Star Wars Ep VIII - L'Ombra del Jedi

Capitolo Dodici

"Endolia." ripeté Luke, riflettendo sul nome del pianeta detto da Quinlan e sul quale, a quanto pareva, si rifugiavano i Cavalieri di Ren, "Non l'ho mai sentito."
"Neanch'io, sembrerebbe non essere presente sulla maggior parte delle mappe, ma è nel Bordo Esterno, Zona Oscura di Valmora. Pare sia una zona piena di asteroidi e detriti." rispose il Maestro Vos.
"E se lo avesse inventato?" suggerì Harren.
"C'è questa possibilità." ammise Luke, "Abbiamo bisogno dell'aiuto di 3PO, ma probabilmente ora è con Han, anche lui piuttosto impegnato al momento. Per ora, torniamo su Yavin-4, decideremo sul da farci".
Detto ciò, il Gran Maestro andò nella nave spaziale con cui il Maestro Vos era arrivato sul pianeta, mentre Harren e Quinlan presero l'altra, con lei alla guida.
"L'ho visto parecchio abbattuto, riguardo Rosenberg." osservò la Maestra Koth quando i due furono da soli.
"Dici che se l'è presa perché avevo intenzione di tenerlo nascosto?"
"Non credo." rispose lei, "Penso abbia capito le tue ragioni. Quindi... Lei stava bene?"
Quinlan sospirò. Effettivamente, anche a lei doveva aver fatto effetto la notizia. D'altra parte, Rosenberg era stata anche sua Padawan.
"Sicuramente ancora provata da... Beh, tutto, ma meglio di quanto sperassi".

Nel frattempo, Han era alla guida del Millenium Falcon, seguendo le Ala X che stavano dando la caccia a Cabble.
"Sì, Chewbacca, lo vedo anch'io." disse Han, rispondendo ai versi del Wookie, che indicava con veemenza quella che doveva essere la nave spaziale del Cacciatore di Taglie.
Prima che potesse mettersi in azione, Kathea si mise in contatto con lui.
"Sei riuscito a trovare la Squadriglia?" gli chiese subito lei.
"Sono appena arrivato, ho fatto il prima possibile."
"Ti mando anche Irbos. Abbiamo catturato il Cavaliere di Ren, lo stanno trasportando Dilleon e il suo Padawan. Con il novellino invece devo un po' parlare. Abbiamo visto Rosenberg e... Non ha gestito molto bene la cosa."
Dopo qualche secondo di silenzio dovuto alla sorpresa sulla notizia su Rosenberg, Han riprese a parlare: "Sii gentile con Xander, mi raccomando."
"Io sono sempre gentile. Voi pensate a catturare Cabble." ribatté Kathea, prima di interrompere la comunicazione.
"Ehi! Non ce n'era bisogno!" esclamò poi Han al suo amico Wookie, quando quest'ultimo lo colpì sulla spalla per attirare la sua attenzione, lamentandosi con lui. "Sì, non l'ho perso di vista. No, non mi sono distratto con la chiamata." aggiunse poi prima di accelerare.
"Ancora non capisco perché mi portiate dietro queste brutte cose." protestò C-3PO.
"Sfortunatamente, se finiamo su qualche pianeta, puoi essere utile." rispose Han.
Ad ogni modo, nonostante la schiacciante inferiorità numerica, Cabble se la stava cavando molto bene nell'evitare gli spari provenienti praticamente da tutte le direzioni, anche lui sparando con tale rapidità e precisione da costringere almeno gli avversari a non avvicinarsi troppo.
Nel frattempo, nella sua Ala-X, Kalmax si stava accordando col resto della Squadriglia.
"Ashlale, Katu, siete voi i più vicini?" chiese conferma.
"Sì, ma non possiamo avvicinarci più di così." rispose Ashlale.
"Temiamo però possa fare presto il salto nell'Iperspazio." aggiunse Katu.
Per evitare che questo accadesse, Kalmax accelerò, andando davanti alla nave di Cabble, per renderlo completamente circondato. Tempo qualche secondo e Han fece lo stesso.
Il cacciatore di taglie, però, sembrava più che determinato a non farsi catturare: con un'improvvisa virata, iniziò ad atterrare verso un pianeta ad alta velocità.
Senza perdere tempo, le Ala-X e il Millennium Falcon iniziarono immediatamente a seguirlo.
"Mi sa che ha un forte desiderio di morte." commentò Han, vedendo la velocità con cui il fuggitivo stava atterrando.
Sia il cacciatore di taglie, sia chi lo stava seguendo entrarono nell'atmosfera del pianeta Sosholio.
"Se continua così, la sua nave spaziale prenderà fuoco." disse Kalmax, non capendo quale fosse il suo piano.
Ad un centinaio di metri dal suolo, l'esterno della nave spaziale di Cabble era quasi completamente in fiamme, ma lui, al suo interno, non sembrava assolutamente preoccupato, anzi, aveva un sorriso soddisfatto.
"Ora li sistemo per bene." mormorò fra sé e sé prima di premere qualche pulsante.
Tutti i piloti si trovarono a spalancare gli occhi quando il cacciatore di taglie si auto espulse dalla nave, atterrando accompagnato da un paracadute. Qualche secondo dopo, la nave abbandonata esplose.
L'esplosione spinse con violenza all'indietro il Millenium Falcon e le Ala-X guidate da Kalmax, Katu e Ashlale, che si trovavano più vicine.
"Dannazione!" esclamò Fenigan, "State tutti bene?"
"Qui siamo tutti interi, il Falcon non proprio." rispose Han, mentre Chewbacca tentava disperatamente di riprendere il controllo della nave, con 3PO invece che continuava a ripetere 'oh, cielo' con disperazione.
"Lo stesso anche nelle Ala-X." aggiunse Ashlale.
"Credo avremo necessariamente un brutto atterraggio." disse Kalmax, "Voi che avete le navi intatte iniziate a scendere, più lontani possibili da noi. Cercate tracce di Cabble".
Gli altri eseguirono, atterrando gentilmente, mentre il resto dei piloti si schiantò malamente. Loro stavano tutti bene, le navi spaziali un po' meno.
"Del cacciatore di taglie c'è traccia?" domandò Katu, mentre scendeva con difficoltà dalla sua Ala-X quasi completamente distrutta.
"Ovviamente no." rispose Hart, con un sospiro contrariato.
"Mi avrebbe sorpreso il contrario." ribatté Han, "Ora cerchiamo qualche pezzo di ricambio e... Oh, sta venendo qualcuno."
Effettivamente, a loro si avvicinò un gruppo di abitanti della zona, i Sosholiani. Come il resto della loro specie, erano molto alti, con un volto che, al contrario del resto del corpo, era coperto da una forte peluria di vari colori.
Uno di loro iniziò a parlare nella propria lingua, che nessuno dei piloti presenti conosceva, ma era chiaramente arrabbiato.
"Visto? La tua presenza è utile. Che sta dicendo?" domandò Han a C-3PO.
"Lui è Ar'Vu ed è la massima autorità della città. Si sta lamentando dei detriti caduti dal cielo, che hanno danneggiato edifici della città e di località circostanti. Vorrebbe inoltre ricordare che il pianeta è in accordo con la Nuova Repubblica per non svolgere alcun conflitto qui."
"Beh, certo, ma stavamo solo cercando un criminale che è scappato qui. E sono certo che la Nuova Repubblica coprirà i costi dei danni causati."
Ar'Vu continuò a parlare nella sua lingua, ancora alterato.
"Vuole anche ricordare che i criminali, anche se non nativi, se finiscono su Sosholio devono essere necessariamente catturati dalle autorità legali e non può intervenire nessuno, neanche l'esercito della Nuova Repubblica."
"Ma che fortuna." commentò sarcasticamente Han.
Proprio in quel momento, atterrò accanto a loro Irbos, che era stato mandato da Kathea e che non aveva idea di quanto accaduto. "Avete preso il cacciatore di taglie?" chiese ingenuamente.
"Amico, hai avuto il peggior tempismo possibile." rispose ridacchiando Fenigan.
Ar'Vu continuò ad urlare furioso, indicando il nuovo arrivato, accusandoli di non rispettare i trattati del pianeta.
"Il nostro amico non aveva assolutamente intenzione di creare disturbo, è appena arrivato senza sapere nulla." tentò di placarlo il droide, "Abbiamo solo bisogno di aiuto per riparare alcune navi spaziali, dopodiché lasceremo tutti il pianeta rispettando i patti. Siamo certi che avrete i fondi sia per rimediare ai danni dovuti ai detriti e al nostro atterraggio, sia, se vorrete, alla cattura del criminale."
Il Sosholiano ci pensò su per qualche secondo prima di richiamare a sé chi si sarebbe occupato di riparare le navi.
"Visto? A volte sei utile." commentò Han, dando una pacca alle spalla del droide, il quale rispose: "Grazie. D'altra parte, è la mia specialità risolvere situazioni così... Esplosive."
"Sono estremamente confuso." ammise Irbos.
"Immagino." rispose Fenigan alzando le spalle, prima di spiegare la situazione.
"Sicuramente avranno le migliori intenzioni, ma non so se riusciranno a catturarlo. Speriamo bene." commentò con un sospiro Kalmax, prima di avvisare Kathea di quanto accaduto.