15- risveglio💫

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parole:1493

ciao, scusate la lunga assenza ma ultimamente non é un periodo facile e ho avuto pochissimo tempo per scrivere.
buona lettura 💞

selena

Il sole entrava nella stanza con delicatezza, invadendo il silenzio avvolgente che ci circondava.

Click.

Quel rumore mi riportò alla realtà, un suono che sembrava troppo vicino. Mi mossi leggermente, e sentii qualcosa di solido dietro di me.

Click.

Aprii gli occhi con difficoltà, schermandomi il viso con la mano per proteggermi dalla luce intensa che filtrava dalla finestra. Davanti a me c'erano Vybes, Ilan, Alessia e Daniele. Mi ci volle qualche secondo per registrare il fatto che Alessia aveva il telefono puntato verso di me, come se stesse scattando delle foto.

selena:"Mh, Ale che fai?" borbottai con la voce ancora bassa e impastata dal sonno, senza nemmeno tentare di alzarmi da sotto le coperte.
Sentii una risata sommessa provenire dai miei amici, ma non riuscivo a capire perché.

Vybes mi guardò con un sorriso malizioso e rispose.
vybes: "Sembra che qualcuno non si sia accorto di qualcosa."
Daniele aggiunse con tono complice.
daniele:"O meglio, di qualcuno."

Cercai di mettere a fuoco le loro parole, aggrottando le sopracciglia per la confusione. Mi guardai intorno e, con un improvviso senso di consapevolezza, realizzai che c'era qualcosa di strano. Un movimento alla mia destra mi fece voltare, e la vista di quello che trovai mi fece sgranare gli occhi.

Nicoló era sdraiato accanto a me, nel mio stesso letto. I suoi capelli erano arruffati e i suoi occhi erano ancora chiusi, mentre le sue braccia si infilavano sotto le coperte che condividevamo.

Sapevo che il mio viso era diventato rosso come un pomodoro mentre fissavo incredula quella scena. Il suo profumo dolce e familiare sembrava essersi impregnato delle coperte e di tutto ciò che mi circondava, un profumo caldo che sembrava avvolgermi ancora di più di quanto già facessero le sue braccia. Un turbinio di ricordi di ieri sera riaffiorò lentamente nella mia mente.

Ricordai che avevamo parlato a lungo; era passato tanto tempo dall'ultima volta che ci eravamo presi un momento solo per noi.

Ultimamente ero stata sommersa da compiti e lezioni, e ogni incontro con lui era stato solamente a una veloce chiacchierata, tra una corsa e l'altra.
Ma la sera precedente, finalmente, ci eravamo trovati l'uno accanto all'altra a condividere pensieri, risate e silenzi. Si era presentato nella mia stanza nonostante stessi già quasi dormendo.

I miei amici scoppiarono a ridere di nuovo, divertiti dalla mia espressione sconcertata e imbarazzata, e io mi coprii il viso con entrambe le mani, cercando inutilmente di nascondermi.Ilan scosse la testa sorridendo.
Ilan:"Dai, fallo svegliare, Se'! La colazione è pronta!" Fece un cenno con il gomito ad Alessia, invitandola a smettere di scattare foto.

Sempre ridendo, i quattro si allontanarono dalla stanza, lasciandomi da sola con Nicoló e con il battito del mio cuore che sembrava riecheggiare nell'intero spazio.

Improvvisamente, sentii Nicoló mugolare al mio fianco. Mi voltai verso di lui, notando che stava ancora tentando di tenere gli occhi chiusi. Sembrava stesse facendo uno sforzo immane per restare addormentato, come se fosse consapevole della mia presenza e volesse prolungare quel momento.

nicoló:"Sele, hai acceso le luci?" domandò con voce bassa e roca, un suono profondo che risuonò dentro di me e mi fece rabbrividire. Ogni parola pronunciata con quella tonalità aveva un effetto disarmante su di me, e arrossii ancora di più.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 29 ⏰

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Quegli occhi ✮ Nicoló Filippucci • Amici 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora