ADRENALINE, ENERGY, POWER
I'm here.
Do you hear me?
Look at me.
GRACE
Aspetto sia notte inoltrata per attuare il mio piano.
E' da tempo passata la mezzanotte e sono quasi del tutto convinta che Jody stia dormendo profondamente, perciò silenziosamente esco dalle coperte, indosso i vestiti e afferro lo zaino che avevo nascosto sotto al letto.
Inizialmente avevo pensato di uscire durante il pomeriggio, poi riflettendo ho capito che sarebbe stato troppo rischioso. Dunque eccomi qui, pronta ad andare via.
Mentre scendo al piano terra rifletto sulle ultime cose che mi sono successe e mi impongo di non farmi prendere dalla paura, o sarei spacciata. Di una cosa sono sicura: se mi prendono mentre girovago nel pieno della notte non voglio nemmeno pensare a quali potrebbero essere le conseguenze.
Appena finisco di percorrere la rampa di scale noto un'ombra che si muove. Mi nascondo immediatamente dietro ad una colonna.
Troppo tardi.
Mi ha vista e sta venendo verso di me.
Di nuovo percepisco quella scossa di energia, come se una forza esterna stesse oltrepassando il mio corpo, il cuore batte sempre più forte accompagnando i respiri incessanti. Darei qualsiasi cosa per avere un arma a mia disposizione. Mi do della stupida da sola per non aver pensato di prendere qualcosa con cui potermi difendere in caso di bisogno.
Man mano che l'individuo si avvicina sento il rumore dei suoi passi farsi più forte.
Trattengo il respiro sperando di passare inosservata.
-Grace?!- sussurra.
Sentendo il mio nome esco allo scoperto e riconosco subito la persona che mi sta davanti.
-Orion?!-
-Che ci fai qui?- domanda quasi con rabbia.
-Che ci fai tu qui.-
Sbuffa e si sposta in un angolo togliendosi dal centro del corridoio, lo seguo.
Noto che indossa una cintura piena di coltelli di varie forme e dimensioni con addirittura una piccola pistola.
-Non dovresti andare in giro di notte.- mi riprende.
-Chi sei? Mia madre? Potrai anche comandare sugli altri qui dentro, ma io voglio rimanere una persona libera di fare ciò che le pare.-
Strabuzza gli occhi con una evidente sensazione di fastidio nei miei confronti -In altre circostanze ti avrei lasciata criticare, ma ora non è il momento. Tralasciando il fatto che sono accuse infondate le tue.- alza leggermente la voce per rendere chiaro il concetto. -Ora vuoi dirmi come mai te ne vai in giro tutta sola?-
-Sto andando via, mi sembra logico.-
Mi guarda per qualche secondo come fossi una perfetta idiota -Pensi davvero ci sia una porta d'uscita lasciata incustodita? E nel caso non pensi saremmo già usciti tutti quanti?-
-Mi hai già nascosto diverse cose perciò non so quanto fidarmi di ciò che esce dalla tua bocca.-
Sembra confuso -Cosa intendi dire con questo?-
-Nulla. Lascia perdere.- lo facevo più intelligente -E tu invece? Che ci fai qui?-
Indugia per qualche secondo, poi mi risponde -Sto cercando una persona.-
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Il lato oscuro
ParanormalUn istituto, trentadue ragazzi, una sola domanda: "cos'è questo posto?" Una mattina Grace si ritrova in un edificio, non ricorda nulla, nemmeno la sua età. Gli viene data una stanza con i suoi effetti personali e un foglio dove c'è scritta l'organiz...