Capitolo 4

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Apro lentamente gli occhi e guardo la mia stanza subito prendo il quaderno per leggere l'autografo ma resto LEGGERMENTE sconvolta. M-mi ha scritto il suo numero? Scherza? E se mi ha presa per il culo? Oddio. Guardo l'orario e noto che sono le undici ma oggi non c'è scuola. Prendo il mio cellulare ed entro su Twitter. Posto la foto con Antony lo taggo (?) E scrivo "la vittoria più grande" e poi vado a vedere i messaggi. Finisco di controllare tutti i miei social e apro la tastiera delle chiamate.
-"Lo chiamo o no? E se poi mi risponde qualche cinese? Oh un pedofilo? Non lo so..." vengo interrotta dalla mia "discussione" quando mia madre entra in camera.
-"Che fai? Parli sola "dice ridacchiando e sedendosi accanto a me.
-"Diciamo così ma in realtà mi chiedo consigli" dico e lei ride.
-"Consigli su cosa? " dice sistemandomi i capelli.
-" Ieri ho chiesto l'autografo a Antony ma lui guarda che ha scritto" dico e gli passo il quaderno. Lei mi guarda e sorride.
-"Prova a chiamare no?" Dice.
-"Nah" dico e mi alzo prendendo dei vestiti.
-"Va bene tesoro" si Alza e se ne va.
-"Non chiamerò mai al mondo" dico e mi vesto.

**

È quasi una settimana che ho quel dannato numero. Josephine dice che devo chiamare, Marco, il mio migliore amico, non è da meno. E il punto è che mi spaventa ma non per qualcosa di chissà cosa (?)
Ma perché non ho idea del perché mi abbia dato quel suo numero.
-"Allison" mi richiama Jessica, una mia compagna con la quale ho fatto amicizia.
-"Mh?" Dico.
-"Ti chiama Giovanni" dice. Mi giro verso il banco del ragazzo e lo guardo.
-"Dimmi" dico.
-"Esci fuori ne parliamo là"
Sospiro ed esco fuori aspettando il ragazzo.  In questa settimana ci sono uscita insieme qualche volta però giuro che non riesco a starci. PARLA SOLO DI SE STESSO.
Lo vedo arrivare e gli sorrido.
-"Ehy Allison volevo dirti una cosa" dice. Nonononono.
-"Sì pure io" dico velocemente.
-"Oh dimmi prima tu allora" dice.
-"Ehm... il mio ragazzo sta venendo a Roma. Sono contentissima e volevo fartelo conoscere" cerco di inventare.
-"Il tuo ragazzo? "
-"Sì è di Milano" che cazzate che sto sparando.
-"Hai il ragazzo? E perché sei uscita con me?"
-"Come amici siamo usciti" dico.
-"Ah... io devo andare in classe scusa" dice e cammina verso la classe.
Beh Giovanni è un bel ragazzo e ci sono uscita perché è un gran figo ma solo che uhm.... parla troppo di sé stesso.
Entro in classe e mi siedo accanto a Davide portando le gambe al petto. Jess e il mio compagno di banco mi guardano.
-"Gli hai spezzato il cuore?" Chiede Jessica. La guardo.
-"Gli ho inventato che ho un ragazzo che sta venendo qui e che è di Milano" sussurro per non farmi sentire.
-"COSA?" Quasi urla Davide.
-"Eh non urlare coglione" dico e lui ride insieme a Jess.
-"Comunque si e non so come fare oddio" dico torturando una matita nelle mie mani.
-"Non so ci inventeremo qualcosa. Dai torniamo a casa è suonata la campana" dice Jessica alzandosi e ci avviamo verso casa insieme.
-"Hai chiamato poi?" Chiede. Scuoto la testa.
-"oggi quando siamo da te lo chiami okay? In caso rispondo io" dice. La guardo. Molto interessante.  Annuisce lievemente.
-"Va bene" dico e arrivo davanti casa. -"Vuoi mangiare da me?" Le chiedo subito dopo.
-"No grazie vado a casa. Ciao" dice schioccandomi un bacio sulla guancia.

**

Bene. Eccoci qui. Sul letto. Io e Jessica. Un cellulare. E un numero.
-"Dammi quel cellulare che metto il Vivavoce e faccio partire la chiamata" dice Jessica faccio come ha detto e lei fa partire la chiamata. Un suono, due suoni, tre suoni e poi smettono e sento qualcuno che risponde.
-"Pronto?" Dice la voce. È la sua voce. Cazzo cazzo cazzo.
-"P-pronto sono Allison" dico afferrando la mano di Jessica.
-"Oh finalmente hai chiamato Allison, credevo non avessi nemmeno letto" dice.
-"No ehm in realtà l'ho letto una settimana fa" dico. Lui ride.
-"Paura che ti avessi presa per il culo?" Chiede.
-"Proprio così" dico.
-"Ho capito tranquilla..... allora che ne dici se usciamo un po insieme? Sempre se non svieni e ti devo riportá a casa in braccio" dice ridacchiando.
-"L'idea dell'essere presa in braccio mi piace -dico ridendo e guardo Jessica che mi fa segno di uscire con lui- e comunque si per me va bene uscire con te" dico ridacchiando.
-"Bene se mi dai l'indirizzo di casa tua vengo a prenderti tra mezz'ora" dice. Gli do l'indirizzo e attacco.
Inizio a urlare.
-"JESSICA ODDIO DEVO CAMBIARMI" corro per la stanza poi prendo una canottiera un po attillata (?) Bianca e la gonna a vita alta che scende larga ma non troppo nera. Dentro la gonna metto la canotta e infine metto le converse bianche alte. Metto un po di mascara ma faccio di fretta perché suonano al campanello. Corro subito sotto e apro. Ed eccolo li in tutta la sua bellezza.


#spazioautrice:)

Alloraaaaaaa io oggi parto e sto via una settimana e non credo che avrò ne internet ne il tempo di aggiornare.
Non odiatemi rido. Vi prometto che appena torno a casa mia aggiorno.

Ciaooo:)

Il numero del mio idolo. [ Antony Di Francesco ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora