in questo capitolo vedremo meglio per la prima volta l'ultima delle quattro coppie ✨
ci sarà una scena di un abuso fisico, mi dispiace se potrà urtare la sensibilità di qualcuno ma purtroppo è un tassello fondamentale della trama 🙏🙏
─── ⋆⋅☆⋅⋆ ───She don't really like it but she needs me (yeah)
She saying she don't really miss me
But fuck it, now I'm faded after all things (yeah)─── ⋆⋅☆⋅⋆ ───
𝐌 𝐀 𝐃 𝐈 𝐒 𝐎 𝐍Ho passato tutta la domenica a domandarmi se la storia dell'essere impegnato con il football non fosse semplicemente una scusa perché era ancora innamorato della sua ex.
Quando non l'avevo vista alla partita, credevo significasse che Tate avesse ragione.
A quanto pare, l'unica ad aver ragione era però Beatrix.
Non dovrebbe importarmi, lui può fare quello che vuole, tra cui baciare la sua ex.
Quando mi hanno detto della rissa, volevo controllare se stesse bene, magari anche aiutarlo, ma forse sarebbe stato meglio se non fossi andata a cercarlo.
Almeno non avrei l'immagine di lui ed Evelyn che si baciano ancora impressa nella mia mente.
Sono uscita di casa alle sei del mattino solo per ignorare mia madre e Daniel: sembra che ormai lui viva a casa nostra, e questo potrebbe diventare un problema se dovesse significare che James inizierebbe a venire qui più spesso.
Non che mia madre sarebbe contraria, visto che continua a chiedermi di lui nonostante sappia benissimo cosa sia successo al ballo.
Arrivo davanti all'ingresso della scuola e non c'è anima viva: il parcheggio è vuoto, le voci degli studenti che di solito animano il cortile assenti e l'aria fredda mi trafigge i polmoni.
Mi faccio strada dentro l'edificio, incontrando solo qualche professore che si sta preparando per le prime lezioni della giornata, e mi dirigo fino alla mensa, dalla quale compro un caffè al bar prima di sedermi in uno dei tavoli rotondi e vecchi privi di vita. Le lezioni inizieranno tra un'ora e mezza, per questo posso godermi la tranquillità per almeno un'ora, prima che gli studenti inizino ad animare questa sala.
<<Non volevi incontrare me e tua madre?>> il coach arriva vicino al mio tavolo con un borsone in mano, probabilmente diretto in palestra.
<<Può darsi.>> rispondo, mantenendo un tono di leggera indifferenza.
<<Capisco che questa situazione possa creare sconforto a te e tuo fratello, e mi dispiace esserne la causa, ma io e tua madre ci troviamo bene insieme.>> vuole mettere in chiaro che non rinuncerà a questa storia per dei capricci adolescenziali. Con tutta onestà, il problema non è che stia con mia madre o a casa nostra, il problema è solo ciò che questo potrebbe portare: James.
<<Non ho nessun problema con la vostra storia.>> alzo le sopracciglia, è assurdo che creda che mi interessi così tanto con scopa mia madre, tra qualche settimana si sarà già stufata di lui. <<La mia famiglia è già andata in pezzi quando mio padre se n'è andato, non prenderti troppi meriti.>> butto giù un altro sorso del caffè, sperando che la mia ultima affermazione sia abbastanza per farlo andare via.
<<Sono contento che non ti crei nessun problema, perché questa cosa andrà avanti ancora per un bel po'. Buona giornata.>> torna indietro sui suoi stessi passi e appena sono sicura che sia abbastanza lontano scoppio a ridere: conosco mia madre più di lui, e non credo proprio che questa storia andrà avanti ancora per molto. Ma meglio lasciargli credere quello che voglia credere, suppongo.
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good in goodbye
Romance❝𝙵𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚕'𝚑𝚘 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘: 𝚗𝚘𝚗 𝚌'è 𝚗𝚒𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚍𝚒 𝚋𝚞𝚘𝚗𝚘 𝚒𝚗 𝚞𝚗 𝚊𝚍𝚍𝚒𝚘.❞ Nella caotica e dinamica Chicago, Madison Wilson cerca di proseguire con la sua vita insieme a sua madre e suo fratello Alexander dopo che lo...