'Harry!' mia madre grida dalla stanza accanto 'è ora che ti alzi, è quasi ora di pranzo.'
Come può essere già giorno?
Non riuscivo a rendermi conto di quanto avessi dormito. Il sonno era stato irrequieto, tanto che mi sentivo come se non avessi dormito affatto.
Mi siedo sul letto e scuoto la testa, per sistemare i capelli lunghi e ricci.
È ora che gli do una tagliata...ma cosa...
Sulla mano noto delle piccole macchie di fango. Mi tocco di nuovo i capelli, e mi accorgo che sono sporchi come non mai.
Quanto ho bevuto ieri sera?!
Aggiungo una maglietta sul mio corpo, oltre ai boxer. Prendo l'iPhone che devo aver lasciato sotto il cuscino, nessun tipo di notifica.
Forse Luke sa qualcosa riguardo a ieri sera, saprà illuminarmi.'Bestia, devi dirmi cosa ho combinato ieri sera! Mi sono forse rotolato nel fango come i maiali?' gli chiedo mentre ci ingozziamo
al McDonald vicino casa mia.
'Che cazzo dici? Ieri sera sei rimasto a casa, dovevi vedere l'ultima puntata di Braking Bad' rimango stordito per qualche secondo
'Harry? H-A-R-R-Y!' sobbalzo all'improvviso
'Stai bene? Cosa ti sei preso?' mi chiede puntandomi una patatina fritta davanti alla faccia
'Io...non me lo ricordo. Questa mattina però, mi sono svegliato con i capelli sporchi di fango e dei morsi su una gamba! Credo siano stati dei topi...' mi viene da vomitare, evita di farlo adesso Harry! me lo impongo
'Fratello dimmi che roba hai preso, voglio
provarla anche io!' ridacchia, smettila santo
cielo
'Non mi sono fatto!' quasi urlo per la rabbia 'guarda la mia gamba...'
Luke, con gli occhi sbarrati si affaccia fuori dal tavolo per vedere meglio.
Dove sono finiti i morsi?
'Okay...forse è stato solo un sogno!' cerca di riparare lui. Non può essere vero, erano sulla mia gamba fino a prima che...
Mi alzo di scatto per andarmene 'Devo fare una cosa, ci sentiamo più tardi!' gli dico lasciandolo seduto al tavolo, mentre mi osserva correre via come un pazzo.
Forse stavo diventando matto?
'Ricordati che abbiamo la festa da Calum questa sera!' sento dirgli ormai in lontananza.Dopo soli due minuti sono di nuovo in camera mia. Tiro un sospiro, prima di alzare l'estremità del jeans sulla gamba destra.
I morsi sono lì. Forse ho perso qualche grado sulla vista.
Accarezzo quei piccoli forellini per capire se sono reali o meno. I buchi c'erano, eccome!
La pelle era diventata una grattugia , piena di pus e sangue.
Medicarli non sarebbe male!
Apro l'acqua della doccia, aspettando che diventi bollente.
Meglio mettere un po' di musica.
Cerco in tutti i modi di sforzarmi a ricordare cosa poteva essere successo la sera prima. Niente.Il vapore ha completamente invaso il bagno. Quando esco dalla doccia, sento addosso alla pelle uno sbalzo di temperatura inverosimile.
Sul termometro della doccia, leggo che i gradi dell'acqua sono pari a 70 gradi centigradi.
Porca troia!
Apro di nuovo l'acqua, e questa volta infilo solo la mano nella doccia.
Non sento assolutamente niente. Il getto dell'acqua sembra fresco al tatto, così alzo ancora di più la temperatura.
La pelle rimane indifferente, rispetto a quella che era acqua in stato di ebollizione.Mi vesto alla svelta, sistemando i capelli davanti allo specchio.
Questa cicatrice è...nuova? Da quando ho una cicatrice sul volto?
Probabilmente stavo solo sognando. Inizio a prendermi a schiaffi , e mia madre compare all'improvviso dietro di me.
'Sei impazzito?' mi dice con lo sguardo perplesso
'Guarda che cicatrice enorme ho sotto l'occhio!' mi volto verso di lei, indicando lo sfregio presente sul mio viso
'Non hai niente!'
Senza sentire altro, esco dal bagno ignorandola.
Magari ieri sera ho preso davvero qualche droga pesante, i postumi ancora si stanno facendo sentire.'Sto passando a prenderti con la moto, sei pronto?' mi dice Luke al telefono
'Pochi minuti ed esco.'
Era arrivato il momento più "cool" dell'anno , la festa di Halloween. Io e L non eravamo soliti travestirci, ma per quella occasione facemmo un eccezione.
'Cavolo, sei spaventoso!' mi dice spegnendo il motore della moto
'Te sei orribile. Orribile nel senso brutto...' gli do una pacca sulla spalla e ripartiamo.
La festa era a una decina di chilometri lontano da noi, a casa di Calum un amico di infanzia di Luke.
'Ehi ragazzi! Cioè volevo dire...amici zombie' Calum ci apre la porta completamente ricoperto di sangue finto
'Cosa saresti?' gli chiede Luke sull'uscio della porta 'Sangue ambulante, fico vero?'
'Orribile!' aggiungo io alla fine, sapevo dire solo "orribile" quella sera
La casa è strapiena di gente. Qualcuno è buttato per terra a farsi una canna, altri sono in piedi a scolarsi uno shot dopo l'altro.
'Beviamo?' mi chiede Luke indicando gli alcolici
'Me lo chiedi ?' gli rispondo io sorridendo.
Bene, la festa può iniziare.
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three scars (#WATTYS2015)
Fanfiction“Noi crediamo che ci sia un limite all'intensità della paura. Finchè non incontri un essere come lui. Di terrore ne abbiamo in quantità illimitata."