11- discorsi💫

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parole:1230

questo é un capitolo di passaggio, niente di particolare. scusate se sono ripetitiva nei sorrisi o sensazioni, ma nella mia mente é tutto un film!

buona lettura 💞

nicoló

Selena aveva appena finito la piadina che avevo preparato per lei, e in seguito si alzò per andare a cambiarsi.
Io le proposi di vederci subito dopo, fuori.

Dentro di me, sapevo che non poteva restare sola. Quando siamo soli, i pensieri finiscono per intrappolarci, avvolgendoci come una nebbia fitta che oscura la vista, rendendoci ciechi e incoscienti.

Selena ha un potenziale incredibile.

Quando danza, sembra che il mondo intero si fermi per osservarla.
Ogni suo movimento è come un respiro trattenuto, una perfetta fusione tra il suono della musica e il linguaggio del suo corpo.

I suoi passi non toccano mai veramente il suolo, ma sembrano fluttuare, leggeri come piume, come se la gravità cedesse alla grazia con cui si muove. In quei momenti, riesce a raccontare una storia senza bisogno di parole, esprimendo emozioni che nessuna lingua potrebbe mai trasmettere, solo con la fluidità della sua danza.

Io lo sapevo meglio di chiunque altro, perché non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei.

Dopo essermi cambiato anche io, scambiai due chiacchiere con Vybes e Trigno, mentre la aspettavo.

Poi, decisi di andare ad aspettarla direttamente fuori. Mi sedetti su una poltroncina che solitamente era sempre occupata, ma quel giorno, stranamente, non lo era.

Tutti erano intenti a revisionare i propri pezzi e le proprie coreografie, considerando che tra due giorni ci sarebbe stata la puntata.

Io, invece, mi sentivo tranquillo. Avevo già completato tutte le lezioni e sapevo cosa dovevo cantare. Ero sicuro del mio pezzo.

Dopo qualche minuto di attesa, la vidi arrivare, con tutta la sua statura minuta che sembrava non occupare spazio ma, al tempo stesso, dominava la scena.

Aveva i capelli ricci legati in una coda, con qualche ciuffo ribelle che le incorniciava il viso. Indossava una felpa bianca, larga, e un paio di pantaloni della tuta neri, altrettanto larghi.

selena:"Ei Nico, scusa l'attesa," mi disse con un sorriso, sedendosi alla mia destra. La sua voce era ancora fragile, e notai le borse sotto i suoi grandi occhi marroni, segni di stanchezza e pensieri pesanti che la tormentavano.

nicoló:"Ma no, tranquilla, sono appena arrivato," mentii senza pensarci troppo. Non volevo che si sentisse in colpa, aveva già abbastanza a cui pensare.

selena:"Volevo ringraziarti... per prima," aggiunse timidamente, portando alla bocca la sua sigaretta elettronica, da cui sprigionò un lieve odore di menta e tabacco.

nicoló:"Ringraziarmi per cosa? È il minimo, piccoletta," risposi, passando la mano tra i suoi capelli in un gesto affettuoso. Lei sorrise, timidamente, quasi volesse nascondersi.

nicoló:"Per me basta che tu stia bene, del resto non mi importa," quelle parole mi uscirono inaspettate, spontanee, tanto che stupirono persino me.

Mi girai verso di lei e notai come le sue guance si fossero tinte di rosso, un colore che conoscevo bene.
Si accendevano sempre così, sia quando ballava, sia quando si sentiva imbarazzata.

nicoló:"Sai che hai le guance alla Biancaneve?" dissi con un sorriso tenero, quasi ingenuo, che mi si disegnò in volto.

selena:"In tanti mi hanno detto che ho le guance rosse, ma mai con questo termine," rispose ridendo sottovoce.

nicoló:"Beh, allora sono l'unico e inimitabile," aggiunsi con un tono di sicurezza che mi uscì naturale.
selena:" Poco egocentrico mi dicevano" mi lancia un'occhiata divertita, che io ricambio, con un sorrisetto beffardo.

nicoló:" Beh, dipende dai punti di vista" continuiamo a ridere, e lei fa un altro tiro dalla sua iqos.
rimaniamo in silenzio.
non é un silenzio imbarazzante, ma uno impaziente.
entrambi aspettavamo che l'altro portasse avanti in discorso, ma alla fine lo fece lei.

selena:" Sai che non ho mai visto i film Disney?" io la guardo con degli occhi sorpresi. era sul serio possibile?

nicoló:" Come?! Neanche uno?!" lei ride, nel vedere la mia reazione, mentre scuote la testa in senso di negazione.
selena:" Da piccola, ho letto tutti i libri delle storie delle varie principesse e tutto, ma di film, non ne ho visto neanche uno"

nicoló:" Dobbiamo rimediare, in prima possibile, dopo la puntata" lei annuisce, facendo uscire il fumo dal naso, e porgendomi la sigaretta elettronica.

io rifiuto il tiro, e lei senza preoccupazioni, riporta la sigaretta alle labbra.
quella che vedevo era un'immagine contrastante.

selena mi ricordava una bambina. era piccola di statura, il viso dolce dalle forme gentili. ma una mente adulta, e probabilmente un passato importante dietro.

nicoló:" Ti piace leggere?" le si illuminano gli occhi, quella scintilla che le mancava da inizio giornata.
selena:" Si! Tantissimo " sorrido, nel vederla sorridere.

nicoló:" Cosa leggi di solito?"
selena:" Di solito leggo di tutto, dalle storie d'amore, ai gialli, ai romanzi di formazione, fino alle biografie " io annuisco.

selena:" Non sembra interessarti molto" dice abbassando il tono, mantenendo il leggero sorriso che aveva in volto.
nicoló:" No,no! Mi interessa eccome! Solo che non sono molto esperto a riguardo" lei annuisce.

selena:" Immaginavo, ti vedo molto tipo da serie tv o film" io annuisco, sfregandomi le mani tra di loro, per farmi calore.

nicoló:" Si, si esatto, le serie soprattutto" lei annuisce, facendo l'ennesimo tiro.
selena:" Io onestamente preferisco un grande libro di 500 pagine" la guardo, notando che si stava alzando in cappuccio in testa.

nicoló:" Sembri un puffo" dico ridendo, effettivamente i suoi capelli legati, facevano un ulteriore gobbetta al cappuccio.
selena:" Come ti permetti!" dice facendo la finta offesa, menandomi uno schiaffo giocoso.

io ricambio, e inizia una piccola lotta.
in realtà stavamo facendo di tutto, tranne che picchiarci.
ma a me andava bene, mi stavo sbellicando dalle risate.

quando ero in sua compagnia, era impossibile non ridere.

dopo un po', entrambi scoppiamo in un'ampia risata rumorosa, che probabilmente avrà svegliato gli altri, che in casetta, cercavano di dormire.

nicoló:" Hai lezione domani mattina?"
selena:" Si, alle 8.30" dice alzandosi in piedi, e mettendosi davanti a me. nonostante fosse in piedi, avevamo quasi la stessa altezza.

selena:" Volevo dirti ancora grazie per oggi, sai, di solito non mi apro così facilmente con le persone" dice esitante, cercando di evitare il contatto diretto con i miei occhi.

nicoló:" Non c'é di che sele, ripeto, é il minimo" lei finalmente mi guarda, sorridendomi . era un sorriso sincero, pieno di dolcezza e stanchezza, che mi aveva fatto scaldare il cuore, che contrastava con il mio corpo freddo, per via delle basse temperature.

ad un tratto lei si sporge in avanti, prendendo il mio viso con una mano, schioccandomi un bacio sulla guancia.

il contatto con le sue labbra, era veloce e semplice. sentivo la loro morbidezza contro la mia guancia, e quel semplice e insulso contatto, mi aveva fatto avvampare.

il mio cuore non smetteva di battere, quasi come se stesse facendo una maratona, e dovesse arrivare al primo posto, costi quel che costi.

lei probabilmente se ne era accorta, perché aveva risp un pochetto.

selena:" Buonanotte Nico" dice dolcemente, per poi lasciarmi lì, senza parole, senza fiato.

era un semplice bacio sulla guancia, niente di particolare.
eppure, quel contatto era stato tutto.

ho iniziato a sudare, e un brivido di adrenalina mi aveva attraversato la spina dorsale, facendomi sentire tutte le vertebre.

ad un tratto, due figure, spalancano la finestra che si poneva difronte al divanetto.

Vybes:" NAH, NON PUÓ ESSERE!"
Ilan:" CAZZO LO SAPEVO!"

Quegli occhi ✮ Nicoló Filippucci • Amici 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora