Rossetto & Caffé (GIACOMO GIORGIO):

-32- Dai sorrisi...

Nel pieno della loro fuga, Sara e Giacomo, vengono raggiunti telefonicamente dai genitori dell'attore che li esortano a raggiungerli a Napoli il prima possibile per una questione molto importante.
Sara è piuttosto preoccupata, il tono di voce della mamma di Giacomo non prometteva niente di buono. Unica nota positiva è che li ha rassicurati sulla salute di tutti.
Quando Giacomo, con le sue chiavi, spalanca il portone trova i genitori in compagnia di una ragazza che conosce piuttosto bene.
Ha avuto con lei una relazione altalenante e piuttosto lunga nel periodo lontano da Sara.
L'attrice corre ad abbracciare Massimiliano e Mirella.
<< ciao Giacomo >>
<< ciao Paola >>
La ragazza porge la mano all'attrice.
<< ciao io sono Sara >>
<< Paola, piacere >>
<< che ci fai qua? >> chiede Giacomo.
<< ho provato a parlarti più volte ma visto che non mi hai dato retta ho pensato di rivolgermi ai tuoi >>
<< li dovevi lasciare fuori da questa storia perché non li riguarda >> ribatte lui.
<< e invece si, proprio in prima persona e poi lo so che sei innamorato di lei ma da sola non ce la faccio >>
<< cosa succede?, chi è lei Già? >> chiede Sara.
<< io e Giacomo siamo stati insieme moltissimi mesi >> ammette Paola.
Sara l'ascolta attentamente. Non è sorpresa e non la ferisce, sono stati separati molto tempo ed è normale e naturale che lui abbia avute altre storie e frequentazioni... sarebbe stato strano il contrario.
<< non lo sapevo ma non ci sono problemi >> ammette Sara.
<< però c'è una conseguenza >> dichiara Sara.
<< ti ho detto che non voglio più stare insieme a te, scusa ma sono innamorato di lei >>
<< questo l'ho sempre saputo ma io non ce la faccio, ho bisogno di aiuto. Sono orfana >>

<< scusa ma per cosa hai bisogno di aiuto?, hai perso il lavoro? >> domanda Sara.
<< niente amore non ti preoccupare >> prova a rassicurarla lui adagiandole una mano sulla vita e poi le bacia una guancia.
<< Sara io aspetto un bambino... da Giacomo >>
L'attrice deglutisce.
<< lui lo sapeva? >>
<< amore >>
<< l'ho chiesto a lei >> ribatte Sara.

<< sì, da un po gliene ho parlato appena l'ho scoperto anche se non stavamo più insieme da qualche giorno. Sono al quarto mese >>
Sara ispira, non può più abortire.
<< non ti preoccupare Giacomo provvederà al bambino e si prenderà le sue responsabilità. Non posso decidere per voi per quanto riguarda la vostra relazione ma lo riconoscerà e ti aiuterà a crescerlo sicuramente da un punto di vista economico >> la rassicura.

<< amore io non voglio diventare padre così >> dichiara l'attore.
Sara scuote la testa.
<< quello che tu vuoi o non vuoi a me non interessa perché ora non ha più valore. Conta solo il bene del bambino ed il suo futuro. Avresti potuto dirmelo soprattutto perché lo sai che ti amo e che per tornare con te ho mandato all'aria un matrimonio con un uomo meraviglioso che in tutto questo tempo non mi ha mai fatto mancare nulla e non mi ha mai tradita. Quasi sicuramente anche se tu non fossi venuto a prendermi non sarei andata fino in fondo per quello che provo per te ma non meritava di essere lasciato in quel modo. lo non posso rimanere con te. Me ne vado >>
La blocca prendendola per un polso.
<< dove vai? >>
<< via, non posso restare con te >>
<< mi hai appena detto che mi hai ed hai buttato all'aria il tuo matrimonio per me, per noi. Non puoi andartene >>
<< io devo farlo, devo farlo per il mio bene. Gia non ce la faccio a stare con un uomo che aspetta un figlio da un'altra. Un figlio è un legame eterno. Ci potevi pensare prima se non lo volevi, ci potevi stare attento. Le scelte comportano conseguenze, io mi sto adeguando. Ciao a tutti >> dichiara poi si precipita fuori dall'appartamento.

Corre all'esterno trascinandosi il trolley mentre scoppia a piangere.
Per fortuna sta arrivando un autobus, ci salta su e raggiunge la metropolitana.
La sua meta è la stazione centrale.
Una volta li fa un biglietto per Roma online ed attende la partenza.
Per sua fortuna di treni per Roma da Napoli ce ne sono minimo 2 ogni 20 minuti.
59 minuti é di nuovo nella sua città.
Deve rimboccarsi le maniche e ripartire da zero.
Blocca Giacomo ovunque ed impone al portiere di non farlo più salire.
Il secondo passo è provare a parlare con Gianmarco e chiedergli scusa.
Non ha intenzione di implorarlo per tornare insieme e sposarlo come se nulla fosse successo perché sarebbe un comportamento davvero meschino.
Sale in macchina e raggiunge il suo palazzo.
Il portiere la lascia salire e poi uona il campanello.
Gianmarco apre il portone, il salotto é in penombra.
Oggi dovrebbero essere in Polinesia per il primo vero giorno del loro viaggio di nozze.

<< che sei venuta a fare? >>
<< a parlare, per chiederti scusa >>
La lascia passare poi richiude il portone.
<< sento il tuo odio addosso... >> ammette lei poi si volta.
<< ti meravigli? >>
<< no, hai ragione >>
<< sai che cazzo ci faccio con la ragione?!. Dovremmo essere in viaggio di nozze a fare e rifare l'amore, a passeggiare in spiaggia e invece guardaci, mi hai abbandonato ad un passo dall'altare e l'ho dovuto sapere da altri >>
<< mi dispiace e me lo merito il tuo odio. Sono una stupida... >>
<< perché sei venuta?, mi hai lasciato per tornare col tuo ex che ti ha tradita ed io.... >>
<< non sono tornata con lui... >>
<< e allora perché mi hai lasciato? >>
<< perché ho fatto una stronzata. Perché ancora non riesco a mettermi in testa che non é l'uomo per me, che non è il tipo d'uomo con cui voglio stare >>
<< più che una stronzata sei una stronza >>

Annuisce lei poi esplode in un pianto disperato e si siede sul divano.
Gianmarco si inginocchia ai suoi piedi.
<< non mi chiedi di tornare assieme? >>
<< no perché per me sei troppo importante e ti conosco. Ti senti preso in giro dal mio comportamento. Me ne sono pentita subito e continuerò a farlo per il resto della vita >>
Si guardano negli occhi ma lei sta ancora singhiozzando.
<< adesso vado, scusami anche se non merito il tuo perdono >>
Lo bacia sulla fronte e poi gli lascia sul divano la sua copia delle chiavi dell'appartamento.