I piedi si trascinano a forza sui detriti di quel campo di battaglia ed Izuku non poté fare a meno di pensare che quel giorno, se tutto non fosse cambiato un anno prima, avrebbe dovuto esserci anche lui...
Avrebbe dovuto combattere...
Magari sarebbero state proprio le sue mani a creare in parte quella devastazione...
Ma mentre le gambe si trascinano di un'altro passo, le mani strette sul ventre e gli occhi asciutti nonostante il dolore che sente, pensò anche al fatto che lui non ci sarebbe mai riuscito...
Forse era per questo che il destino aveva scelto irrimediabilmente per lui...
Forse era per questo che, nonostante avesse combattuto per tutta la vita, per esserlo, l'idea stessa di essere un eroe in quel momento lo faceva vomitare...
E come poteva non essere cosi?
Un'altro passo era stato compiuto, sempre più a fatica e sempre più difficoltoso, ed i suoi occhi verdi sondarono il campo alla ricerca di ciò che gli stava più a cuore...
Sapeva di non doversi fermare, che non c'era tempo da perdere, che ogni secondo , passato lì, lo avrebbe messo sempre piu a rischio...
Ma come non pensarci quando vide il suo amico di sempre morto in mezzo ad un campo?
Come riuscre a non fermarsi quando, quegli occhi rossi che aveva ammirato per tutta la vita, gli ricambiavano lo sguardo ma senza più un briciolo di anima al loro interno?
"Ka..."
Un conato di vomito lo costrinse a fermarsi nel pieno centro, urla che risuonano in lontananza e la paura costante di non arrivare in tempo, ed Izuku riesce a malapena a pulirsi la bocca dopo aver vomitato l'intera colazione ed aver ricominciato a camminare
"Devi mangiare amore... Il nostro bambino ha fame"
"Perché..."
Izuku lo ripete mentre ricomincia a camminare, lo sguardo di Katsuki puntato sulla sua schiena come se lo stesse ancora giudicando per le sue scelte, ed altri conati di vomito gli riempiono la bocca costringendolo di nuovo a fermarsi quando il corpo spezzato di Midnight appare in mezzo agli alberi in fondo al campo
Un'altro passo...
Un'altro conato..
Un'altra persona con cui ha condiviso due anni della sua vita, con cui ha riso e scherzato progettando un futuro che ormai era impossibile, orribilmente devastato da una battaglia senza senso...
Altri passi....
Altre morti...
Altro dolore....
Ma i suoi occhi non si girano più...
Non possono più farlo...
Perché in fondo al campo, a malapena ricoperto da un cumulo di macerie, c'è l'unico corpo che per lui è importante...l'unico che lo convince a muovere un'altro passo...l'unico che conta
"Perché...."
La voce non esce nemmeno ma neanche questo lo frena...
I passi iniziano a diventare più veloci ed anche se inciampa, rompendosi i pantaloni e graffiandosi le mani fino a farle sanguinare per rialzarsi, i suoi piedi ricominciano a correre e le mani a stringersi sul ventre
Un fumo leggero si alza ancora dal terreno, rendendo le sue gambe pesanti come macigni, e nemmeno la vista di Shouto completamente ustionato, e privo di vita, riuscì a farlo fermare...
Finché non lo vide...
Finché le sue ginocchia sbatterono al suolo e, rivolgendo la testa al cielo, un urlo disumano uscì dalla sua gola ...
"Perché....PERCHÉ??? "
Le braccia si tendono istintivamente in avanti, per poterlo afferrare e stringere a sé , ma un'altro urlo esce fuori dalla sua gola quando il braccio del suo mate si stacca e comincia a scomporsi tra le sue mani...con solo la cenere che resta a sporcare le sue dita ed a macchiarsi di nero ad ogni nuova lacrima...
Non esiste più nulla di Lui...
Non esiste più nulla di Loro...
Non esiste più niente....
Questa è l'ultima cosa che Izuku riesce a pensare, crollando in avanti chiudendo gli occhi , non riuscendo a sentire che qualcuno si sta avvicinando velocemente a lui...
Facendogli da scudo con il proprio corpo, quando un'esplosione fa vibrare il campo di battaglia, per poi sollevarlo e correre lontano da lì...
Proteggendo l'ultimo barlume di famiglia che gli resta, ignorando tutto il resto, e stringendolo a sé
Giurando che lo avrebbe protetto ad ogni costo...
...anche a costo della propria vita...
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