25. 𝔸𝕞𝕠𝕣𝕖 𝕞𝕚 𝕞𝕒𝕟𝕔𝕙𝕚

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Marco
Inizia un altro giorno di riprese. IL giorno di riprese. Le dirò tutto.
Ci alziamo dal letto dopo esserci fatti le coccole.
Non voglio che finisce questo momento.
Ci vestiamo e io finisco per primo così mi siedo sul letto e resto imbambolato a guardarla mentre si trucca. Ha i leggings viola e una mia maglietta, io ho dei pantaloni neri e una maglia bianca. Saliamo in macchina e partiamo.
Arriviamo alla marina militare e purtroppo dobbiamo dividerci...
Oggi non abbiamo scene insieme e questo non mi aiuta affatto.

Anna
Saluto Marco e mi vado a truccare per girare.
È da stamattina che lo vedo strano.
C'è qualcosa in più.
Devo andare più a fondo.
Devo scoprire cosa c'è dentro quegli occhi che prima avevano il mare, adesso hanno il terrore.
Giro le scene con calma e tranquillità, ormai il mostro l'ho sconfitto.
Sotto il sole cocente di Termoli, Elia grida "STOP!".
Una goccia di sudore mi cade dalla fronte.
"Uhhh!" tiro un sospiro di sollievo, ho finito le riprese prima di pranzo.
Vado in mensa e mi faccio una coda legando i capelli. Mi siedo e mangio guardando YouTube e delle foto che ho scattato ieri. Si apre il portone e vedo Marco che entra, prende da mangiare e si siede di fronte a me. Tiriamo tutte e due un sospiro prolungato e non diciamo una parola.
Prendo il coraggio.
"Ti devo chiedere una cosa"
"Ti devo dire una cosa"
Diciamo contemporaneamente.
"Vai Sole, dì prima tu"
Cerco di mettermi calma.
"Che...cosa è successo con Andrea?"
Deglutisce con la gola.
"Ieri...volevo parlargli...ma, sai com'è andata, hai iniziato a insultarmi, gli ho spiegato del fatto che non deve più giudicarti per le cicatrici"
Sta giocando con le mani sul tavolo.
"Tutto qui?"
Ci guardiamo negli occhi.
"Ti vedo più preoccupato, serio, più triste"
Li prendo le mani cercando di tranquillizzarlo.
"Sai che a me puoi dirmi tutto"
Mi sorride e mi bacia sulle labbra .

Marco
La bacio.
Sulle labbra.

Anna
"Sai Sole...Andrea è in ospedale"
Mi fissa sbalordita.
"Cosa?"

Marco
Sento gli occhi farsi lucidi, mi sento in colpa.
"Come hai potuto?"
Dice lei poi mi guarda negli occhi.
"Perché lo hai mandato in ospedale? C'era davvero il bisogno?"
"Sole, Andrea se lo meritava"
"Si ma l'unica che poteva dirgli qualcosa ero io ma io sono troppo buona per farlo perché voglio mantenere  un rapporto di amicizia con tutti poi arrivi tu che te ne sbatti e lo mandi addirittura in ospedale."
Mi sto pentendo di quello che ho fatto, ma per me è giusto così che le vada bene o no.
"Scusa mi dispiace Sole"
"No non toccarmi, questa situazione adesso va risolta"
"Altro che Sole se no qua"
Prende il telefono e le sigarette e esce sbattendo la porta.

Anna
Non riesco a pensare che Andrea è in ospedale.
Perché ha fatto questo?
Non potevano risolvere con delle semplici parole. Andrea ha fatto lo strafottente, bene gliene dico quattro poi basta, non mi spingo oltre cazzo. Non voglio andare a trovarlo, deluderei me stessa e tutti.
Però devo risolvere questa situazione perché  lo devo mettere da parte, mi ritorna sempre in mente lui che mi giudica e devo pensare che adesso ho Marco, forse.

Mi fumo una sigaretta e mi asciugo qualche lacrima che scende.
"No Anna non possiamo fare così" dico tra me e me.
Mi alzo e vado nel mio camerino e metto le cuffiette con la musica.
Subito sto meglio.

Nel mentre che vado in bagno incontro Elia.
"Ehi Anna per oggi hai finito"
"Va bene Elia grazie"
"Dov'è Marco?"
"Nella mensa, gli puoi dire che vado a casa e che stasera dormo dai miei. Ho bisogno di riflettere, grazie."
"Certo glielo dico"
"Va bene ciao Elia a domani"
"Ciao Anna a domani"
Mi cambio, prendo le mie cose e vado a casa di Marco a prendere qualche vestito e qualche cambio per riportarli a casa.
Faccio un bel borsone pesante e piano piano cammino e vado a casa mia.
"Suono il campanello"
"Ehi mamma, sono io"
Scoppia a ridere al citofono poi mi apre. Non faccio in tempo ad arrivare su che tutti mi abbracciano di bene. Sono mancata alla mia famiglia e loro sono mancati a me.
"Ma Marco?"
Cazzo.
"Marco sta finendo le riprese, ha le ultime due"
Faccio un occhiolino a mia mamma e le faccio segno che la seguo in camera mia. Vado in camera e appoggio il borsone sul letto e sistemo un paio di cose.
Lei arriva con la scusa della lavatrice.
"Ehi Anna, allora che è successo?"
"Marco ha mandato in ospedale Andrea"
Deglutisco.
"Perché stavano parlando, lui gli ha fatto capire che gli dava fastidio il fatto che Andrea mi giudicava le cicatrici e Andrea gli ha dato del pezzo di merda a Marco, gli ha dato fastidio e gli ha tirato un pugno"
Fa la faccia sorpresa.
"Quindi tu sei scappata da lui pensando di risolvere tutto?"
"No..."
Mi viene da piangere.
"Cioè, sì,  ma ho bisogno di ragionare, se no non risolvo niente. Adesso sto lontano da Marco, poi vedo come fare, perché mamma non voglio lasciarlo, lo amo troppo però questa cosa non me l'aspettavo."
Fa un sospiro per calmarsi.
Mi mette una mano sulla gamba.
"Anna, sai, la vita è piena di cose che non ti aspetti" mi abbraccia e sento scendere una lacrima lungo la guancia che le finisce sul suo vestito e le lascia una piccola macchia.
"Dai fatti una doccia poi vieni a mangiare, va bene?"
"Va bene"

Marco
"Marco"
"Ehi Elia"
Non vedo più in giro Anna.
"Senti Marco, ho incontrato Anna..."
Subito gli presto attenzione solo a dire il suo nome.
"...mi ha detto di dirti che stasera dorme a casa sua, ha bisogno di riflettere"
Cosa? Cazzo, che sta succedendo.
Dormire a casa sua?
Riflettere?
Fisso il vuoto, un punto non definito.
"Senti Marco, vieni in mensa, ti devo parlare di ieri"
Ritorno connesso.
"Si certo, arrivo"
Andiamo in mensa e ci sediamo.
"Elia, dimmi"
"Volevo chiederti che cosa ti ha spinto a compiere questo gesto"
Lo guardo negli occhi.
"Il fatto che volevo proteggere lei e me da lui dopo quello che ci ha fatto.
Non volevo assolutamente reagire così, infatti ho cercato di spiegarglielo ma ha continuato a dire che Anna era inguardabile e dopo ha detto che sono un pezzo di merda"
Guardo Ivan e mi scende una lacrima.
Ho bisogno di Anna.
"Va bene ho capito"
Tiro su con il naso.
"È che... non voglio perderla, da quando c'è lei noto che sono migliorato.
Sono più felice."
"L'ho notato anche io" dice Elia sorridendo.
Mi tocca la spalla.
"Dai, vai a casa a riposare, domani ne parliamo e risolviamo tutto"
Annuisco e esco.
Mi cambio e vado a casa.
"Ho anche mal di testa adesso" dico tra me e me.
Per fortuna arrivo a casa in poco tempo e mi butto sul divano.
"Perfetto domani è anche il mio compleanno, questa non ci voleva" dico guardando Dux.
Finisco di ascoltare il vocale di Elia.
È fermo ancora in quel punto.
"Ha detto le stesse cose che mi ha detto oggi" dico con Dux che mi sta implorando di dargli i croccantini.
A volte sfogarsi con un amico a 4 zampe fa bene al cuore.
Mi alzo gli do i croccantini a Dux e mi faccio un panino per me.
Poi vado in balcone.
Apro la chat con Anna.
'Come stai?'   le scrivo.
"Sono indeciso se inviarlo o meno, tu che ne dici amore?"
"Bau"
LO INVIO.

Anna
Tin.
Mi arriva un messaggio.
Vado da mia mamma.
"Ehi mamma, mi ha scritto Marco."
"Che ti ha scritto?"
"Come stai?"
Leggo dalla schermata di blocco.
"Digli quello che provi Anna"
"Va bene"
Torno in camera.
'Non tanto bene'

Marco
Mi arriva un messaggio.
È Anna.
'Non tanto bene'

'Mi dispiace'
Le scrivo.
Lo visualizza subito ma non risponde.
Ho combinato un bel guaio.
Mi fumo una sigaretta e vado a dormire con Dux. Mi giro e mi rigiro nel letto, mi sembra vuoto senza di lei, il suo profumo. Mi rigiro nel letto ma non riesco a dormire. Mi manca troppo.
Così, decido di vestirmi e partire.

Anna
Non riesco a dormire. Ho troppi pensieri nella testa. Mi rigiro nel letto e guardo l'ora.
23:47.
"Che palle, ormai è mezzanotte"
Mi alzo e vado in cucina a prendere l'acqua. C'è ancora mia mamma sveglia che guarda la tv.
"Che c'è ?"
"Non riesco a dormire"
"Troppi pens-"
Sento suonare il campanello.

𝔻𝕚𝕖𝕥𝕣𝕠 𝕚𝕝 𝕤𝕖𝕥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora