CAPITOLO 2

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Harry era al settimo cielo. E no,non era per il fatto che Louis e lui dovevano fare un progetto per la classe a casa sua.

Assolutamente no.

Si conoscevano da due mesi ormai,erano QUASI ottimi amici.

Quel pomeriggio di Novembre,alla sua porta bussò Louis.

Era incredibilmente adorabile.

Un cappellino grigio in testa,le guance e il naso arrossato per via del freddo.

"Entra,dai". Si guarda intorno e poi esclama un "Wow". Perché la casa di Harry era grandissima,in confronto la sua,era come quella di una lumaca. "Cosa?" Chiede Harry incuriosito,con un tenero broncio. 

E Louis non può fare altro che arrossire,perché quel "Wow" l'aveva solo pensato,non doveva dirlo."No,io-ehm-bella casa tua".

Poi Harry prende per mano Louis,che arrossisce solo per quel tocco e lo porta di sopra,in camera sua.

La stanza di Harry era più grande di quanto immaginasse.

Perché si,Louis la sera,alcune volte,si ritrovava a pensare come vivesse ,come fosse la sua casa,come fosse la sua stanza,se il letto si affacciava su un balcone o una finestra,se nel suo letto c'era spazio per due persone. 

Si siedono sul letto e si guardano negli occhi per vari secondi.

Louis non riesce a sostenere lo sguardo del riccio,quindi lo abbasso e parla.

"Cosa hai intenzione di portare per il progetto dei Servizi Sociali?" Gli chiede, Harry sorride leggermente.

"Stavo pensando,beh potremmo andare in una caserma dei pompieri e vedere com'è il loro lavoro e fare una relazione,magari anche facendo qualche domanda".Ma Louis non stava più ascoltando.

Era troppo preso dal modo in cui le labbra di Harry,rosse e carnose,si muovevano mentre parlava.

Era oscenamente perfetto il modo in cui si piegavano e si distendevano quando sorrideva leggermente.

"Louis? Mi stai ascoltando?" No,Louis non lo stava ascoltando.

Era come rapito,non riusciva a parlare. Però qualcosa in Louis scatto.

 Per questo,senza nessuna ragione,si ritrovo a baciare Harry sul letto.

Le labbra di Harry erano morbide,proprio come Louis immaginava.

Louis si ritrovo con il corpo di Harry schiacciato addosso,mentre la lingua di quest'ultimo provava ad insinuarsi tra le sue labbra.

Era un bacio voglioso,passionale,voluto da entrambi.

Ma ancora una volta,qualcosa in Louis scattò.

A Louis sembrò tutto sbagliato. Si conoscevano da due mesi soltanto,erano soltanto compagni di banco.

Quindi con un colpo di reni,Louis si spostò da Harry,si alzò,prese le sue cose e andò via.

Lasciando Harry sul suo letto,spiazzato da tutte le emozioni che quel bacio gli aveva regalato.

Perché Harry quel bacio lo desiderava sin da quando lo guardò la prima volta.

>>>

Sono passate due settimane da quel bacio e Louis cerca in tutti i modi di non parlare con Harry,di non guardarlo,di non pensarlo.

Anche se l'ultima gli risulta alquanto difficile.

Passa le sere a pensare ad Harry,a pensare quanto fosse bello,quanto sia incredibilmente sexy quando indossa i Skynny Jeans, quanto bello era stato baciarlo.

Louis si prese di coraggio quella mattina,quindi,quando arrivò in classe e Harry era già seduto al loro banco,si fermò davanti a lui e

"Ehi". Era un sussurro quasi impercettibile,ma Harry lo sentì. "Louis,ciao. Finalmente" Lo sguardo di Harry era illuminato,brillava.

"Scusa ma..avevo bisogno di schiarirmi le idee per quello che è successo a casa tua e-"

"Mi è piaciuto" Harry lo interrompe e i circuiti del cervello di Louis vanno in tilt per un secondo.

"Cosa?" Louis è quasi senza fiato.

Il cervello di Louis vagava a due settimane prima,quando si era lanciato addosso ad Harry e lo aveva baciato,Louis voleva quel bacio. Non capì cosa ci vide di sbagliato.

"Mi è piaciuto,perché dovrei nasconderlo?" Harry gli sorride,le fossette profonde sulle guancie.

Louis prova con tutto se stesso a non allungare la mano e mettergli il dito dentro.

Quindi sorride soltanto e si siede accanto a lui,ascoltando la lezione di Psicologia.

>>>

Si ritrova con la schiena contro il muro del bagno,il corpo di Lucas Stanford a pochi centimetri dal suo.

"Brutto frocio,non ti fai schifo?" Un pugno allo stomaco.

"Siete lo schifo dell'umanità" Un altro pugno.

"Com'è avere un cazzo in bocca,Tomlinson?" Un calcio dritto alle sue gambe,che stanno quasi per cedere.

"Lucas,lasciami" Louis non riescì nemmeno a parlare.

Quando il pugno di Lucas si sferza contro la guancia di Louis,quest'ultimo non può fare a meno di cominciare a piangere.

"Pezzo di merda,lascialo stare" Una voce che Louis non riconosce,si sente nell'aria.

Vede solo Lucas che si scaraventa a terra e una testa bionda seguita da una testa castana.

Poi,non vede più niente. Il buio lo avvolge.


Writer's Corner

Ecco a voi il nuovo capitolo.

Spero che anche questa storia vi piaccia,anche perchè mi piacerebbe sapere che qualcosa di mio entri nella testa delle persone. 

All The Love.-A 

Locked Up In a Bubble||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora