viv e johnny

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"Dove stai andando?" chiese Robby al padre vedendolo andare di fretta.
"Io? In giro..cose cosi.." rispose vado Johnny e il figlio, conoscendo quanto il padre certe volte fosse strano, fece spallucce e andò verso la sua camera.

Johnny salì in macchina per andare ad un locale in città. Che, in realtà, per lui era più di una locale qualsiasi.
Era il posto dove lui e i suoi amici andavano a festeggiare dopo le vittorie dei Cobra Kai.
Quel locale per lui aveva mille ricordi: festeggiò lì la sua prima vittoria dei tornei di karatè, andava lì ogni volta che voleva saltare scuola con i suoi amici...e fù lì quando lui e Viv si erano parlati per l'ultima volta.

Quando arrivò lì, si sedette ad un tavolo,un po' nervoso.
Si guardò in torno, tutto era cambiato. Il posto era più moderno ma ancora simile al passato.
Prima che potesse guardare altrove, la vide.
La vide sorridere. Camminare verso di lui.
Non era cambiata, era come l'aveva vista l'ultima volta.

Viv si sedette davanti a lui e gli sorrise.
"Johnny Lawrence." disse Viv ridendo.
Lui sorrise alla vista della donna.
"Vivienne Halton." rispose lui.
"Quanti anni sono passati da quando ci siamo parlati? 10?16?" chiese lei stupita.
"Un bel pò." rispose lui ridendo, "Comunque..è bello rivederti dopo tanti anni. Sembri star bene." disse Johnny guardandola.
"Si dai, non mi lamento. Tu?" chiese Viv, Johnny prese un sorso della sua birra e sospirò.

"Ti dirò Viv, non sono diventato la miglior persona che avresti sperato che io fossi. Non dico che ho commesso dei reati o cose simili, ma...diciamo che sono stato un ottimo uomo, o padre. In più ero diventato quasi un alcolizzato, vivo in uno squallido appartamento." disse ridendo amaramente, "Divertente, eh? Sono passato ad avere tutto ad avere il nulla. Sto cercando di migliorare, ho ristabilito i rapporti con mio figlio dopo anni, ho conosciuto una donna meravigliosa e anche suo figlio che è un mio allievo...ah, già. Quasi mi scordavo, ti ricordi che l'ultima volta che ci siamo parlati ti avevo detto che avrei smesso con il karatè? Beh...ora sono diventato un "Sensei.", stano come le mie scelte siano cambiate..." ammise Johnny guardando il suo bicchiere.
Viv lo conosceva bene, anche se erano passati anni. Era come vedere il Johnny adolescente.

"Beh, non ti nego che non ero felice quando in passato hai deciso di mollare con la scuola e vivere altrove. Sai, nella vita ognuno fa scelte che siano giuste o sbagliate.
Hai voluto allontanarti da quella casa e..beh dal tuo patrigno. L'avrei fatto anch'io se fossi stata al posto tuo. Però, Johnny..non puoi dire di non avere nulla, adesso hai una famiglia. Una donna che ti ama, un figlio. Persone che ti staranno accanto. Non sei solo.." disse Viv sorridendo, "Sono felice che tu abbia ripreso con il karatè, ricordo ancora quanto fossi felice di andare agli allenamenti oppure ai tornei." continuò lei ridendo.
Johnny la guardò e iniziò a ridere pure lui.

"Grazie. E tu? Miss perfettina? Nella tua vita è cambiata qualcosa?" chiese ridendo Johnny.
"Io? Beh, i miei due figli sono al collage, lavoro molto....un po' una vita noiosa." rispose lei sospirando.
"Tuo marito?" chiese Johnny.
"Ex-marito." disse lei e Johnny la guardò stupito.
"Ci siamo lasciati qualche anno fa." ammise Viv ridendo.
"Oh...è proprio uno stronzo." disse Johnny ridendo e lei fece lo stesso.

"Sai Johnny. In passato non ho avuto mai occasione di dirtelo...ma davvero, grazie." disse Viv e Johnny la guardò confuso.
"Grazie di cosa? Dovrei essere io a ringraziarti, mi hai sempre aiutato in tutto, mi hai sempre sostenuto in tutte le mie scelte..." rispose Johnny.
La donna lo guardò e sorrise dolcemente.
"La mia vita era sempre stata ripetitiva non andavo mai oltre gli schemi, poi sei arrivato tu. E oltre allo studio ho finalmente trovato un senso di divertimento e stabilità. Grazie, Johnny." la voce di Viv era dolce e grata. Johnny la guardò un secondo e gli parve di rivedere la Viv di anni fa.
Lui le sorrise.
"Non c'è di che Viv, sono felice di averti aiutato almeno in una cosa." sentendo le parole di Johnny, Viv sorrise.

Il loro incontro durò per un po' di ore. Parlarono del passato e di quante idiozie avevano combinato.
Una cosa però notò di Viv, portava ancora il braccialetto che le aveva regalato anni fa.
Viv notò il suo sguardo sul suo polso e rise.
"Strike First, Strike Hard, No Mercy." disse lei leggendo le parole del bracciale.
Johnny rise, "Penso che tu abbia visto più tornei di karatè dei miei genitori, sai?" ammise ridendo.
"Guarda, penso che quella frase l'ho sentita almeno un milione di volte!" disse Viv ridendo.

Alla fine del loro incontro, i due si salutarono.

"Stammi bene Viv." disse Johnny abbracciandola.
"Anche tu, Johnny." rispose lei sorridendo e andando verso la sua macchina.
Johnny la guardò andare via, e sorrise.

-24 Dicembre 1984-

Era la vigilia di natale a All-Valley e le famiglie erano tutti a fare compere per i vari regali.
Vivienne era con i suoi genitori a guardare in giro per i negozi.
"Viv!" la ragazza sentì il suo nome e si girò.
Vide Johnny correre verso di lei.
"Oh, Johnny!" rispose la ragazza ridendo andando verso di lui.
"Anche tu a fare compere?" chiese la ragazza e lui annuì ridendo.
"Tieni." disse Johnny lasciandole tra le mani un pacchetto, "Non è molto, ma siccome non ti potrò vedere domani pensavo di passare a casa e dartelo oggi. Però poi ti ho visto qua e ho pensato do dartelo ora! È solo un modo per ringraziarti di avermi aiutato per il semestre." continuò Johnny cercando di riprendere fiato.

La ragazza aprì il pacchetto e vide un bracciale argentato, aveva la sua iniziale e quella del ragazzo. Con la scritta:" Strike First, Strike Hard, No Mercy!" incisa sul bracciale.
Era il motto dei Cobra kai.
La ragazza guardò sorridendo il braccialetto e poi lui.
"Grazie, davvero!" disse Viv abbracciandolo.
Johnny ricambiò l'abbraccio e le sorrise.
"Aspetta! Vado a prendere una cosa e torno, tu aspetta qui!" disse la ragazza iniziando a correre verso un negozio dove i suoi genitori stavano guardando, il ragazzo ubbidì e rimase lì fermo.

Viv andò verso i genitori e tra le varie buste ne prese una, che era il regalo per Johnny.
Corse subito dal ragazzo e gli diede la busta.
"È mio?" chiese il ragazzo e lei annuì.
Johnny aprì la busta e sorrise.
Era una giacca in pelle nera con il logo del suo dojo nel davanti delle giacca.
"Dio! È stupenda!" disse il ragazzo indossandola subito.
"Almeno ne hai una nuova così non muori di freddo, quella rossa che avevi prima si stava rovinando così ho pensato di prendertene una nuova." disse la ragazza ridendo vedendo il ragazzo felice.
"Grazie Viv!" disse il ragazzo, abbracciandola ancora più forte.

-Presente-

"Sono a casa, Robby sei qui—" neanche il tempo di finire la frase che vide il figlio ancora concentrato a guardare le vecchie cose del padre.
Stavolta c'era anche Miguel, e i due stavano osservando le foto e le lettere.
I due ragazzi avevano addosso le sue vecchie giacche; Miguel quella rossa un po' rovinata e Robby quella nera...quella che gli era stata regalata da Vivienne.

"Oh,sei tornato." disse Robby continuando a guardare le foto.
"E quelle?" chiese ridendo il padre puntando alle loro giacche, "Dove le avete tirate fuori?" chiese.
"Erano dentro la scatola, erano in fondo alle lettere e foto." rispose Miguel.
"Belle vero?" chiese fiero Johnny.
"Si, mi piace il logo dei Cobra kai." ammise Robby.
Johnny guardò la giacca che Robby indossava.
"Già." rispose sorridendo, "Anche a me, quella è la mia preferita." ammise puntando alla giacca che Robby indossava.

"My dear Lover.." [Johnny Lawrence]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora