5.Non ho bisogno di lei...

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ROWAN NIGHTSHADE

Dopo che Cedric e Astrid sono andati via ho chiesto a mio padre di poter parlare con lui in privato, e ora, ci troviamo nel suo ufficio che ormai si sta trasformando nel nostro ufficio, ha voluto iniziare a integrarmi nelle questioni reali e a volte ci lavoro io qui. 

"Perché?" Una domanda, una semplice domanda che mi ronza in testa da quando ho sentito uscire dalla bocca di mio padre le parole 'guardia del corpo'. Una non bastava a quanto pare.
"Se vuoi chiedermi il perché abbiamo portato Astrid, perché ti serviva." Mi risponde con noncuranza quasi fosse la cosa più logica di questo mondo.
"Mi serviva." Ripeto ad alta voce, davanti a mio padre, con le braccia incrociate al petto. "No, non mi serve. C'è già Zay con me, quel povero ragazzo rimane sveglio tutta la notte solo per sorvegliare la mia camera e assicurarsi che non mi succeda niente. Ora neanche di giorno posso stare da solo e avere un po' di pace? Le guardie le abbiamo e, cosa più importante, il mio dono so usarlo. Ti ho appena elencato i vari motivi per cui non c'è bisogno disturbare quella ragazza ed esporla a chissà quali rischi qui."

Mio padre alza lo sguardo su di me, gelido, severo, non abbiamo chissà quale rapporto padre-figlio e sono più le volte in cui mi rimprovera o mi squadra in questo modo che le volte in cui mi ha mostrato l'affetto di un padre ma comunque ha sempre fatto di tutto per il mio bene e di mia sorella.

"Rowan. Non so nemmeno perché tu ti preoccupi di una simile sciocchezza ma abbiamo portato qui Astrid perché è utile per il regno e anche unica nel suo genere. Sarà solo con te durante il giorno e non ti disturberà." Sospira. "Rowan, la vita è imprevedibile, può succedere di tutto, buono o cattivo, e so che negli ultimi tempi per fortuna non sta accadendo nulla nel nostro regno ma la pace non regna in eterno."

Annuisco non sapendo come controbattere e mentre provo a chiedere a cosa si riferisce dicendo che Astrid è 'unica nel suo genere' ma con un cenno mi ordina di andarmene e per non irritarlo maggiormente, esco dalla stanza senza voltarmi o salutare mio padre. 

Non credo di avere qualche impegno da sbrigare questo pomeriggio quindi, curioso di scoprire qualcosa in più sulla famiglia di Astrid, voglio provare a trovare qualcosina nella grande biblioteca del palazzo. 

Quando arrivo davanti alla porta della biblioteca, afferro la maniglia, apro la porta per poi richiuderla quando sono dentro. Inaspettatamente trovo già Zay che guarda fuori dalla finestra e dopo lo scricchiolio della porta posa il suo sguardo su di me.

"Ciao Zay." Mi dirigo immediatamente a cercare il libro contenente le dinastie con i loro rispettivi doni.

"Salve vostra maestà, come mai qui?" La voce di Zay è vivace, come sempre.

"Voglio fare delle ricerche." Se così possiamo chiamarle. "Tu che ci fai qui?"

"Inizialmente ero venuto qui per passare il tempo ma poi ho notato Cedric con una ragazza proprio qui fuori al palazzo. Da qui sopra non si nota molto ma ha i capelli molto scuri e sembra che indossi una specie di tuta di un altrettanto colore, sembra molto carina. Voi la conoscete per caso?" Nel sentire la sua descrizione capisco immediatamente che la persona che sta descrivendo è Astrid, lascio quello che stavo facendo e vado diretto vicino alla finestra dove si trova Zay.

Si è lei. Sono lei e Cedric, fuori che stanno passeggiando, ridono e lei sembra quasi persa, muove la testa per osservare tutto quello che ha intorno come se erba e alberi non li avesse mai visti in vita sua. 

"Vostra maestà tutto bene?"

"Alla grande, perché?"

"Niente di che avete gli occhi fissi su Cedric e non sembrate per niente felice anzi sembrate irritato." Mi rendo conto di aver spostato la mia completa attenzione sula figura di Cedric e di aver aggrottato le sopracciglia senza averlo fatto di proposito. Mi ricompongo, sistemando la mia espressione e spostando lo sguardo da Cedric alle numerose librerie che si trovano nella stanza e poi su Zay che mi guarda curioso.

"Quella ragazza si chiama Astrid, l'ho conosciuta oggi, e sarà la mia guardia del corpo personale. Questo è tutto quello che so Zay." Mi incammino lentamente verso una libreria e ricomincio a cercare quello che mi serve.

"Interessante."

"Cosa è interessante, Zay?" Chiedo mentre i miei oggi vagano ancora tra le librerie alla ricerca di  un titolo specifico.

"Di avere una nuova collega, insomma. E soprattutto donna, non se ne vedono qui che svolgono questo ruolo, sarà una tosta probabilmente. Mi piacerebbe conoscerla."

"Visto che sarà con me di giorno e tu verrai a sorvegliare di notte credo che riuscirete a conoscervi." Trovo quello che stavo cercando così lo prendo tra le mani e lo appoggio sulla scrivania che si trova poco più in fondo.

"Avete ragione. Cosa state cercando?" Zay si avvicina a me con le mani dietro la schiena cercando di sbirciare il contenuto del libro.

"Non ho nulla da fare adesso quindi volevo cercare il dono di Astrid sul 'grande libro dei doni di Arcanis' per curiosità personale."

"Ora sono curioso anche io, qual è il cognome di Astrid?"

"Stormblade." Rispondo secco mentre giro le pagine per trovare scritta a caratteri cubitali la lettera  S con sotto tutto l'elenco delle dinastie di Arcanis che iniziano con questa lettera.

"Credo di averlo sentito da qualche parte.."

Distolgo lo sguardo un secondo per voltarmi verso Zay che si trova al mio fianco con una mano sotto il mento e lo sguardo per aria, sicuramente starà pensando a questa dinastia. "Davvero?" 

"Non ne sono sicuro ma con molta probabilità si. Di solito nei villaggi c'è sempre una dinastia che spicca rispetto alle altre ad esempio perché riconosciuta come più forte e anche essendo un regno molto vasto, le notizie corrono alla velocità della luce quindi ci sarà qualcosa sul conto degli Stormblade che avrò sentito casualmente ma a cui non avrò dato importanza e adesso non ho in mente nulla."

"Suppongo che nel tuo villaggio la dinastia più conosciuta sia la tua, Breeze."

"Esattamente."

Sono riuscito finalmente a trovare la dinastia degli Stormblade: Thunder Bringer- portatore di tuono. Affascinante, il nome mi intriga appena ci poso gli occhi sopra. E sembra spettacolare ma sarà sicuramente complicato da gestire, su questo non ho dubbi, manipolare i fulmini non è decisamente una cosa da poco. Ma ci saranno altri doni potenti come questo non credo sia così 'speciale' come ha detto mio padre fino a poco fa. 

Zay si sporge per leggere anche lui e sembra sorpreso e affascinato anche lui, alza  entrambe le sopracciglia e quando torna  al  suo posto esclama semplicemente: "Sarà bello lavorare con lei."

Effettivamente mi piacerebbe vedere in azione il dono di Astrid e a sua volta vedere Astrid in azione. Ovviamente.

 Ovviamente

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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