2

2.6K 161 5
                                    

ok, forse mi pentivo di aver aperto la mia boccaccia, ma mentre guardavo il computer in modo ossessivo, pensavo anche che difendere il mio onore fosse più che normale.

Avevo ricevuto un'email da People Magazine che mi comunicava il mio licenziamento, non pensavo che Luke Hemmings avesse il coraggio e la cattiveria di farlo, ma probabilmente non si rendeva conto della gravità della cosa.

Erano passati due giorni dall'intervista, si fa per dire, avvenuta nelle scuderie.

Amanda mi aveva liquidata il giorno prima  dicendomi di non presentarmi a lavoro, ed avevo già intuito che Luke Hemmings aveva utilizzato il suo potere.

Tutto ciò che riuscii a fare fu utilizzare Netflix più del solito, e chiamare Sam, il tizio che consegna la pizza a domicilio, per due giorni di seguito.

 Eravamo diventanti buoni amici, almeno.

Chiusi il computer velocemente e mi alzai dal divano, incamminandomi verso il mio armadio, ne estrassi un paio jeans neri e un maglioncino grigio appartenente a mio fratello Chris.

Indossai goffamente i vestiti e presi il mio cellulare infilandolo in tasca, poi mi incamminai lungo le scale del mio condominio, pronta ad affrontare le strade affollate.

Quello che mi trovai davanti quindici minuti dopo fu la sede centrale di People Magazine, in tutta la sua oscenità artificiale.

Guardai l'edificio per qualche secondo, aspettando che il coraggio mi entrasse nelle vene.

Quando ricominciai a camminare, lo feci il più determinatamente possibile, cercai di non fare caso ai due omaccioni appostati all'ingresso, che non avevo mai visto, e andai all'ascensore senza guardare la segretaria, che probabilmente non era stata informata del mio licenziamento.

Quando l'ascensore si aprì, entrai e premetti il pulsante luminoso raffigurante il numero otto, poi mi guardai allo specchio dietro di me, aspettando di sentire il suono che mi avvisava del mio arrivo.

Stai calma Adelaide, respira.

Non puoi farti mettere i piedi in testa da un ragazzo viziato, è il tuo lavoro, la tua vita, e se non puoi riprenderti il lavoro, ti riprenderai  almeno la dignità.

Picchiettando il dito indice contro la mia coscia in modo constante, uscii dall'ascensore che si era appena aperto.

Vidi davanti a me una scena così pietosa, da levarmi il fiato.

Jack Hemmings, con un braccio intorno alla vita di Amanda, e la bocca vicino al suo orecchio.

Le parole di Luke risuonarono nelle mie orecchie.

"Non tutti a questo mondo sono approfittatori come le persone che ti girano intorno"  

A quanto pare, nessuno di noi due aveva ragione.



Spazio Autrice:

SO CHE E' TIPO CORTISSIMO, ma volevo finirlo con quel colpo di scena quindi probabilmente cercherò di aggiornare prima.

Ho il cellulare rotto quindi ho la possibilità di scrivere quando mi trovo al computer, per questo motivo, lo faccio meno del solito, comunque, spero vada bene lo stesso.

Stelline? c:

LightBluez



H.R.H - Luke Hemmings -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora