I giorni che seguirono si rivelarono un turbine di intensità e scoperta. Le lezioni, sempre più avvincenti e impegnative, mi trascinavano in un profondo abisso di conoscenza musicale, rivelando strati di complessità e bellezza che non avrei mai osato immaginare.
Ma non era solo l'istruzione a catturare la mia attenzione.
Era la stessa Parigi, una città intrisa di storia e arte, che si ergeva come un gigantesco palcoscenico di ispirazione. Ogni angolo, ogni vicolo e ogni monumento raccontava una storia, una narrazione di epoche passate che si intrecciava con il presente. Mi nutrivo di ogni dettaglio, assaporando l'architettura che si ergeva maestosa, i suoni che si mescolavano nell'aria e le immagini vivide che si delineavano davanti ai miei occhi. Parigi era un'entità vibrante, un'armonia di culture e storie, ed io, come un compositore che scrive una nuova partitura, cercavo di assorbire ogni sfumatura di questo straordinario ambiente che mi circondava.
Una sera, dopo una giornata di studio particolarmente intensa, decisi di intraprendere una passeggiata per le strade di Parigi, accompagnata da Isabelle e Miguel. Il cielo, ormai cinto da sfumature dorate, si colorava mentre il sole si ritirava lentamente dietro le antiche facciate degli edifici, conferendo alla città un'aura di incanto.
Arrivai di fronte alla maestosa Cattedrale di Notre-Dame. Le sue torri si stagliavano imponenti contro il crepuscolo, una visione che evocava un senso di sacralità e meraviglia.
Immersa nei miei pensieri, una sensazione di tranquillità mi avvolse, come un abbraccio morbido e avvolgente. Ma fu in quel momento che la quiete fu interrotta da una voce familiare, che risuonò nell'aria con una chiarezza sorprendente: <<Maddalena!>>
Mi voltai di scatto e, con sorpresa, incontrai lo sguardo di Gabriele. Il suo sorriso, caldo e rassicurante, illuminava l'oscurità crescente che circondava il nostro incontro. La sua presenza sembrava emanare una luce di conforto, fungendo da faro di sicurezza nella notte incipiente.
Tuttavia, ciò che inizialmente interpretai come una manifestazione della realtà si rivelò un inganno.
Gabriele a Parigi?
Non poteva che essere un'illusione, un miraggio creato dalla mia mente, un sogno ad occhi aperti in cui mi ero inaspettatamente persa. Poi, come un fulmine che squarcia un cielo sereno, quel sogno si incrinò e la mia mente, turbata e confusa, cominciò a svelare verità nascoste dietro il velo dell'illusione.
Segreti sconcertanti, fatti oscuri e inconfessabili si insinuavano tra i meandri della mia coscienza, distorti ma ineluttabilmente presenti.
Le strade di Parigi, che avevo cominciato a considerare familiari e accoglienti, si trasformarono in un labirinto di misteri e inganni ai miei occhi. Ogni angolo pareva celare un segreto, ogni ombra nascondeva una verità inquietante.
Vedevo frammenti di una realtà che mi sfuggiva, come schegge di vetro che riflettevano una luce distorta. Volti sconosciuti mi fissavano con occhi vuoti e voci indistinte sussurravano minacce e promesse oscure. Mi sentivo come un attore su un palcoscenico surreale, intrappolato in un dramma di cui ignoravo il copione, in balia di eventi che sfuggivano al mio controllo.
I segreti che affioravano dalle profondità della mia mente mi avvolgevano come un'ombra incombente, oscurando ogni possibilità di chiarezza. Cercavo di afferrare i fugaci fili della verità, ma essi sembravano sempre un passo avanti a me, sfuggenti come fumo tra le mie dita. Era una lotta estenuante e frustrante.
Mi ritrovai sola in questo labirinto di illusioni, priva di una bussola in grado di guidarmi verso l'uscita.
Ogni passo che compivo sembrava avvicinarmi al centro di un mistero inesplicabile ma la verità si manteneva ostinatamente al di fuori della mia portata, simile a un miraggio nel deserto, irraggiungibile e illusoria.
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Oltre il confine dei sogni
Mystery / ThrillerMaddalena è un'artista di straordinario talento ma la sua vita è avvolta da un mistero tormentato: la condizione di Maladaptive Daydreaming, che le impedisce di separare la realtà dai suoi sogni più vividi. In un vortice di confusione, i confini tra...