Capitolo 5

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Usciamo dalla mia casa. Okay ci sono tante vocine nella mia testa che mi stanno mandando in confusione. Oddiomio. Sono con Antony Di Francesco. Allison calma. È una persona normale, non il ragazzo che hai sempre amato, stalkerato e tutto e di più. Lo guardo e sorrido.
-"Andiamo in un parco? Oppure non so uhm.... dimmi tu sono a corto di idee" dice ridacchiando. Rido.
-"Parco va più che bene" dico e lui sorride. Ci incamminiamo.
-"Allora Allison.... " incomincia a dire e lo guardo mentre camminiamo sul marciapiede.
-"Come mai ti sei trasferita? Sai li vedo i tuoi tweet non credere che non veda tutte quelle migliaia e migliaia di foto che posti di me con scritte che nemmeno Dio e tutti i santi riusciranno a ricordare" dice ridendo. Scoppio a ridere e subito divento rossa dell'imbarazzo.
-"Ehm... io l'ho vista più come una punizione da parte dei miei genitori perché uhm.... io non sono una studentessa modello e diciamo che la persona che mi conosceva di più nella mia vecchia scuola era il preside. " dico e lui ridacchia.
-"Come? Io ti facevo una brava ragazza Johnson" dice ridendo. Ridacchio.
-"Ma lo sono, è la gente che mi irrita e mi mette in certe situazioni. Io non ho molta colpa. Mi devo pur sempre difendere" dico e lui mi guarda.
-"Siamo arrivati" dice ed entriamo in un parco, se si può definire tale, abbandona. Oh no ma...
-"ODDIO QUESTO È IL PARCO DIETRO LA CHIESA DOVE GIOCAVI DA PICCOLO" dico con gli occhi spalancati e lui ride facendomi sedere sull'altalena.
-"immaginavo questa tua reazione" dice ridendo e iniziando a farmi dondolare. Continuiamo così per qualche minuto poi ci sediamo a terra.
-"Visto che tu sai già tutto di me... parlami di più su di te" dice sorridendo. Sorrido.
-"Beh non c'è niente da dire onestamente perché la mia vita ha fatto tipo 'poof' -gesticolo con le mani in modo stupido- e ciao Allison Johnson" dico e lui ridacchia.
-"Quay andrà meglio" dice e sorrido.

**

Vi starete chiedendo cosa abbiamo fatto dopo quella conversazione?

Certo idiota sono curiosi.

Oh zitta vocina inquietante. Avevamo detto che dovevi stare fuori dalla mia testa. Capito?

Io torno quando ne sento il bisogno non quando una ragazzina me lo dice.

Stai zitta.

comunque non abbiamo fatto nulla. Letteralmente. Abbiamo riso in continuazione e basta.
Adesso sono  a scuola con lo sguardo di Giovanni che brucia su di me. Oddio. Mi giro verso il ragazzo che sta dietro di me e gli sorrido,  per accontentarlo, lui ricambia.
Guardo Davide e sospiro.
-"Dai manco pochi giorni" sussurra.
-"Davide impazzisco" sussurro e lui ridacchia.
-"Jess ti chiama per andare in bagno. È da prima che sclera per te ed Antony " sussurra ridendo. Ridacchio e insieme alla ragazza andiamo in bagno.


#spazioautrice

Oddio scusatemi davvero!!!
È un capitolo, se si può definire tale, merdosooooo. Ma rimedierò subito davvero. Scusate tanto ma da quando sono tornata dal viaggio ho la testa ancora in vacanza diciamo.

A presto :)

Il numero del mio idolo. [ Antony Di Francesco ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora