"L'amore è un sentimento limpido e puro e come tale andrebbe espresso, ma il linguaggio di chi ama è spesso pieno di parole non dette."
Emanuela Breda
Sissi sarebbe rientrata la domenica successiva e per quella sera gli amici avevano organizzato una festa di fine estate in spiaggia. D'obbligo: costume e pareo. Christian durante la settimana la pensò molto e continuò a riflettere sulla telefonata che si erano fatti quel giovedì e a quel 'Già'. Era proprio vero che non gli era passato per la testa? Lui sapeva che la verità non era quella, ma quello che non capiva era perché. Solo perché era un uomo, magari con tendenze da maniaco, badate non è mia, era lui a pensarlo, forse anche perché lei glielo imputava spesso, o perché Sissi non gli era indifferente e non lo era mai stata?
Domenica si sarebbero ritrovati in spiaggia e lui si sorprese a pensare che in costume da bagno non l'aveva mai vista. Le aveva visto la schiena nuda in bagno quel giorno, le gambe la settimana prima e diciamo che si era intravisto anche il balconcino, ma di fatto per intero non l'aveva mai potuta guardare e si chiedeva perché continuasse a fantasticare su come sarebbe stata in costume.
Aveva smania di rivederla, magari anche senza tutti gli altri intorno, e così domenica mattina la chiamò, con solo questa idea per la testa.
"Chicca, che faccio ti passo a prendere prima di andare?"
"No tesoro ti ringrazio, parto direttamente da qui e vengo a Ostia, non ripasso per casa per cui non serve che mi dia un passaggio."
Christian ci rimase male, ma non lo diede a vedere.
"Va bene, era solo perché mi faceva piacere."
"Ti ringrazio, ma comunque Andrea, sapendo che venivo da qui, mi ha chiesto di dargli uno strappo, poi al ritorno ha detto che andrà con Gianni e Marco, che però credo partano prima per organizzare la cosa, quindi gli serviva un passaggio all'andata."
"Tu vai a prendere Andrea?"
"Sì."
"E venite da soli?"
"Sì, mica sono tutti come te che, come resti solo con una ragazza, ci provi."
Il disagio, del non vederla per primo e da soli, crebbe unito a quello che lei venisse invece con Andrea, misto ad una certa dose di fastidio, che Christian non volle spiegarsi in nessuna maniera.
"Ma nemmeno tutti degli stinchi di santi, che stanno da soli con una come te e fanno finta di stare con un amico."
"Non mi accadrà niente sta' tranquillo, non c'è pericolo e poi da quando ti preoccupi della mia incolumità?"
"Da sempre e dovresti saperlo."
"Sì, va bene. Comunque dai, ci vediamo lì. Un bacio, a stasera."
"Ciao."
Non era molto convinto. Avrebbe voluto rivederla da solo e andare insieme. Si sentiva confuso all'idea che lei stesse da sola con qualcuno in macchina e sentiva che, probabilmente, anche quella mezza storia, che aveva avuto in vacanza, potesse essere stata il primo segno di un loro allontanamento. Iniziava a pensare che la stesse perdendo e sarebbe potuto capitare che lei s'innamorasse di qualcun altro, o semplicemente che non lo aspettasse più; perché in cuor suo lui sentiva che lei lo stesse ancora attendendo, o almeno che fino a quel momento lo avesse fatto, e temeva potesse smettere a breve.
Stranamente lui arrivò anche in anticipo alla festa e chiaramente non ci andò da solo. Quando lei giunse con Andrea, Christian si accorse che erano carini insieme e che c'era tra loro una certa complicità e confidenza. Si domandò se c'era sempre stata e fosse stato lui a non essersene accorto prima, o se invece fosse una novità dovuta alla ritrovata indipendenza da sé stesso che Sissi stava riacquistando. In entrambi i casi, la cosa non gli piaceva. Anche se discretamente continuò a scrutarli per tutta la sera.
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Nel viaggio insieme
ChickLit"Quella mattina Sissi si era svegliata con le parole di una nota canzone, che tante volte aveva sentito alla radio, riecheggiarle nelle orecchie. Avevano intrapreso un viaggio insieme e poi quel percorso si era interrotto all'improvviso a metà strad...