Il razzo-televisore di Sandy vibrava come un vecchio VHS mentre si alzava attraverso le acque di Bikini Bottom. Antoine sentiva il cuore battergli nel petto - o quello che ora fungeva da cuore nella sua forma spugnosa. Attraverso l'oblò, vide Patrick che agitava una delle sue punte stellate in segno di saluto, mentre Squidward suonava quella sua inquietante melodia, come una macabra colonna sonora per la sua ascesa.
"Stai attento lassù," aveva detto Sandy, i suoi occhi che brillavano dietro il casco da palombaro. "La realtà in superficie potrebbe essere... instabile."
Man mano che il razzo saliva, le acque diventavano più chiare, più luminose. Antoine poteva vedere la superficie che si avvicinava, un confine tremolante tra due mondi. Il momento in cui lo attraversò, tutto sembrò rallentare. Le bolle d'aria danzavano intorno al veicolo come in una sequenza cinematografica al rallentatore.
E poi, il dolore.
Fu come se ogni poro del suo corpo spugnoso gridasse contemporaneamente. L'aria... l'aria era troppo secca, troppo reale. Non riusciva a respirare. La sua forma bidimensionale iniziò a contorcersi, cercando disperatamente l'acqua che ora gli mancava. Attraverso la visione che si appannava, vide qualcosa sulla superficie - grattacieli? Strade acciottolate? L'insegna viola della videoteca?
"Abort! Abort!" gracchiò la voce di Sandy attraverso la radio, distorta come un nastro rovinato. "Le tue letture vitali sono critiche! Devi tornare indietro!"
Il razzo precipitò di nuovo nelle profondità marine, e con ogni metro di discesa, il dolore diminuiva. Quando finalmente attraccò nella cupola di Sandy, Antoine tremava.
"Mi dispiace, amico," disse Sandy, la sua voce insolitamente dolce. "Forse... forse non siamo fatti per vedere cosa c'è davvero lassù."
Il ritorno a casa fu silenzioso. Le luci di Bikini Bottom sembravano più artificiali che mai, eppure... eppure c'era qualcosa di confortante nella loro falsità. Patrick lo aspettava davanti al suo ananas, con una rete per meduse in mano.
"Ehi SpongeBob! Andiamo a caccia di meduse? Gary è già pronto!"
La lumaca miagolò dolcemente, lasciando una scia luminescente sul terreno. Antoine guardò il suo antico amico - o era davvero antico? I ricordi di Montpellier sembravano sempre più sfocati, come fotografie sbiadite dal sole.
Passarono il pomeriggio nei campi di meduse, ridendo mentre le creature gelatinose danzavano intorno a loro, emettendo suoni musicali ad ogni tocco. Patrick raccontava le solite battute sciocche, fermandosi occasionalmente a metà frase con quello sguardo vuoto, ma ormai Antoine trovava quasi rassicurante questa sua peculiarità.
Quella sera, seduto al tavolo della sua cucina-ananas, Antoine assaporò un piatto di alghe al vapore con contorno di plancton. Il sapore era... giusto. Non c'era altro modo di descriverlo. Come se il suo palato fosse sempre stato programmato per apprezzare quei sapori.
Si rannicchiò sul divano, Gary acciambellato accanto a lui che ronronava dolcemente. La TV emanava quella strana luce violacea - la stessa della videoteca, realizzò - ma non gli importava più. Mentre accarezzava distrattamente il guscio di Gary, si ritrovò a pensare alla sua vecchia vita.
Niente più affitto da pagare. Niente più clienti insoddisfatti per le loro campagne pubblicitarie. Niente più appuntamenti falliti su Tinder. Niente più notifiche di bollette da pagare. Niente più ansia per il futuro, per la carriera, per il riscaldamento globale. Qui, nel mondo di SpongeBob, tutto seguiva una logica diversa, più semplice. Certo, c'erano ancora problemi - Plankton che tramava, Mr. Krabs ossessionato dal denaro, Squidward perennemente depresso - ma erano problemi... gestibili. Problemi da cartone animato.
Gli occhi iniziarono a chiudersi mentre la TV continuava a ronzare sommessamente. L'ultima cosa che vide fu il riflesso sul vetro: una spugna gialla perfettamente quadrata, con un sorriso sereno sul volto. Il suo vero volto, forse?
Si addormentò.
E si svegliò.
La luce era diversa. L'aria era diversa. Il suo corpo era...
Ma questa è un'altra storia.
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Il labirinto onirico dei mondi
Khoa học viễn tưởngUn nuovo strano misterioso negozio apre in città, dove vendono cassette, ma... ad un certo punto il protagonista si ritrova in un'altra realtà impossibile da fuggire? E scopre che la vita di prima, tutto quello che conosceva era solo un sogno, un il...