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<<Chanel alzati!>> Urla mia madre

Uff, odio alzarmi la mattina. Oggi dovevo andare a fare delle commissioni anche se avevo detto di no ma mia madre mi sta costringendo

<<Sisi ora mi alzo>> Dico aprendo i miei occhi

Butto la mia testa sul cuscino non volendomi alzare

<<Sorellí sij fa tard>> Dice toccando i miei capelli marroni con riflessi biondi, morbidi come la seta

<<Mo mi alzo>> Lo guardo e lui scoppia a ridere

<<Ma vaffanculo!>> Dico spingendolo scherzosamente

<<T'agg fatt alzà, hai vist? Che ci vulev?>> Incomincia a ridere

<<Vaffanculo Gaetano!>>

<<Le parole Chanel>> Dice mio padre passando davanti camera mia dato che la porta era aperta

Esco da camera mia arrabbiata

Io volevo ancora dormire, invece per colpa di quel coglione non posso dormire

Sapete perché? Quelle cazzo di commissioni le doveva fare mio fratello invece lui ha rifiutato ed adesso tocca a me farle

<<Sembrat can e gatt>> Dice una voce davanti a me

Era Ciro, Ciro Ricci amico di mio fratello, seduto su uno sgabello della cucina con accanto Francesco, un'altro amico di mio fratello

Sento il cuore incominciare a battere all'impazzata

Non so che fare, quindi l'unica cosa è scappare

Ritorno in camera mia correndo, mi guardo allo specchio ed ero uno schifo

Prendo un paio di jeans dall'armadio, insieme ad un top nero

Mi trucco e spazzolo i capelli

Esco da camera mia andando in cucina e li rivedo di nuovo

<<Mamma>> Dico alzando un po' il top dato che si stava abbassando

Giro lo sguardo verso mio fratello e i suoi amici, e noto lo sguardo di Ciro sul top

<<Dimmi Chanel>>

<<Teng suonn>>

<<E che vuoi da me?>> Dice lavando i piatti

<<Vai a fare le commissioni tu, perfavore>>

<<No>> Esclama lei

<<Uff>>

Ciro mi continuava a guardare il top che risaltava il mio seno

Schiocco le dita davanti gli occhi di Ciro

<<Ti sij incantat Cirú? Nun hai maij vist un paio di tette?>>

Lui alza un sopracciglio e mi guarda negli occhi

<<Agg vist chiù tett i te, chiù di tutt e vot che te guardi le tue>> Mi guarda mentre io sentivo il mio cuore ribattere forte

Ero rimasta senza parole, non sapevo cosa rispondere

<<Che fat staser?>> Dico cercando di cambiare discorso

<<Nuij jam a fà nu gir, poi andiam in discoteca e ritorniam a cas>> Dice francesco

<<Veng pur ij, tant Nun teng nient a fà>>

<<Nun ci pensà propr>> Dice mio fratello

Donna di proprietà Ricci//Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora