lasciare che i due trascorressero del tempo da soli per conoscersi meglio, senza avere l'ansia che qualcun altro potesse osservarli.

« E adesso cosa faccio....gli ho mandato la posizione, ma non ho idea di quando si farà vivo »

Blaterò tra sé e sé.
Iniziò a creare mille scenari nella sua testa.
Non poteva farlo entrare in camera sua, aveva letteralmente un altarino in suo onore, i suoi poster, i suoi dischi, il suo plettro, l'avrebbe preso sicuramente per un pazzo.

Mi raccomando vestiti bene

Gli aveva consigliato Felix.
Se voleva mostrargli le sue doti di ballo, doveva farlo con qualcosa che valorizzasse il suo corpo e non c'era niente di meglio di una camicia di raso leggera per farlo.
Ne indossò una color pece e si guardò allo specchio a lungo.
Voleva acconciarsi i capelli, ma pensò che probabilmente sarebbe passato come messaggio il fatto che volesse fare colpo su Jisung.
Da un lato era vero, ma dall'altro non voleva fosse così palese.
Voleva solo passare del tempo con lui.

Dopo una lunga discussione con i suoi amici, Jisung uscì da casa loro con l'imbarazzo alle stelle.
Posò le mani sulle proprie guance calde e le schiacciò debolmente con i palmi.
Non aveva minimamente pensato che sarebbe andato a casa della persona che gli piaceva, ma il fatto che ci fosse anche Felix lo rincuorò.
Il pensiero di rimanere da solo con lui lo faceva scalpitare.
Posò una mano sul petto sospirando e sentì il proprio cuore aumentare i battiti; con essi aumentò anche il passo per raggiungere l'agenzia.

Doveva ancora finire di sistemare gli ultimi pezzi del suo brano, ma non riusciva proprio a concentrarsi, difatti ci impiegò tutta la giornata e consegnò il lavoro al proprio manager solamente la sera.
Tornò a casa che si era fatto ormai buio.
Saltò la cena, si tuffò sul letto e chiuse gli occhi.

Hold my Hand ♬ || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora