CAPITOLO 10

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POV della terza persona:

Il giorno dopo -

Sono le 8 del mattino e tutti stanno facendo colazione nella sala da pranzo quando Bella chiede: "Zio Vi?"

"Sì, monella" rispose Vito.

"Dove sono mamma papà?" chiese Bella con un'espressione curiosa sul viso.

Non appena Bella fece la domanda, tutti si irrigidirono e si udì solo il suono del respiro. Ci fu un silenzio assoluto.

Allora Leonardo rispose: "Anche la nostra mamma e il nostro papà sono andati da Dio, amore" con una voce fredda come un iceberg.

"Bella, mi dispiace che la signorina Bella non lo sappia", rispose Bella con tono triste.

Bella era più intelligente dei bambini della sua età, quindi si accorse del cambiamento di atmosfera e si scusò, intuendo di aver detto qualcosa di sbagliato.

"Va tutto bene, tesoro" rispose Dario.

Prima che qualcuno potesse dire altro, Bella disse: "Ho finito, Bella va' a giocare con Snow adesso". Detto questo, corse da lì verso il soggiorno.

"Neve???" chiese Gabriel

"È il nome che Vito le ha dato ieri all'orsacchiotto." rispose Leonardo.

"Hai trovato qualcosa su mamma, papà ed Elijah?" chiese Darius.

"Solo un nome" rispose Leonardo seriamente.

"CHI?" chiese Gabriel freddamente.

"ALEXEI PETROV" rispose Leonardo.

"Non è un assassino?" chiese Vito.

"Un assassino russo, sì." rispose Leo.

"L'hai catturato?" chiese Darius.

"No, è andato in clandestinità", disse Leonardo.

Prima che qualcuno potesse chiedere altro, sentirono Bella discutere con qualcuno, ma con CHI??????? perché a parte il fratello dei Russo a nessuno era permesso parlare con Bella.

Allora con chi sta litigando?????

CONSIDERANDO CHE NEL SOGGIORNO:

Quando Bella uscì e cominciò a giocare con la sua Snow, all'improvviso sentì il rumore dei passi e capì che non erano i suoi zii o il signor perché erano ancora nella sala da pranzo.

Il suo cervellino pensò che potesse trattarsi di un ladro, perché chiunque entra in casa di qualcun altro senza bussare è sicuramente un ladro.

Lo zio Eli di Bella le ha insegnato che se qualcuno entra in casa tua senza essere invitato, colpiscilo senza fare domande a lui con una cosa solida.

Ecco cosa ha fatto Bella: ha trovato un bicchiere sul tavolo, lo ha raccolto e si è nascosta dietro la porta; non appena la persona è entrata, l'ha colpita alla gamba perché era l'unico posto raggiungibile.

"MERDA" ha detto la persona mentre sentiva qualcosa colpirlo alla gamba. Il colpo non è stato forte ma è stato un momento di sorpresa che lo ha colto per caso.

Quando la persona si è girata per guardare chi lo aveva colpito, ha visto una ragazza che gli arrivava a malapena al ginocchio e teneva un bicchiere stretto, lanciandogli uno sguardo minaccioso; se così si può chiamare.

"Chi sei, ragazzina?" chiese l'uomo a Bella

"Bella, no, il piccolo signor e lo zio dicono staner daner." rispose Bella.

"Ti riferisci al pericolo rappresentato dagli estranei, ragazzina?" rispose l'uomo.

"Sì, quello e Bella non ti dicono il suo nome Staner." Bella rispose

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⏰ Ultimo aggiornamento: 13 hours ago ⏰

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"Piccola Bella"  di  "SaRa_2_Ghostwriter" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora