EPILOGO

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Ho il fiato corto,sento che le gambe stanno per cerdermi..

Giro l'angolo e credo di averlo seminato,sta piovendo a dirotto e sono bagnata fradicia.

mi guardo attorno per vedere se lui è qui ma non ne vedo traccia, quindi mi siedo sul marciapiede rannicchiandomi su me stessa tirando un sospiro di sollievo.

sento qualcosa toccarmi la mano quindi mi alzo di colpo ma quando abbasso il capo noto che si tratta semplicemente di un cane,un pastore tedesco.

-"le bambine non dovrebbero girare da sole di notte"

e questo mo che vuole?

-"nemmeno tu dovresti girare solo di notte"

-"e chi ti dice che sono solo?"

-"Non vedo nessuno qui vicino a te"
dico ovvia

-"Beh ho il mio cane" dice indicando il cane che poco prima mi aveva spaventata

-"e poi nei paraggi ci sono i miei fratelli.. e tu invece?"

"mia mamma mi ha detto di aspettarla qui" mento per poi tornare a sedere dov'ero poco prima

chiudo gli occhi e mi concentro sulla pioggia che picchietta sul terreno..finché una voce non mi riporta alla realtà

"beh,ci si vede ragazzina"

vedo lo stesso bambino che mi aveva rivolto prima la parola andare via,alzai un sopracciglio ma poi notai un'ombrello accanto a me...

tirai su un sospiro e pensai "perchè tutti non possono essere buoni come quel bambino?"

e poi. . . Buio.

MAFIA QUEENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora