𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐𝟕

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SILVIA'S POV

«Ci verrei anche, ma rischierei di uccidere quel turco del cazzo!» esclamo
«Ti pregooo, fai finta che non c'è, dai dai dai» mi implora Elisa
«Mh, ci penso»
«Fantastico!Che ti metti?» mi chiede poi
«Ma se ho detto che ci devo pensa-..vabbè».

Elisa e Sofia mi hanno proposto di uscire con loro, Enzo, Matias e purtroppo, anche Kenan.

***

«Ciao ragazze» ci salutano Enzo e Matias.

Loro si baciano rispettivamente con le loro fidanzate.

«Ciao, askim» dice Kenan con le mani nelle tasche dei pantaloni
«Ciao» dico schietta
«Come va?»
«Male, ora che ti ho visto» dico infilando le mani in tasca dal freddo
«Vedo che sempre così carina» sbotta lui
«Prendo esempio dal miglior stronzo del mondo» dico io
«Ti sei svegliata col piede sbagliato oggi?»
«No, anzi stava andando tutto bene, finché non ti ho visto» sbotto io
«Si, ammettilo che non ti dispiace» ride lui.

Io e Kenan ormai sembriamo due poli opposti, sempre in conflitto.

Le risate e i chiacchiericci degli altri si affievoliscono man mano che ci allontaniamo, immersi in una conversazione che, come al solito, è carica di tensione.

«Hai davvero intenzione di continuare a far credere che sei il migliore in tutto?» lo provoco, mantenendo un tono leggero, ma con un pizzico di sarcasmo.

Kenan sorride, quel sorriso che mi fa sempre venire il batticuore.

«Solo perché lo sono, Silvia. Non posso fare a meno di mostrare le mie capacità. Ma tu sembri avere una strana passione per il fallimento.»

Lo guardo, cercando di mantenere la mia calma. Non posso lasciarlo avere la meglio, mai.

«Sei così convinto di essere infallibile. Ma dimmi, Kenan, come ti senti a essere così, diciamo, ordinario?»

La sua espressione cambia, un misto di sorpresa e divertimento.

«Ordinario? Non mi hai mai visto in azione. Ma forse hai paura di scoprire che la tua idea di me è completamente errata.»

I nostri amici sono ormai lontani, le loro voci si perdono nel vento.

Rimaniamo indietro, come se il mondo attorno a noi fosse sfumato, lasciando solo noi due al centro di questa bolla di rivalità e attrazione.

«Senti, Kenan, il tuo ego è così grande che potrebbe esplodere da un momento all'altro»,
ribatto, ma la mia voce tradisce un divertimento inaspettato.

In fondo, non riesco a negare che la sua presenza mi intriga, anche se non voglio ammetterlo.

«Eppure, non riesci a staccarti da me», dice, avvicinandosi, il suo tono serioso mescolato a una sfida
«Magari in fondo ti affascina il mio 'ego'.»

Un brivido mi attraversa, e per un istante, la mia determinazione vacilla.

«Affascinata? Ti sbagli di grosso. È solo una questione di competitività.»

La tensione cresce, le nostre parole si intrecciano come una danza sottile.

Mentre parliamo, la distanza tra noi si accorcia, quasi impercettibilmente.

«Competitività? Certo, ma scommetto che ti piacerebbe vincere anche per avere il mio rispetto. Non credi?» Kenan si ferma, fissandomi con uno sguardo penetrante.

Sento il cuore accelerare.

«Il rispetto è l'ultima cosa di cui ho bisogno da te. Mi interessa solo dimostrare che posso fare meglio.» sbotto
«Beh, siamo rimasti indietro, possiamo testare chi dei due è il più abile in questo labirinto. Ma non pensare che sarà facile.» dice avvicinandosi ancora di più
«Affrontami quanto vuoi», rispondo, il tono provocatorio risuona tra di noi
«Ma preparati a perdere, Kenan.»

𝐚 𝐬𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐨𝐟 𝐦𝐲 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭-𝓀ℯ𝓃𝒶𝓃 𝓎𝒾𝓁𝒹𝒾𝓏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora