capitolo 4

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La mia vita ormai procede lentamente,ogni giorno uguale al precedente.
Il mattino ho le lezioni,il pomeriggio lo studio e la sera lavoro. Quando ho cambiato paese per inseguire il mio sogno,non pensavo che gli anni migliori della mia vita diventassero così noiosi,o perlomeno così monotoni.

Dopo quella festa sono passate 2 settimane,dove io e Irina abbiamo stretto il legame.Se non fosse per lei,in questo momento sarei rinchiusa nella mia gabbia da sola,il che non mi dispiacerebbe,ma ho bisogno di interazioni umane. Oltretutto da quanto ho sentito Irina stava cercando casa e lavoro,essendo che abitava a un ora di distanza da new york,e le ho proposto volentieri di venire ad abitare con me. Ero felice perché oltre ad non essere sola,anche le bollette si pagavano di meno. Ha provato a chiedere lavoro al mio stesso bar ed è riuscita ad averlo.

Ero al settimo cielo quando ho saputo che questa sera avremmo avuto lo stesso turno,infatti ci trovammo a parlare per le strade.

"Ma Nathan l'hai più rivisto?" mi domanda in punto e bianco. "Nathan,come lo conosci?" la guardai stupita,come era possibile che lo conoscesse? Alla festa nemmeno si sono parlati.
"I nostri genitori sono soci d'affari ed è definito il ragazzo più bello ed irraggiungibile della scuola". Oh..quindi lo conosceva.
"E dimmi un po'... Cosa sai di lui?" chiesi con curiosità. Mi interessava capire che tipo di persona era,almeno al prossimo incontro avrei trovato un modo per zittirlo per bene.
"Nathan è una persona molto fredda e si sà davvero poco di lui,io stessa non ci ho mai avuto una conversazione nonostante i nostri genitori si conoscano da anni. Non è uno che fa scoppiare risse o un gran maleducato,anzi è molto maturo ed educato,però si dice in giro che quando si arrabbia è la fine." ci pensa un po' a cosa potrebbe dire d'altro. "Poi si,è famoso per essersi scopato mezza università,ma da uno come lui te lo aspetti" ridacchia imbarazzata.

Perfetto questa è la discrezione di un pazzo che ama scopare!

"A te interessa?" mi chiese dopo poco.
"No Irina, è un tipo interessante con cui avere delle discussioni,ma non lo conosco e con il carattere che ha nemmeno una mosca si avvicinerebbe a lui."
"E a te?Ti interessa?" .
"No oddio no,mi è sempre interessato il suo migliore amico,Alex Blake" mi informa con le guance rosse.
Ma quanto era carina !!
"Non l'ho mai sentito,ma lavoro da un mese qua e sono già due volte che vengono nel bar,magari lo incontri!" rispondo entusiasta,ma lei inizia a sgranare gli occhi con il panico che le esce da ogni poro.
"Irina dio,sei così bella!Stai tranquilla,oltretutto hai visto quando le divise ci stiano bene addosso" le dico strizzando l'occhio.
Con questa mia frase,scoppia a ridere,ma si trattiene appena,mentre entriamo nel bar per poterci cambiare e iniziare il nostro turno.

"Venus, siamo qua da due ore e mezza,tra quanto finiamo?" mi chiede esasperata.
"Ancora un'ora e abbiamo finito" le comunico mentre mi mangio delle olive di nascosto.
"Anderson e Miller tavolo 10" e irritata come mai per non aver finito le mie olive,ci dirigiamo verso quel tavolo.

Proprio però quando mettiamo a fuoco del tavolo in questione,ci rendiamo conto che è proprio dove sta il "ragazzo" della mia amica.
"Buongiorno,cosa vorreste ordinare?" decido di parlare quando noto che Irina sta iniziando a delirare.

Cazzo è solo un ragazzo,come fa a sentirsi così?

"Il solito,potrebbe aggiungere anche 7 bicchieri di Brady?" e a parlare è proprio lui,Alex!
"Certamente,5 minuti e arrivano!" affermo tranquillamente. Prendo Irina con la mano e quando mi giro per andare al bancone,perdo l'equilibrio e cado.Mi preparo mentalmente per il naso spaccato che mi ritroverò,ma prima di spiaccicare vengo rimessa in piedi.
"Graz.." ma mi interrompo quando alzo lo sguardo e vedo il suo sguardo. Mi fa vibrare persino gli organi da quanto è intenso. Io non riesco a spiaccicare parola mentre lui mi lascia,una volta che ha capito che potevo reggermi ,per poi sedersi tranquillamente e parlare con i suoi amici.
Dopo 20 secondi riprendo conoscenza e sta volta con molta cautela ritorno al bancone.

"Sembravo un pesce che non respirava vero?" chiedo allarmata e la mia amica in risposta ride.
"Dai almeno abbiamo fatto una figura di merda insieme no?" cerca di trovare il lato positivo,che in questo momento proprio non riesco a trovare.

Il locale chiuderà alle 3 di notte,quindi una volta finito mi faccio togliere dalla paga i soldi per 4 shottini. Appena me li preparo,li bevo tutti di fila senza una pausa,ma vedendo che non mi salgono decidono di andare a fumare.

"Cazzo l'accendino" impreco ad alta voce,oggi non me ne va bene una,il destino non è dalla mia parte lo so!
"Tieni" ed è arrivato il misterioso, "Grazie" .
"Aspetti la tua amica?" chiede dopo poco. Vuole intraprendere una conversazione con me con anche se poco alcool,ma tanto da farmi partire,essendo astemia.
"Le manca un ora,non mi va che torni da sola" confesso. Ieri ho sentito che c'è un ladro a piede libero,come potrei lasciarla da sola?
"Mh" risponde semplicemente.

Già finito?

"Tu vai nella mia stessa università da quando ho capito,giusto?" decido un po' di informarmi.
"Sei una stalker?" mi domanda con finta preoccupazione. Ora vuole pure prendermi per il culo.

"Le voci girano semplicemente e poi è stato il tuo amico a dirlo" rispondo semplicemente omettendo la parte in cui ho chiesto ad Irina tutto ciò.
"Sì" "Sì cosa?" non ho proprio capito, "Faccio economia in quella università" mi spiega.
È tipo un mini imprenditore,come è possibile che non l'ho mai visto?
"Non mi hai mai visto perché non vengo molto" e adesso io ho paura,sono sicurissima di averlo detto nella mia testa,come è possibile? Mio fratello me l'ha sempre detto di non giocare con il destino,ora sono cazzi.

"Dove vai?"
"Dai miei amici cameriera"
Mi viene automatico corrucciarmi,di già?
Stava fumando una sigaretta e ora già va via?
"Non mi piace quel soprannome" gli comunico.
"Magari un giorno lo cambierò,per il momento però rimarrà questo" mi comunica con quello sguardo strafottente.
"Occhi neri"- fischio prima che entri, facendolo girare - " grazie per non avermi licenziato" dico imbarazzata,ma glie lo dovevo.
"Prossima volta almeno avrò una scusa per faro davvero" e se ne va facendo un piccolo sorriso.

Brutto bastardo pezzo di merda!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 08 ⏰

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