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SECRETS

And I said hello Satan, ah

I believe it is time to go

Me and the devil walkin' side by side

-Me and the devil-

ORION

Davanti ai miei occhi si estende un'immensa distesa di oscurità: non vedo e non sento nulla fatta esclusione del mio respiro costante.

Avanzo lentamente, anche se non so bene dove.

Percepisco qualcosa di umido e abbassando gli occhi noto che sulla superficie in cui mi trovo è posato un letto d'acqua. No. Non acqua, sangue. Rosso come il fuoco e ancora caldo.

Mi prende il panico quando delle goccioline, anch'esse del colore della morte, iniziano a colarmi sulla pelle.

Corro.

Non so per quanto vado avanti, ma dopo un po' comincio a percepire del dolore alla milza, il fiato corto, il cuore in tachicardia, poi mi fermo e la vedo: Grace.

Incosciente, incatenata ad un lettino, David che la osserva dall'alto accarezzandole i capelli di tanto in tanto.

-Non la toccare!- vorrei urlare, ma appena apro bocca l'unica cosa ad uscire è un filo di luce.

Seguo il filamento con gli occhi: appena si posa sul pavimento un esplosione rimbomba alle mie orecchie, tutto si fa confuso e io cado a terra stremato con il sangue che mi impregna da capo a piedi.

Sono morto?

*

Mi sveglio di soprassalto.

Dal lettino situato nella camera asettica in cui mi trovo un'infermiera mi scorta in un'altra stanza: non è molto grande, c'è giusto lo spazio per un tavolo di metallo posizionato nel mezzo e due sedie, una da un lato e una dall'altro.

Mi fanno prendere posto ordinandomi di aspettare seduto lì.

Aspettare cosa? Non ne ho idea.

Se i miei calcoli non sono sbagliati dovrebbe essere la stessa notte dell'incidente, quando mi concentro riesco a ricordare le scintille che partivano dai palmi di Grace, il suo corpo tremante e gli occhi color ghiaccio strabuzzati per la paura.

Pensando a lei mi torna in mente il mio sogno: era incatenata e non poteva muoversi, probabilmente addormentata. . . cosa le stanno facendo?

Essendo qui da cinque anni e non andando famoso per la nomina di colui che rispetta le regole, non avevo ancora mai visto questo posto. Di solito quando venivo trovato in giro dove non sarei dovuto essere me la cavavo con un ceffone in faccia o una notte nella cella di isolamento, ma a quanto pare stavolta le cose sono diverse.

Tuttavia con il passare del tempo io e Callum abbiamo scoperto diversi modi per aggirare il sistema: in quasi ogni stanza sono posizionate delle telecamere, ma grazie al mio potere non è stato complicato nascondere alle guardie il nostro passaggio; per l'appunto spesso ci siamo intrufolati negli alloggi degli inservienti o nelle cucine per rubare del cibo. Finché si tratta di cose superficiali come queste non è difficile ingannare il direttore, ma altre volte, come nel caso di oggi, lui è più furbo di noi.

Capisco che la situazione è più grave di quello che pensavo quando vedo David prendere posto davanti a me, accanto a lui, invece, un giovane infermiere dalla capigliatura rossiccia se ne sta in piedi con lo sguardo fisso nel vuoto e le braccia incrociate al petto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 10, 2024 ⏰

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