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Lo spirito accanto a me bisbigliò tante frasi una dietro l'altra. L'unica che riuscii a distinguere dalle altre fu "La vita è un obbiettivo, quando riesci a raggiungere lo scopo per cui sei nato, qualsiasi azione, gesto, sentimento. Finalmente capisci chi sei, la tua anima si ricorda chi è, e comprende che questo  non è più il suo posto,ma è solo un infimo sogno" L'uomo dopo quella frase si dileguò ed io rimasi solo, potevo andare ovunque ma ero sempre solo e questo mi faceva terrore. Il solo pensiero di lasciare quelle certezze umane che mi hanno accompagnato per 17 anni mi dava fastidio, riuscivo ancora a piangere a respirare il terrore e la paura della solitudine. Ma presto dovetti lasciare a malincuore il mio posto,la mia casa,i miei cari,il mio corpo e tutte le comodità che facevano ormai parte di me.. Riuscii comunque a farmi forza perché io ero lo strano, quello che può affrontare tutto. Ma questa volta non ce la facevo sentivo silenzio un silenzio troppo forte,infastidente, che mi faceva sempre di più morire in me stesso. Adesso so cos'è la morte, l'Inferno e l'odio sono tre dimensioni parallele che tutti comprenderemo se non oggi domani, la morte si diverte a fare questo, a farci "espiare i nostri peccati" in questo modo, chissà se anche lei ha un briciolo di misericordia. Quí fa tutto cosi paura, il troppo vuoto si fa sentire e la solitudine mi sta buttando in un buco nero. Ecco il mondo dell'inferno, una sensazione orribile che cerca di eliminarti dal resto del gruppo. Durante la mia vita terrena io e i miei compagni di viaggio pensavamo che l'abbondanza fosse il vero inferno, ma trascuravamo che il niente è pure paura e che la morte per torturarci  si sarebbe servita proprio di ciò che noi abbiamo sempre trascurato. Molta gente lo ha già passato questo inferno sulla terra e adesso è destinata al vero risposo, allora dicevo tra me e me forse era meglio soffrire prima, almeno giù qualcuno era sempre accanto a me pronto a difendermi dai pericoli dal mondo pur difendendomi con una piuma al caro prezzo della vita. Magari a quest'ora anche le anime dei miei genitori avrebbero raggiunto la pace eterna grazie a me. Se solo lo avessimo saputo prima, se tutte le parole di protezione da parte dei miei genitori si fossero avverate, tutti saremmo in pace. A quel punto pensai di essere spacciato di essere stato catapultato all'inferno magari durante la mia breve vita ho commesso qualche cosa di sbagliato magari non ho protetto nessuno. Che la mia anima si fosse sbagliata? Quale meta ha raggiunto e cosa voleva dire lo spirito. Dopo quelle parole mi ritrovai di nuovo vicino casa mia, ciò significava che la morte si stava facendo beffe di me.

L'essere in teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora