Se volete sapere che effetto fa tornare a scuola dopo quello che è successo.... Non fa nessun effetto anzi solo uno: NON HO STUDIATO; e oggi ho un compito di inglese e l'interrogazione di italiano. La classe per quanto piccola può essere è un ottimo nascondiglio; soprattutto se ti trovi all'ultimo banco. Vicino a me è seduto Marco(come sempre), quest'anno Eli l'ha fatto sedere vicino a me senza neanche una protesta, altrimenti sarebbe successo come ogni anno i quali fanno una gara per chi deve sedersi vicino a me. La prima ora è proprio quella del compito.
-Marco-
-Che c'è-
-Mi serve un favore-
-Spara-
-Bhe tu sai che in questi giorni non ho potuto studiare, non è che...-
-Che ti do una mano?-
Annuisco; non mi è mai capitato di chiedere una cosa del genere a Marco, ma è una questione di vita o morte.
-Ehi- mi guarda negli occhi - Non c'è bisogno che fai quella faccia, ti avrei aiutato comunque-
-Grazie-
-OK. Ora fammi un sorriso, non mi piace vedere quella faccia triste-
Gli sorrido...
-Ecco ora si- e sorride anche lui.
Inglese tutto bene ; ma ora c'è italiano. La prof oggi ha deciso di indossare un taier nero, e i suoi capelli neri raccolti in uno chignon gli danno proprio l'aria da matrigna cattiva.
-Bene bene oggi interroghiamo...- inizia a far scorrere il dito sul registro dal basso verso l'alto ( odio quando fa così) -Marco! E ...- continua a far scorrere il dito sul registro avvicinandosi sempre di più al mio nome ... - Luca. Si Marco e Luca venite-
Si sono salva, però poveri Marco e Luca
-Marco passa al posto di Elisabbetta , e tu Elisabetta passi vicino a Clara-
La prof sta uccidendo Marco e Luca, poverini mi fanno un po' pena, non ci voleva proprio
-Clara?-
-Dimmi-
-Che hai fatto ieri con Marco?-
-Siamo stati al frutteto-
-Ma cosa ha di speciale quel posto? Ci conosciamo da quando siamo nate eppure non mi ci hai mai portato e ora porti solo Marco-
-Che c'è sei gelosa?-
-NO-
-Eli... che cosa mi vuoi dire realmente-
-Ok. Non riuscirò mai a fregarti, voglio sapere se hai parlato con Marco-
-No-
-Come no?-
-Hai sentito bene ho detto no. Non ci riesco; facciamo passare qualche giorno e poi glielo dico, ma tu devi mantenere il segreto-
-Non lo posso dire neanche a Luca?-
-Soprattutto a Luca-
-Ok. Ho capito-
Qualcuno bussa alla porta della classe. È il bidello -Scusi prof può uscire Clara?-
-Chi la cerca-
-Mi ha detto che si chiama Riccardo e che Clara lo conosce-
-Clara conosci qualcuno con questo nome?-
-Si professoressa; deve dirmi una cosa importante posso uscire cinque minuti?-
-Certo.-
-Grazie-
Non mi sarei mai aspettata di vedere Riccardo a scuola
-Ciao Clara-
-Ciao-
-Ti chiederai perché sono qui-
-In effetti è un po' strano-
-Volevo dirti che mi sono trasferito qui a Napoli, ma serve uno studio dove registrare e sistemare gli attrezzi; hai qualche idea?-
-In realtà si.... Ho una casa sul lago, li ho tutti i miei strumenti, potremmo registrare li così nessuno mi vedrà-
-Perfetto. Come ci si arriva a questa casa?-
-Chiama Thomas e digli che stai arrivando per andare la lago per sistemare tutto. Non ti preoccupare è al corrente di tutto, ti aiuterà lui.
-Ok. Allora iniziamo oggi dopo scuola va bene?-
-Si va bene-
-Rientra in classe , altrimenti la prof si preoccupa-
-Chi? La vecchia strega?-
-Ciao Clara-
-Ciao-
Quando rientro in classe mi fissano tutti anche la prof; solo Tonia, una ragazzina bassa con i capelli molto lunghi sembra non interessarsi. Non è che mi interessi anzi meglio.... Da quando abbiamo litigato in terza elementare non ci parliamo più e la cosa mi rallegra; ma fa di tutto per farmi odiare dai miei compagni di classe, ma per ora l'effetto è contrario mi adorano tutti ( tranne le sue migliori amiche)
-Che voleva Riccardo?- Eli sta rosicchiando la mia matita come un topolino.
-Voleva dirmi che si è trasferito qui e che gli serve un posto dove registrare, così gli ho detto che alla casa al lago ho una sala con tutti gli strumenti e che possiamo registrare direttamente lì-
-COSA?- Elisabetta ha praticamente urlato e ora tutta la classe ci fissa.
-Qualcosa non va?- la strega cattiva sembra essere di cattivo umore.
-Niente professoressa. Elisabetta non ha capito la domanda che avete fatto a Luca-
-Ho detto di fare la parafrasi della poesia-
-Grazie- con la vecchia strega è sempre meglio fare buon viso a cattivo gioco. La prof continua l'interrogazione.
-Eli non urlare- l'avverto
-Clara tu hai detto a Riccardo di fare le prove al lago?-
-Si. Che c'è di male?-
-Che c'è di male? Se Marco ti viene a trovare mentre tu stai registrando... o no... succederà il finimondo-
-Eli calmati; ho detto che tra qualche giorno glielo dico così non succederà nessun finimondo-
-Se lo dici tu-
-Elisabetta torna al tuo posto, e cerca di prestare più attenzione-
Quando Marco torna a posto non la smette di farmi domande.
-Chi era quel tizio che ti cercava?-
-Nessuno. Un amico dei miei genitori-
-E cosa doveva dirti di così importante?-
-Voleva sapere se io conoscevo la data del ritorno dei miei , ma io non lo so-
- Ok. Che facciamo dopo scuola? Partita a biliardino o maratona di Harry Potter?-
-Oggi non posso- e ora cosa mi invento?
-Perché?-
-Devo..... devo andare a farmi quella visita alla schiena , e tu sai che ci metto tutta la giornata... facciamo così appena torno ti chiamo così facciamo quello che vuoi-
-Ok. Allora ci sentiamo stasera-
-Purtroppo si-
Suona la campanella; è il momento di iniziare una nuova avventura......
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L'ALTRA ME
Romanceè un anno molto particolare per Clara... in quest'anno gli è capitato di tutto iniziando da una semplice gara di ballo...