Il bacio diventava sempre più selvaggio, senza più traccia di esitazione. Minho non si tratteneva più. Jisung sentiva la sua forza, la sua voglia di controllarlo, e lo voleva altrettanto intensamente. Le mani di Minho, calde e affamate, scivolavano lungo il corpo di Jisung, afferrando la sua vita e premendolo ancora più forte contro il muro.Jisung gemette contro le labbra di Minho, sentendo l'aria che mancava nei suoi polmoni mentre il desiderio bruciava sempre di più. "Minho..." sussurrò, la voce spezzata da un misto di bisogno e frustrazione.
Minho si staccò leggermente, guardandolo con uno sguardo cupo, carico di desiderio. "Sei così stretto contro di me... non sai cosa mi fai," mormorò a denti stretti, le sue mani che esploravano il corpo di Jisung con più insistenza.
Jisung lo fissava, il respiro corto, la sua mente ormai offuscata dal bisogno. "Allora prendimi," sussurrò senza paura, lasciando che le sue mani scivolassero lungo il petto muscoloso di Minho.
Minho non attese un attimo in più. Lo prese per i fianchi, e con un movimento deciso, lo sollevò contro il muro. Jisung si trovò con le gambe intorno alla vita di Minho, il suo corpo completamente nelle mani del vampiro. Le mani di Minho si mossero velocemente, sbottonando i jeans di Jisung con una sicurezza e una fretta che tradivano quanto fosse affamato.
"Sei così pronto per me," sibilò Minho, abbassando il capo per mordicchiare il collo di Jisung, che lasciò sfuggire un altro gemito.
"Non fermarti..." ansimò Jisung, incapace di resistere al contatto. La pelle bruciava sotto le mani di Minho, e ogni volta che lo toccava, sembrava che il desiderio non facesse altro che crescere.
Minho sorrise contro la sua pelle, tirando giù i pantaloni di Jisung senza pietà. "Non hai idea di cosa ti sto per fare," disse con una voce roca, mentre la sua mano si infilava tra le gambe di Jisung, accarezzando la sua carne con movimenti lenti e torturanti.
Jisung lanciò la testa all'indietro, il piacere che attraversava il suo corpo era quasi insopportabile. "Minho... più forte," mormorò, sentendo il bisogno di qualcosa di più intenso, più selvaggio.
Minho obbedì, le sue dita affondavano più velocemente, più profondamente, facendo scivolare il piacere in ogni fibra del corpo di Jisung. Ogni volta che si muoveva, sembrava che stesse per cedere, il respiro spezzato da gemiti che non riusciva a trattenere.
"Ti piace, eh?" sussurrò Minho con un sorriso crudele, accelerando i movimenti, spingendo contro di lui con forza.
Jisung annuì, incapace di parlare, le mani che si aggrappavano disperatamente alle spalle di Minho. "Sì... Minho, non fermarti... per favore," implorò, la sua voce quasi un grido.
Minho lo guardò per un lungo istante, poi lo prese per i fianchi con una forza quasi brutale. "Non ho intenzione di fermarmi," mormorò, affondando finalmente dentro di lui in un solo movimento fluido e deciso.
Jisung gridò per il piacere improvviso, le gambe si strinsero attorno alla vita di Minho, mentre lo sentiva muoversi dentro di lui con una forza e una precisione che lo lasciavano senza fiato. Ogni spinta era più forte della precedente, ogni movimento portava Jisung sempre più vicino al limite.
"Sei così stretto..." Minho sibilò, spingendo dentro di lui con sempre più forza, fino a che Jisung non riuscì più a pensare ad altro che a quel ritmo selvaggio, a quella passione che sembrava consumarli entrambi.
Ogni gemito di Jisung alimentava Minho, che accelerava ancora, spingendo più a fondo, senza pietà. "Ti piace così, eh?" chiese con voce bassa, mordendo leggermente l'orecchio di Jisung, facendo vibrare il ragazzo con un brivido.
"Minho... sì... più forte," gemette Jisung, il piacere che attraversava il suo corpo era come un'onda inarrestabile. Sentiva che stava per esplodere, e Minho non rallentava, continuava a muoversi dentro di lui, colpendolo in quel punto perfetto ogni volta.
"Sì... continua a dirmelo," ringhiò Minho, i suoi colpi ora più veloci e intensi. La pelle contro pelle, il suono dei loro corpi che si univano, tutto sembrava amplificato dalla passione.
Jisung lasciò che il piacere lo travolgesse, il corpo teso mentre ogni fibra del suo essere si concentrava su quel momento, su Minho che lo prendeva senza alcun freno. E poi arrivò il culmine, un'ondata di piacere così intensa che Jisung gridò, aggrappandosi a Minho con forza, mentre tutto dentro di lui esplodeva.
Minho lo seguì poco dopo, con un gemito basso e profondo, affondando una volta di più prima di lasciarsi andare completamente. I loro corpi rimasero stretti per qualche secondo, mentre il piacere svaniva lentamente e la realtà cominciava a riaffiorare.