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Chanel

Vedendo il viso di Kai la mia mente ando' in tilt.

E non in senso positivo, ma parecchio negativo.

Potevo fare due cose: o fargli il medio, o avvicinarmi a lui e...

«Chanel, che ne dici se andiamo a mangiare da qualche parte? Può essere la nostra ricompensa di vittoria dopo aver preso a calci nel culo quei bastardi del casinò»

Feci la linguaccia a Kai che sorrise maliziosamente, poi mi girai.

«In realtà avevo un'altra idea in mente»

Mi girai di nuovo e vidi che la figura del ragazzo che prima mi osservava era scomparsa. Magari aveva cambiato posizione? Non ne avevo la più pallida idea.

Inizialmente avevo programmato di chiamare Tony per potergli chiedere qualche cosa al riguardo della festa che era stata organizzata per venerdì con l'aggiunta di una gara di corsa tra macchine sportive e moto, ma Shane aveva rovinato i miei piani, perciò salimmo sul taxi che ci aveva aspettato sin dal momento in cui ci aveva lasciati lì.

Dopo una ventina di minuti il tassista si fermò davanti ad una costosa concessionaria, ma che era allo stesso tempo una compagnia di noleggio con auto di marca.

Pagai una buona mancia al tassista per la seconda volta quella sera e scendemmo dall'auto, afferrando la mia borsa. Poi guardai il ragazzo che sorpreso mi lanciò uno sguardo interrogativo.

«Oggi sarò gentile con te dopo quello che ti è stato fatto, e solo oggi sarò quell'amica di cui ti puoi approfittare, ma solo finanziariamente. Scegli la macchina che più ti piace.»

Il ragazzo alzò le sopracciglia.

«Stronzate»

«Si e no» Alzai le spalle. «Quale scegli?»

Si guardò intorno. Per chi ama l'automobilismo questo era un paradiso. Era pieno di auto costose, di tutti i tipi. Come Bentley, Rolls-Royce, Lamborghini, Ferrari, Porsche, Aston Martin e molte altre. Alla fine, Shane scelse una bugatti, e l'angolo della mia bocca si sollevò verso l'alto.

Presi in prestito le chiavi della macchina, poi le lanciai in direzione del mio amico che le afferrò senza problemi e i suoi occhi lampeggiarono. Premette un pulsante speciale e le porte cominciarono a sollevarsi.

Saltai dentro, annuendo in segno di apprezzamento. «Ottima scelta» conclusi.

«Più che ottima» disse.

Inserì le chiavi nel quadretto e le girò. Il motore ruggi' nell'aria. Il ragazzo mise in marcia e poi premette il pedale del freno, rilasciandolo lentamente e pigiando sull'acceleratore finché le gomme non si misero in movimento. Fummo sbattuti sui sedili e Shane lanciò un grido di soddisfazione.

Scossi la testa perché sorrideva come un ragazzino che aveva appena preso un lecca-lecca. Ed era solo una macchina.
In sottofondo si sentiva la canzone "Pulse (Slowed)". Stavamo correndo per la strada vuota. Shane di tanto in tanto faceva delle manovre che mi scioccavano, e non poco, soprattutto perché non mi aspettavo che fosse un pilota così bravo.

Accelero' notevolmente mentre ingranava la marcia. L'auto guadagnò più potenza e mi sentii dannatamente bene come mai prima d'allora. Lontano dal caos, dalla frenesia della città e dai miei problemi... auto, guida veloce e libertà. Appogiai il braccio contro il poggiatesta di Shane e guardai in quella direzione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 4 days ago ⏰

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