15/07/24
Un altro incubo mi fece svegliare di soprassalto..
Sono ormai abituata ad avere molti incubi ma in questo ultimo periodo molti di più, e non so neanche io quale sia la causa, visto che a detta di chi mi sta vicino, dicono che io sia migliorata tantissimo.Essendo ormai luglio, l'aria d'estate si fa sentire per cui, un'improvvisa voglia di andare al mare, non mi fece più pensare agli incubi: così devo fare, c'è la posso fare.
Scendo al piano di sotto,trovando lì seduto con il telefono mio padre, sembrava come se stesse guardando una divinità.
"Ehilà buongiorno, che guardi" dissi dandogli un bacio sulla guancia
"Buongiorno tesoro, ieri la spagna ha vinto l'europeo guarda che bella partita" disse mio padre per farmi vedere ma io misi la mano sullo schermo del telefono
"Papà, mi dispiace ma ancora non riesco a vedere una partita completa" dissi
"Tesoro, devi stare serena, ti devi sentir libera di fare ciò che vuoi e quando vuoi. Appena sarai pronta sono qui a braccia aperte ad aspettarti agli allenamenti dei ragazzi" disse mio padre sorridendo
"Ti voglio tanto bene, alla fine? Sarai il miglior allenatore del barcellona?" dissi sorridente
"Eh già, sarò il nuovo allenatore del barcellona, spero che riuscirò a fare di tutto pur di trasmettere la grinta e l'amore che ho io per il calcio. Spero in particolare che la prima a vederlo sarai tu" disse mio padre guardandomi con i suoi occhi azzurri che mi davano forza, quegli occhi che sono stati la luce per me, luce che mi ha salvato nel bel mezzo del buio.
"Ti prometto che verrò a vedere il tuo lavoro, devo o non devo vedere i miei amichetti che sono diventati dei calciatori a livello mondiale"
"Eh già, mi sa che dovrò fare delle raccomandazioni ai miei ragazzi" disse mio padre ridendo facendomi fare lo stesso
Io scuoto la testa e bevo una tazza di tè freddo con dei biscotti.
Dopo aver mangiato salgo al piano di sopra e mi preparo per una passeggiata sul mare; il mare è uno dei luoghi che più mi rilassa, mi libera da ogni tipo di pensiero, bello o brutto che sia.
Mi faccio una doccia rinfrescante, lavo i denti, faccio skincare e infine metto un po' di correttore, mascara e lip oil.
Come outfit indosso una maglietta a maniche corte che mi copre tutto l'addome, e infine dei pantaloncini semplici di jeans con sotto le campus.Una volta pronta saluto mio padre, che mi da tutte le raccomandazioni e infine mi dirigo verso la mia macchina, essendo quasi ora di pranzo decido di prendere qualche stuzzichino da casa e mangiarmelo in macchina.
Ho da poco preso la patente in quanto maggiorenne e quindi nelle strade di barcellona da oggi ci sarà un pericolo vivente.
Il tragitto da casa mia al mare è minimo, ma talmente tanto rilassante che mi basta stare anche in macchina per avere un momento di pace: la musica spagnola regaetton che arieggia nella mia macchina, le strade di Barcellona, l'aria fresca di quest'ultima.
Devo dire che nonostante tutto, Barcellona sarà comunque la città in cui ho trascorso la mia vita, sebbene l'abbia trascorsa in parte in malo modo, ma è stata la città dove anche se per poco, ho conosciuto mia madre.
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𝐋𝐎𝐎𝐊 𝐈𝐍 𝐘𝐎𝐔𝐑 𝐄𝐘𝐄𝐒||𝐋𝐚𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐘𝐚𝐦𝐚𝐥
Lãng mạnAlyssa Garcià, ragazza dal passato difficile ha avuto il bisogno di andare nel suo paese l'Italia, per 8 anni, lasciando nella sua città natale, Barcellona, i ricordi più brutti che una persona possa avere. Oltre ai ricordi li lasciò suo padre adott...