Michael's pov.
Sospirai e mi girai fra le coperte, accorgendomi che accanto a me non c'era nessuno.
Il che era strano dato che mi ero addormentato accanto a Lele.
Sentivo ancora il dolce tocco di suo padre sulla pelle, e non sapevo ancora cosa pensare di quella situazione.
Lele mi odierebbe a vita se sapesse ciò che è successo ieri sera.
La sua voce, e il suo corpo erano così perfetti che non riuscivo ancora a toglierli dalla testa.
Non riuscivo nemmeno a capire se era un sogno o la realtà.
Decisi finalmente di alzarmi e senza preoccuparmi di ciò che indossavo raggiunsi la cucina.
-Buongiorno!- disse Ashton cordiale, mentre io arrossii come una ragazzina alla prima cotta.
Lele si girò verso di me e mi sorrise, mentre io mi limitai a sedermi accanto a lei.
-Buongiorno- borbottai con voce roca.
-Oggi non avete scuola, avete altri piani?- chiese l'uomo riccio posando due tazze di latte fumanti.
-Credo che rimaniamo a casa, se Michael non ha niente da fare e se per te va bene..- rispose Lele iniziando a sorseggiare il suo latte.
Io non sapevo dove guardare, come poteva essere così disinvolto dopo quello che è successo ieri sera?
Le sue mani enormi che accarezzavano i miei fianchi e i suoi occhi immersi nei miei..
-Michael? Allora cosa fai? Rimani da noi?- domandò lui risvegliandomi da quei ricordi.
Io arrossii nuovamente e mi limitai ad annuire, abbassando lo sguardo.
Sentivo il suo guardo pungente su di me, ma non potevo ritrovarmi a fare la ragazzina di quindici anni con il padre della mia migliore amica!
Un piede sfiorò la mia gamba dolcemente, mi girai verso Lele e vidi che era intenta a massaggiare, e quindi non poteva essere stata lei.
Per questo mi girai verso Ashton, e lui mi sorrise innocentemente, facendo come se niente stesse accadendo.
Scansai la gamba e scossi la testa, impaurito dal fatto che Lele ci avrebbe potuto vedere.
-Arrivo subito, vado a cambiarmi- disse la ragazza alzandosi e uscendo dalla cucina.
Cercai di seguirla, ma Ashton mi bloccò per il polso e scese dalla sedia per raggiungermi.
-Principessa so che ti piaccio, perché fai il difficile? Ho notato come sei arrossito prima, ed è una cosa deliziosa..- mormorò fin troppo vicino al mio viso.
Abbassai lo sguardo, ma lui mi forzò ad alzarlo prendendomi per il mento.
-Michael non avere paura, voglio solo conoscerti meglio.- aggiunse poi accentuando l'ultima parola sensualmente.
Mi morsi il labbro e lo guardai dritto negli occhi.
Io cosa ci avrei rimesso infondo?
Nulla.-Vorrei capire il senso in cui tu intendo "meglio"- dissi cercando di imitare il suo tono.
Ashton ridacchiò, e Dio la sua risata era la fine del mondo.
-Lo scoprirai principessa..-
Mi lasciò un bacio sulla guancia e uscì dalla stanza lasciandomi lì solo come un ebete.
Chiusi gli occhi e mi passai una mano fra i capelli.
In che guaio mi stavo cacciando?
~•~
Durante il resto della giornata non accadde nient'altro, io e Lele ci limitammo a studiare e a guardare qualche film in streaming, mentre suo padre era a lavoro.
Tutto il tempo non avevo fatto altro che pensare a cosa intendeva per "lo scoprirai" cosa scoprirò?
Che cosa accadrà?
Dovrei fermarlo? Quello è sicuro, ma non volevo.
Dovere e Volere sono due cose completamente differenti.
-Michael che succede?- mi chiese la mia migliore amica, notando la mia assenza.
-N-niente, stavo solo pensando..- cercai di essere convincente.
Mi guardò con un sopracciglio alzato.
-Non poi mentirmi, lo sai.-
E lo sapevo fin troppo bene.
Così sbuffai e mi lasciai cadere sul letto.
-Lele mi sto cacciando in un bel casino- dissi cambiando argomento, in fondo era vero, non potevo dirle la verità, ma almeno era qualcosa.
-Sai che a me puoi dire tutto, lo sai vero?-
Io annuii e l'abbracciai.
-Solo che è una cosa ancora acerba, non so bene cosa fare, e non posso dirtelo.. Ti prego non arrabbiarti.- la supplicai stringendola.
Lei sorrise e scosse la testa.
-Sai che non mi arrabbierei mai con te!-
Ma sapevo che se avesse saputo quello a cui stavo pensando come minimo l'avrei persa per sempre.
Così sorrisi falsamente e chiusi gli occhi lasciandomi coccolare da lei.
Perché Ashton doveva crearmi così tanti problemi?
~•~
Il giorno seguente mi svegliai nel mio letto, sudato e stanco.
E indovinate di chi era la colpa?
Ebbene si, Ashton Irwin.
Dall'altro giorno ogni minuto in cui chiudevo gli occhi le sue mani tornavano a toccarmi e i suoi occhi a scrutarmi, mentre la sua voce mi frastornava.
Ero come sotto un fottuto incantesimo.
Mi alzai a malavoglia dal letto e prima di andare a farmi la doccia andai nella camera della mia sorellina.
Lucy dormiva beata sotto la sua copertina di Frozen, abbracciata ad un pupazzo di Olaf.
Era la scena più tenera a cui avessi mai assistito.
Era così bello vederla lì beata, mentre sogna, invece che con qualche babysitter da quattro soldi mentre cerca la sua attenzione.
Volevo passare più tempo con lei, ma con la scuola stava diventando impossibile, e i miei genitori da quando si sono separati pensano solo a loro stessi.
È per questo che ora lei vive con me nella vecchia casa di mia nonna.
La ereditai quando lei sfortunatamente morì.
Accostai la porta e andai in bagno a farmi una doccia fredda, non era facile disfarsi di un erezione causata da un sogno su Ashton.
Era come se mi perseguitasse, ed io non volevo toccarmi.
Così decisi di seguire la via più dolorosa e mi buttai sotto l'acqua ghiacciata per calmarmi.
•Angolo•
Pubblico sempre tardi, lo so.
Ho deciso di entrare nella vita di Michael, e piano piano lo farò con tutti i personaggi.
Comunque la storia inizia a svilupparsi, cosa ne pensate?
Vi piace?
Perché se no potete anche dirmelo tranquillamente ✌🏻️Se volete aggiungere o eliminare qualcosa cosa potete fare qualsiasi tipo di richiesta, io sono qui e quindi potete chiedermi di tutto 😁
Se avete anche idee per FF, one shot ecc potete anche dirmele e vedrò cosa posso fare u.u
Bene mi sto dilungando quindi è meglio che sparisco, bye bye.
VESEAMA.
-JakeBass
STAI LEGGENDO
Dad
Teen Fiction-Michael ti va di venire da me dopo scuola? Mi servirebbe una mano in scienze-