nonononono , non voglio trovarmi di fronte a Luke Hemmings.
Mi passai le mani tra i capelli, rannicchiandomi sul mio divano di pelle nera.
Quel ragazzo mi metteva ansia, la sua presenza, così altezzosa, mi innervosiva troppo.
Pranzare con lui il giorno dopo sarebbe stata una tortura, poi, l'avermi fatto licenziare non potrà mai essere riparato da un'invito a pranzo, anche se il suo autista mi sarebbe dovuto venire a prendere, con una costosa auto, che avrebbe fatto sbiancare la vecchia acida che sta sempre affacciata ad una delle finestre del mio palazzo.
La macchina non potrà farvi perdonare, vostra altezza reale.
Tenni gli occhi fissi sullo schermo del mio televisore, dove stavano trasmettendo una replica della prima puntata di Teen Wolf.
Scott è così hot, dannazione.
Cercai di non piangere mentre le immagini di una giovane coppia Scott- Stiles mi si presentavano davanti, erano così carini.
Il ciclo mi rende vulnerabile.
Continuai a guardare il televisore, quando sentii qualcuno suonare alla porta dovetti alzarmi.
Probabilmente era la mia pizza, con Sam.
Si, è la pizza che porta Sam.
Corsi a piedi scalzi lungo il corridoio, poi aprii la porta goffamente, dato che stavo per scivolare.
''Ecco la sua pizza, signorina''
Sam mi sorrise, tenendo in mano una scatola contenente la mia pizza con le patatine fritte.
''C'è la prima puntata di Teen Wolf, Sam''
Qualche giorno prima, avevo scoperto della nostra passione condivisa, ovvero Teen Wolf.
Era davvero il ragazzo perfetto, quello.
Sam mi mise la pizza tra le mani e si incamminò velocemente verso il mio salotto, lasciandosi cadere sul divano.
Io feci lo stesso, portando però con me la pizza.
''Domani devo andare a pranzo con una persona''
Sam distolse lo sguardo dal televisore, guardandomi serio.
''Pensavo non avessi amici''
Disse ironicamente, sputacchiando un pezzo della mia pizza di cui aveva preso qualche fetta.
'' Non è un mio amico''
Direi proprio di no.
''Cosa? chi è?''
L'interesse crescente di Sam mi mise a disagio, speravo non fosse un problema per lui, Sam era solo un mio amico, e prendersi il disturbo di essere geloso di una sciocchezza sarebbe stato inutile.
'' Luke Hemmings, sai, l'ultima volta che ci siamo visti mi ha fatta licenziare, forse, è stato preso da un'attacco improvviso di sensi di colpa, sai com'è, anche i viziati forse hanno un cuore.''
Forse.
Magari dopo avermi fatta salire su una lussuosa macchina mi avrebbe fatta cadere in un lussuoso burrone, chi lo sa.
'' Quello stronzo? Perchè mai dovresti accettare un'invito da lui?''
''Perchè non voglio giudicare una persona dal primo incontro, Sam, magari lui non è realmente così''
Lo avevo sempre pensato, avevo sempre avuto quest'idea delle persone, la prima impressione è sopravvalutata, le persone fingono, per difendersi, per apparire migliori o addirittura peggiori di quanto non siano veramente, ma io non voglio conoscere la faccia sbagliata delle persone.
Sam si alzò dal divano, aggiustandosi i capelli.
''Devo andare a lavoro, ci vediamo appena ordini una pizza, Adelaide.''
Io annuii in silenzio, lasciando che se ne andasse.
Voleva solo che quello stronzo di Luke Hemmings non mi ferisse, ma forse Luke Hemmings non era davvero così stronzo, o forse si?
Chiusi gli occhi e mi lasciai cadere in un sonno profondo, mentre la musica di fine puntata di Teen Wolf accompagnava i titoli di coda.
Quando mi svegliai, era tardi.
Dormii fino alle undici e mezza del mattino, e Luke Hemmings avrebbe mandato un'auto all'una.
Mi guardai allo specchio appena entrai in bagno, realizzando che mi sarei dovuta vestire decentemente, poi spogliandomi entrai nella doccia, cercando di lavarmi il più velocemente possibile,odiavo non essere puntuale.
Uscii dalla doccia e mi tamponai i capelli con un asciugamano, asciugandomici poi anche il corpo.
Quando arrivai davanti all'armadio cercai di non farmi dei complessi,non ne avevo voglia, così presi un vestito nero non troppo lungo ne troppo corto, e misi un paio di calze a causa del freddo.
Camminai scalza verso il bagno e mi lavai i denti, cercando di non macchiare il vestito di dentifricio, era tardi, non importava fare colazione.
Posando lo spazzolino presi un pò di mascara e mi truccai distrattamente, per poi tornare nella mia stanza.
Odiavo prepararmi per uscire, era stancante, anche se fatto con noncuranza.
Mi sedetti sul divano e accesi il televisore, cercando di ingannare il tempo.
quaranta minuti dopo ero così presa dalla puntata di Nudi e crudi che stavano trasmettendo che mi accorsi solo dopo qualche secondo che il mio cellulare stava vibrando,così risposti in fretta.
''Pronto?''
''Sono l'autista del Signor Hemmings, sono sotto casa sua''
Bene, ora anche il suo autista ha il mio numero.
'' Umh, si certo arrivo''
Buttai il telefono nella borsa che avevo trovato per uscire e infilai le scarpe, alzandomi poi dal divano.
Andai verso la porta a passo svelto e afferrai la mia giacca appesa all'ingresso, lasciandomi alle spalle l'appartamento.
Ora devo scoprire se quella di Luke Hemmings è solo una maschera.
Spazio Autrice:
UHUH eccomi, sono davvero felice dei voti ricevuti nello scorso capitolo, è un'inizio.
Spero che ogni riga di quello che scriverò lungo il percorso di questa fanfiction , vi faccia sorridere, e vi piaccia, davvero.
Questo capitolo è un pò arido di colpi di scena, mi dispiace, ma non voglio finire per scrivere il Remake di Beautiful .
alla prossima xx
LightBluez
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H.R.H - Luke Hemmings -
FanfictionLuke non è un damerino, Luke è un ragazzo senza controllo che ha avuto la fortuna di ereditare sangue blu,i cui dannati pantaloni attillati da equitazione costano più del mio intero armadio. © Tutti i diritti riservati.