15- La bella & la bestia.

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Non si desidera mai ciò che si può ottenere facilmente, ed io lo avevo capito con Miriam, non sarebbe stato facile.
Siamo diversi, per valori, stati d'animo e società.

Miriam così bella e pura, così inaccessibile, nemmeno per me, il padrone del mondo.

Miriam, se ne è andata dal carcere, spero non abbia mai saputo del chiattillo di merda!

Rivedo, ancora quel sorriso luminoso e innocente, che a pensarci mi trema l'anima, davanti alle sue iridi luminose e al suo sguardo dolce.

Io non so come si ama, ma sono certo di essere perdutamente innamorato di lei, senza esserci mai baciati e nemmeno sfiorati.

Sono sempre stato un bimbo soldato, non ho ricevuto amore, né dedizione e né tantomeno un'istruzione adeguata.

L'unica che riservava così tanta cura nei miei riguardi, era mia madre ma quella merda di mio padre, la fece rinchiudere in manicomio e solamente io, sono riuscito a salvarla.

Vorrei fare altrettanto con Miriam, ma per la prima volta temo che l'epilogo possa essere tale e quale a quello dei miei genitori.

Ci tengo assai a essa, veramente mi ha fatto una stregoneria o un miracolo.

È riuscita a cancellare tutte le belle nottate di sesso, solo con uno sguardo.

Uno sguardo suo è come un destro di Rocky.

Io non conosco queste figure retoriche, che tanto mi parlava, ho fatto solo le scuole medie, non so se vergognarmi o meno.

Sono uscito anche con il minimo dei voti, altri anche "regalati" per la voglia di "cacciarmi" perché scassavo solamente il cazzo, alle professoresse che puntualmente mio padre si faceva.

Io e lei, siamo diversi, questo sì, e non è facile, però mi piace essere quel fulmine al cielo sereno nella sua vita.

Anche se lei, non si innamorerà mai di me, ij teng bisogne è sta cu essa!

O almeno ci voglio provare, a sta nu poche quiet, almeno quando ci sta lei.

Mi definisce angelo dannato, l'ho sentito dire a Nad.

Nessuno mi ha mai difeso così, come fa Lei.

È meglio di qualsiasi scopata a pecorina, con qualche zoccola.

Entro infine di cattivo umore, mentre mi concedo ancora di pensare a lei, in cella, a cui ad attendermi ci sono i miei fedelissimi,  Totò, Pino ed Edoardo Conte.

<<Cirù nu te truvave da nisciuna parte?
Hai fatto la lezione, con la Bambolina?
Te l'ha data?>> mi chiede sornione Totò.

Che grande coglione, maronna mi!

Mi devo ricordare che al suo compleanno, gli devo regalare una scopata con Milù, la giovane prostituta fedele ai Ricci.

Deve finire di farsi le seghe con i giornalini!

<<Fatt re sfaccime re cazz tuoi.
Non dovete mai mancare di rispetto a Miriam, in tutti i sensi possibili.
Mi capite?
Se pe vuje song nu re.
Mbhe essa è cchiù simile a na regina!>> dico mentre aspiro una nube di fumo dalla sigaretta.

Annuiscono tutti come cagnolini, a volte mi irrita e non capisco se mi vogliono bene o vogliono solo fare carriera.

La parte umana, l'ho sempre riservata a mia sorella Rosa, che se ci fosse stata in questo momento avrebbe detto comme si omme!

𝐃𝐚𝐦𝐦𝐢 𝐮𝐧'𝐨𝐜𝐜𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞. 𝐂𝐢𝐫𝐨𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora